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Serie C, 5^ giornata: la Top 11 del Girone C

Serie C, 5^ giornata: la Top 11 del Girone CTMW/TuttoC.com
Gaetano Auteri
© foto di Matteo Ferri
Oggi alle 07:00Girone C
di Luca Esposito

La Salernitana cala il pokerissimo e mantiene la vetta della classifica, unica a punteggio pieno in tutta la Lega Pro. Sofferto, ma meritato il successo a Giugliano, con i padroni di casa immediatamente in vantaggio con Nepi e paradossalmente colpiti nel loro momento migliore. Alle spalle dei granata risale un Benevento praticamente perfetto contro l'Atalanta23: per i nerazzurri posizione di classifica che inizia a destare preoccupazione. Non molla il Monopoli che, in inferiorità numerica, acuisce la crisi del Latina. 0-0 tra Catania e Sorrento: campani ancora una volta imprecisi dal dischetto, etnei che hanno conquistato un solo punto nelle ultime due gare e che ora dovranno affrontare due trasferte di fila contro Trapani e Cerignola. In coda quinta sconfitta di fila per un Siracusa generoso, organizzato, ma punito quasi sempre negli ultimi 20 minuti per assenza di panchinari all'altezza dei titolari.

Ecco la Top 11 di TuttoC.com per la 5^ giornata, schierata col 4-3-3.

PORTIERE

Andrea Dini (Catania): in un pomeriggio contraddistinto da tanti musi lunghi per un pareggio scialbo e frutto di una buona prestazione, spicca la prestazione di un portiere che sta diventando sempre più determinante per i colori rossoblu. Un rigore parato e tanti interventi determinanti hanno evitato una clamorosa sconfitta interna col Sorrento.

DIFENSORI

Stefano Scognamillo (Benevento): si parla tantissimo del reparto offensivo del Benevento, destinato ad essere forse il più forte della categoria non appena Tumminello sarà abile e arruolabile. Ma la vittoria sull'Atalanta23 è frutto soprattutto della performance perfetta di una retroguardia che non ha concesso nulla e che ha permesso al portiere di vivere un pomeriggio tranquillissimo. Vavassori e i giovani talenti di Bocchetti sbattono un vero e proprio muro. La Salernitana è avvisata: la strega ha tutte le carte in regola per puntare alla promozione diretta.

Riccardo Cargnelutti (Crotone): ci sono voluti 76 minuti per piegare la resistenza di un Siracusa fanalino di coda, ma che ha dato filo da torcere a tutti al netto di una classifica che parla di zero punti dopo sei giornate. Bravo a farsi trovare pronto al tap-in vincente sugli sviluppi di uno schema su palla inattiva provato e riprovato in allenamento.

Karlo Lulic (Casarano): anzitutto una menzione per Malcore. Commoventi le sue lacrime dopo il gol, con dedica al suocero recentemente scomparso. Ciò detto non possiamo che estendere i complimenti a un calciatore che si è calato perfettamente nella realtà e che ha comandato con disinvoltura e personalità la propria area di rigore annullando gli attaccanti della Cavese. Insuperabile.

Franco Lepore (Altamura): non ci sono altri aggettivi per definire un calciatore "eterno" e che, alla faccia della carta di identità, conferma che la professionalità è il fattore essenziale per far girare le gambe anche quando non sei più un ragazzino. Il Trapani arrivava in Puglia con l'etichetta di super favorita, ma si è battuto contro un avversario che non ha nessuna voglia di recitare il ruolo della vittima sacrificale. E lui incarna lo spirito battagliero di un gruppo che ha raccolto un altro punto preziosissimo fermando la rincorsa dei granata.

CENTROCAMPISTI

Antonis Siatounis (Potenza): sfrutta il perfetto cross di un Novella in costante crescita e sempre più incisivo per segnare, di testa, la rete del definitivo 2-0 che vale tre punti fondamentali nel derby col Picerno. Grazie alla superiorità numerica ha la possibilità di stazionare stabilmente nella metà campo avversaria e di proporsi in attacco senza compiti sfiancanti in non possesso.

Luca Garritano (Cosenza): accantonato l'episodio che lo aveva visto protagonista in negativo contro la Salernitana (un'espulsione inspiegabile per uno della sua esperienza), l'ex Frosinone è tornato ad essere un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di mister Buscè. Rispetto alle primissime uscite stagionali ha avanzato il raggio d'azione e il gol del pareggio è soltanto la logica conseguenza della sua evoluzione tattica. Se in giornata non c'entra assolutamente nulla con la Lega Pro.

Marco Cuccurullo (Sorrento): sta crescendo settimana dopo settimana. Per nulla intimorito dalla bolgia del Massimino e da avversari abituati a calcare palcoscenici di categoria superiore, il centrocampista rossonero ha sfoderato una prestazione di qualità e quantità proponendosi in avanti con continuità senza mai far mancare un prezioso apporto alla retroguardia.

ATTACCANTI

Yaya Kallon (Casertana): quando si parla di lui il tormentone è ricorrente: mezzi tecnici importanti, grande rapidità, ma anche una clamorosa e inspiegabile discontinuità. Viceversa non militerebbe in C, seppur in una piazza storica come Caserta. Segna il gol del provvisorio vantaggio sul Cosenza e mette in grossa difficoltà la difesa ospite con alcune accelerazioni che infiammano il pubblico del Pinto.

Francesco Salvemini (Benevento): gol e non solo per il centravanti giallorosso, bravo a "cucire" il gioco e a favorire quel possesso palla che ha mandato ko l'Atalanta23 con sponde intelligenti e aperture di prima intenzione che sono manna dal cielo per gli esterni in sovrapposizione. La difesa nerazzurra commette alcuni errori clamorosi e lui, da vero rapace dell'area di rigore, non ha perdonato. Trascinatore.

Andrea Ferraris (Salernitana): ci ha preso gusto il numero 20 granata, a segno per la seconda volta consecutiva. Dal diagonale vincente contro l'Atalanta23 allo "scavetto" col quale ha battuto Russo permettendo alla capolista di agguantare il pari e di costruire una rimonta che vale la prima fuga stagionale. Propizia anche la rete di Ferrari ed è bravissimo a spaziare su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento alla difesa del Giugliano. Assieme a Donnarumma è stato il migliore in campo per la Salernitana.

ALLENATORE

Gaetano Auteri (Benevento): tante, troppe critiche dopo la sconfitta di Casarano. In un campionato difficile come quello di C è fisiologico un passo falso, soprattutto in campo esterno. Prestazione ai limiti della perfezione contro un avversario di qualità come l'Atalanta23. Il sogno promozione diretta resta custodito nel cassetto, il guanto di sfida ai corregionali della Salernitana è stato ufficialmente lanciato.