Latina, Bruno: "Abbiamo messo sempre intensità, sono soddisfatto"

Latina, Bruno: "Abbiamo messo sempre intensità, sono soddisfatto"
© foto di Laerte Salvini
Ieri alle 11:50Girone C
di Laerte Salvini

Nonostante la sconfitta in amichevole contro il Benevento, il tecnico del Latina Alessandro Bruno si è presentato in sala stampa soddisfatto della prestazione dei suoi. La squadra, appesantita dai carichi di lavoro di questo periodo, ha mostrato intensità, ordine tattico e segnali incoraggianti in vista dell’inizio della stagione:"Indicazioni positive, sono contento del test che abbiamo fatto: abbiamo sulle gambe tanto lavoro, però iniziano a vedersi dei concetti chiari. Noi vogliamo fare questo tipo di partite, ci alleniamo sempre con intensità e principi di gioco ben definiti. Potevamo fare meglio in alcune ripartenze, fare qualche scelta più precisa, ma contro una squadra molto forte come il Benevento abbiamo comunque fatto una buona gara. Mi tengo stretti i miei ragazzi: a volte pecchiamo di un po’ di presunzione e dobbiamo restare attenti per 95 minuti, perché appena si abbassa intensità e concentrazione, in questa categoria prendi gol. Tutto sommato, secondo me, è stata un’ottima prova."

Fondamentale, secondo Bruno, anche la reazione della squadra dopo lo svantaggio: "È importantissima, perché i ragazzi si allenano duramente e non ci stanno a perdere. Lo vedo ogni giorno: vogliono sempre stare sopra la gara con intensità. L’abbiamo messa fino al novantesimo, e questo mi rende soddisfatto del test. È normale che a volte manchi lucidità: abbiamo tanti allenamenti pesanti sulle gambe, ma sono contento di come si allenano e di quello che stanno proponendo."

Sul piano tattico il mister spiega l’impostazione della gara: "L’idea era creare superiorità numerica sia dietro sia in mezzo al campo. Loro venivano a pareggiarci e noi cercavamo subito gli attaccanti, trovando spesso Ekuban in maniera diretta. Alcuni concetti vanno ancora migliorati, ma è normale: sono principi nuovi per questi ragazzi. Dobbiamo cambiare sempre le linee di gioco, perché l’avversario non deve mai sapere cosa facciamo. Oggi ci siamo riusciti in tante circostanze, anche se in alcune è mancata l’ultima scelta. La costruzione e la reaggressione, invece, mi sono piaciute. Siamo sulla strada giusta: concentrazione ed entusiasmo non devono mai mancare."