Catania, Baldini: "I ragazzi hanno dato tutto. Izco? E' un leader"

Prima vittoria dell'era Francesco Baldini per il Catania, che torna al successo interno, superando 3-1 l'Avellino di Piero Braglia. Il tecnico rossazzurro ha analizzato così il match in sala stampa:
"Ringrazio i ragazzi per questo regalo, perché qualche giorno fa è stato il mio compleanno. Mi sono regalato questa grande avventura a Catania, i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevano. Un allenatore in due giorni non può fare miracoli, ma ho trovato un gruppo sano. Dal primo momento hanno dato tutto ad una persona che non conoscevano. Il merito è semplicemente dei ragazzi. Ho lavorato sull’entusiasmo, non mi sono inventato assolutamente nulla. La nostra è una squadra tecnica per la categoria, con buonissimi giocatori in organico. Mi rende soddisfatto che questi ragazzi hanno provato a fare tutto ciò di cui abbiamo parlato, perché si sono presi dei rischi. Ho detto loro che volevo gente che faceva in campo. Sarao? Grande partita di sacrificio, ma voglio che faccia i gol. Lavoreremo perché è un ottimo giocatore, nel possesso palla dà un notevole contributo, però, voglio che si prenda delle soddisfazioni. E’ inutile negare che siamo calati fisicamente, ma questi ragazzi hanno giocato un numero incredibile di partite in pochi giorni, quindi sapevo di questo, ma di contro sapevo anche di avere gente che poteva dare equilibrio. Mi è piaciuta nella sua totalità la squadra. 4-3-3? Lo so che piace a tutti di parlare di moduli, ma a me piace parlare di occupazione degli spazi e di movimenti. Il 4-3-3 è un modulo che adotto, perché mi crea degli spazi su cui voglio lavorare, però questa squadra può giocare in diversi modi. Come ho detto, non amo adattarmi agli altri, quindi valuteremo partita dopo partita. Izco? Ha dato qualcosa di importante, è un giocatore integro e che mi è sempre piaciuto. Lo conosco da tanto tempo, è un leader dentro lo spogliatoio. Maldonado? Ha fatto un’ottima partita. Non riprenderò mai un giocatore perché ha fatto un errore. Mi piace, può essere un capitale per la categoria e per il Catania. Gli ho dato fiducia e lui mi ha ripagato. Dall’Oglio? Era stanco, ad un certo punto pensavo di sostituirlo, poi mi sono reso conto che in mezzo al campo mi serviva assolutamente. L’ho messo davanti alla difesa per non farlo più correre, nonostante lo facesse ancora. Rigore? Avevo pensato ad altri rigoristi, che poi ho sostituito. L’ha battuto il bomber, sono felice che abbia coronato la sua prestazione con il gol. Manneh? Mi ha aiutato nella scelta un mio collaboratore, ma è un giocatore interessante, che strappa la partita. Gerarchia in porta? Non ci sono gerarchie. Mi piace coinvolgere tutti, perché è l’unico modo per poter vincere. Il grande rammarico è non aver potuto condividere la vittoria con i tifosi, però, so che la gente sarà contenta. Dedica personale? Alla mia famiglia, che mi ha supportato quest’anno a casa e al tempo che gli ho portato via, non andando in giro con loro, ma guardando partite”.
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