Pres Potenza si scusa: "Messaggio sbagliato. La tensione è solo nostra"

Pres Potenza si scusa: "Messaggio sbagliato. La tensione è solo nostra"TMW/TuttoC.com
Salvatore Caiata
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency
martedì 2 novembre 2021, 21:15Girone C
di Valeria Debbia

Lunga intervista concessa da Salvatore Caiata, presidente del Potenza, ai colleghi del Quotidiano del Sud partendo dall'errore fatto all'interno del comunicato riguardante le dimissioni (respinte) dell'ad Flammia, dove si parlava di "clima di tensione venutosi a creare in città": "Partirei dalle scuse che faccio come società. Penso che in cinque anni sia la prima volta che diamo una comunicazione errata. Abbiamo dato un messaggio sbagliato. In realtà facevamo riferimento non alla città, non ai tifosi. Questa tensione è solo nostra, interna, perché sto soffrendo molto per le cose che non stanno andando per come ci saremmo aspettati. Non ho altri pensieri se non quelli del Potenza. Siamo molto tesi perché non arrivano i risultati che vorremmo".

Non è un buon momento per i lucani, terzultimi in classifica con soli 10 punti, due in più del fanalino di coda Vibonese (che però ha una gara in meno): "Mi dispiaccio quando vengo additato di tutte le responsabilità di questa situazione. Mi sono preso i meriti e gli onori di cinque anni, ora mi prendo le colpe. Veniamo additati di non aver allestito una squadra all’altezza, ma non la penso così. Probabilmente io e Flammia abbiamo fatto degli errori e delle valutazioni non corrette. Ma ritengo che abbiano influito i pesanti infortuni che ci hanno colpito. Quando ci vengono additate responsabilità per non aver allestito una squadra forte, di qualità, ricordo che una gran parte delle risorse le abbiamo spese per Piana, che Costa Ferreira sarebbe un pilastro di qualsiasi squadra, che Romero è stato disponibile solo per due partite, per non dire di Zampa, Guaita. Per me sono giocatori di prima fascia e ritengo che almeno otto-nove squadre del campionato non abbiano giocatori di prima fascia come i nostri. È chiaro che se le aspettative sono quelle di avere in panchina sostituti di questo livello, noi non ce lo possiamo permettere. Se si infortuna uno di loro, si può sostituire, ma se si fanno male in quattro, cinque, contemporaneamente andiamo in difficoltà".

A proposito dei conti, Caiata ha evidenziato: "La situazione economica del Potenza è esattamente identica, se non lievemente migliore, di quando io ho assunto la presidenza. L’indebitamento della società è quello che era al momento in cui siamo entrati, non abbiamo accumulato altri debiti. Ci siamo pagati tutto quello che abbiamo fatto in questi anni. L’anno scorso abbiamo avuto un bilancio di quasi due milioni e ottocento mila euro di costi e consideriamo che veniamo da un anno e mezzo di incassi zero. Con quello che abbiamo a disposizione facciamo i miracoli. E anche in forza di questo non è che abbiamo messo in campo una squadra di 25 under che comunque costerebbero intorno al milione. Abbiamo Romero, Costa, Piana, Zampa, Salvemini, Marcone: sono giocatori che ho fatto molta fatica a tenere. Poi ancora: le scadenze dei mesi di luglio ed agosto che potevano pagarsi entro il 16 ottobre, noi le abbiamo pagate in avvio di settembre. Non l’hanno fatto tutti, ci sono squadre che prenderanno punti di penalizzazione. Mi dicono che è normale. Non lo è perché nessuno prende lo stipendio prima delle scadenze".