Salernitana, dubbi sul lavoro di Faggiano. Servono 5 rinforzi di categoria superiore

Salernitana, dubbi sul lavoro di Faggiano. Servono 5 rinforzi di categoria superioreTMW/TuttoC.com
© foto di Chiara Biondini
Oggi alle 10:40Girone C
di Luca Esposito

Il Catania rifila sei reti al Foggia, il Benevento va a vincere a Crotone portandosi sul doppio vantaggio dopo 15 minuti, il Casarano fa 0-0 col Trapani confermandosi una neopromossa in grado di mettere in difficoltà chiunque. E la Salernitana? Alla lunga conteranno soltanto i tre punti conquistati, ma mai la gente si sarebbe aspettata uno spettacolo così brutto. Non solo per le costanti interruzioni dovute alle revisioni e ai controlli arbitrali (in totale 4 gol annullati, un rigore, un rosso diretto confermato e 18 minuti di recupero), ma anche - e soprattutto - per la performance negativa dei campani. Contro un Siracusa imbottito di giovani che non erano titolari nemmeno in D e con appena quattro calciatori in panchina arruolati in extremis dal settore giovanile, la Salernitana ha avuto bisogno di un penalty per vincere la gara, con gli ospiti che hanno sprecato almeno tre chance clamorose per passare in vantaggio e per agguantare il pareggio nella ripresa. Inaccettabile per una squadra reduce da due retrocessioni di fila, ma che ha potuto contare ancora una volta sull'aiuto del pubblico: 4200 abbonati è dato inaspettato e ieri, al netto delle porte chiuse, un centinaio di ultras hanno accolto l'arrivo dei calciatori e dello staff con cori, fumogeni, bandiere e striscioni di sostegno. Sugli spalti era presente la proprietà al gran completo e la speranza del pubblico è che Iervolino abbia preso atto dei limiti della rosa e che deciderà finalmente di sborsare cifre importanti per garantire un campionato di vertice.

Ad oggi il lavoro del direttore sportivo Faggiano è ampiamente insufficiente. Dieci acquisti in pochi giorni (alcuni doppioni, altri non adatti alle idee di gioco del mister), poi un mese di stop, entrate legate alle uscite e una prima partita di campionato che ha visto l'allenatore convocare cinque calciatori della Primavera e due esuberi per raggiungere un numero sufficiente di atleti a disposizione. Inaccettabile per chi avrebbe l'obbligo morale di stravincere la C dopo aver rilevato il club in A e con bilanci in attivo. Faggiano, ad oggi, non ha ancora preso un difensore centrale rapido (si potrebbe riaprire la trattativa con la Ternana per Capuano), un esterno destro titolare (occhio a Oukhadda e al jolly difensivo Quirini del Milan Futuro), due centrocampisti di categoria superiore (per Tascone siamo ai dettagli, ma ovviamente non basta) e un bomber da doppia cifra, visto che Inglese appare ancora in ritardo di condizione e Liguori convive con una spada di Damocle sulle spalle frutto di vicende personali che mentalmente possono incidere.

Insomma, a meno di una settimana dal gong la Salernitana è un cantiere aperto e appare assai inferiore al Catania e non all'altezza del Benevento di Auteri. Ancora poche ore per lanciare un segnale alla piazza e decidere cosa si voglia fare da grandi: vivacchiare in B arrivando a stento ai playoff o puntare al primo posto spendendo senza accontentarsi di prestiti o svincolati? La domanda di fondo è sempre la stessa: possibile che chi parlava di Cavani, Mertens, centro sportivo, sponsor internazionali, stadio nuovo, Salernitana nella zona sinistra in A e sinallagma con il pubblico non riesca a fare uno squadrone in C?