Top & Flop di Vis Pesaro-Pescara

Top & Flop di Vis Pesaro-PescaraTMW/TuttoC.com
Foto di archivio
Ieri alle 21:55Girone B
di Stefano Scarpetti

Il Pescara espugna il "Tonino Benelli" facendo proprio il primo atto del secondo turno dei playoff per 4-2 rimontando il 2-0 maturato nel primo tempo. Roberto Stellone è in emergenza, le contemporanee squalifiche di Pucciarelli, Paganini e Okoro vanno ad aggiungersi alle indisponibilità di Lari (stagione finita), Palomba e Peixoto. Ancora lunga la lista dei diffidati per i marchigiani, hanno la spada di Damocle sulla testa nell'ordine Vukovic, Ceccacci, Zoia, Bove, Orellana e Cannavò. Per questo motivo il tecnico pescarese dei biancorossi passa al 4-4-2 inserendo Bove al fianco di Coppola sistemando Ceccacci e Zoia sulle fasce. Tavernaro e Cannavò esterni alti, Di Paola si abbassa sulla linea dei centrocampisti al fianco di Obi. In attacco Orellana si sistema al fianco di Nicastro. Sull'altra sponda Silvio Baldini deve fare a meno del solo Arena, nel consueto 4-3-3 recupera Brosco al centro della difesa che torna a far coppia con Pellacani. Il pacchetto arretrato viene completato da Pierozzi e Moruzzi. In mediana ballottaggio fra Valzania e Dagasso viste le condizioni non ottimali del secondo al fianco di Squizzato e Meazzi. Nel tridente offensivo il riferimento centrale sarà Ferraris - in vantaggio nei confronti di Tonin - affiancato ai lati da Merola e Cangiano. L'approccio degli adriatici non è malvagio, Squizzato dopo 35 secondi chiama Vukovic alla respinta in angolo. I padroni di casa non si fanno intimidire e con il passar del tempo mettono nella contesa le proprie caratteristiche: ovvero aggressività, intensità e corsa. Piazzano l'uno-due tra il 12' e il 15' nella prima circostanza Cannavò pesca a centro area Orellana che si presenta davanti a Plizzari e lo batte punendo una cattiva applicazione del fuorigioco del Pescara. Dopo tre minuti firma il raddoppio Nicastro sempre su cross del compagno. Gli ospiti impiegano tempo a riorganizzarsi anche se continuano a traballare in difesa offrendo a Cannavò la palla del 3-0. Gli ospiti cominciano ad ingranare: Meazzi accorcia le distanze dopo combinazioni con Merola prima e Ferraris poi. Nell'intervallo propone un triplo cambio Baldini: inserendo Letizia, Kraja e Dagasso per Pierozzi, Squizzato e Valzania. Arriva il pareggio al 5' firmato da Ferraris abile a correggere il cross di Meazzi. Da quel momento la gara rimane aperta anche se gli ospiti prendono il pallino del gioco in mano, piove sul bagnato per Stellone costretto a privarsi anche di Schiavon. Nel recupero il Pescara porta la partita dalla propria parte, Letizia sorprende Vukovic con un destro da fuori e poi C'è gloria anche per Bentivegna che fa esplodere il settore dedicato ai tifosi biancazzurri. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Kevin Cannavò (Vis Pesaro): ha il merito di mettere lo zampino in entrambi i gol dei biancorossi in avvio con due ottimi assist. Per tutto il primo tempo mette in difficoltà sul passo Pierozzi. Poi nella seconda frazione come tutta la squadra biancorossa cede alla distanza, anche se le iniziative della ripresa nascono dai suoi piedi. FRIZZANTE

Lorenzo Meazzi (Pescara): nel momento di maggiore difficoltà della squadra la prende per mano tessendo la tela della manovra. Firmando il gol che riapre e da vigore agli abruzzesi. Nel secondo tempo mette lo zampino sulla rete del 2-2 che cambia l'inerzia del confronto. ISPIRATO

FLOP

Il secondo tempo della Vis Pesaro: La squadra di Roberto Stellone paga a caro prezzo la stanchezza. Quella di oggi era la quinta partita in 15 giorni e nella seconda parte della squadra si è vista, la mancanza di lucidità e gli infortuni che hanno ridotto la rosa unita alla maggior qualità degli avversari ha fatto cambiare l'inerzia della gara. A SECCO DI ENERGIE

Edoardo Pierozzi (Pescara): perde sistematicamente i duelli con Cannavò. Proprio nella sua zona di competenza nascono le reti che illudono i marchigiani in avvio di gara. Il tecnico capisce l'antifona e lo toglie insieme ad altri due compagni, e la scelta si rivela azzeccata. INCERTO