Antonio Schetter ❤ Antonia Giuliano

Antonio Schetter ❤ Antonia Giuliano
© foto di Tutto Lega Pro
venerdì 13 luglio 2012, 23:00Ho sposato 1 calciatore
di Valeria Debbia
La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli e fidanzate si raccontano.

Antonio Schetter, attaccante classe 1982, ha appena concluso il campionato con la maglia del Barletta ed ora è pronto ad affrontare una nuova stagione con la Nocerina. La sua carriera si è dipanata per otto stagioni in quel di Cava de' Tirreni, ma non è mancata una puntata in Serie B tra le fila del Messina (30 presenze nella stagione 2007/08). In questa intervista la protagonista è sua moglie, Antonia Giuliano che racconta ai lettori di TuttoLegaPro.com la loro storia d'amore coronata dall'arrivo di Aurora e Ciro, i due piccoli gioielli di famiglia.

Tonia, parliamo un po' della vostra storia d'amore: come vi siete conosciuti? 
"Noi siamo dello stesso quartiere e ci siamo conosciuti che avevamo 17 anni. Siamo praticamente cresciuti insieme. Il nostro fidanzamento è durato sette anni e all'età di 24 anni ci siamo sposati. Lui in quel periodo si è trasferito a Messina e siamo stati là un anno. Poi abbiamo avuto la nostra prima figlia: Aurora che ha quasi 5 anni, li compie infatti a settembre".

Come ti ha chiesto di sposarlo?
"In verità è stata una cosa naturale e molto semplice: era da tanto tempo che eravamo fidanzati e visto che sarebbe stato il primo anno che avrebbe trascorso lontano da Cava abbiamo deciso di sposarci".

Tu prima di conoscerlo eri un'appassionata tifosa o totalmente estranea al mondo del calcio?
"Assolutamente no (ride, ndr). Io avevo il mio lavoro e del mondo del calcio non mi interessava assolutamente nulla. Proprio zero (è molto divertita nel raccontarlo, ndr)".

Dopo il fidanzamento però sei stata catapultata in questo mondo?
"Questo sì. Mi sono appassionata già nei primi anni a Cava de' Tirreni. Ho iniziato ad andare a vedere qualche partita. Abbiamo passato anni bellissimi a Cava. Poi man mano ho imparato anche io qualcosa di questo mondo".

Ma lui è un tipo che cerca di tenere fuori dalla porta il suo lavoro oppure si porta i problemi del rettangolo verde in casa?
"Dipende. Se c'è qualcosa che lo ha fatto rimanere male, magari problemi di spogliatoio, qualche reprimenda del mister, ne parla. E poi lo capisco subito dal suo viso. Però la maggior parte dei problemi cerca di tenerli fuori casa perché alla fine quello è solo lavoro, mentre in casa è giusto godersi la famiglia".



Quale è stato il momento più bello della sua carriera? Quello che ricordate maggiormente e che magari ha anche influenzato in qualche modo la vostra vita di coppia?
"L'anno trascorso in Serie B con la maglia del Messina è stato quello più bello. Si vedeva nei suoi occhi che aveva raggiunto il suo obiettivo. Sfortunatamente ha fatto solo una stagione, a causa anche del fallimento della società. Siamo quindi tornati a Cava. Un altro momento bello è stato quando proprio con la Cavese ha vinto il campionato, raggiungendo la promozione in C1. Sono stati momenti di vera contentezza per lui".

Mi hai detto che avete due piccolini in famiglia...
"Sì, Aurora di quasi 5 anni e Ciro di un anno e mezzo".

E che tipo di padre è Antonio?
"Lui è un padre abbastanza presente. Se la cava bene anche col biberon e le pappine. Devo dire che è bravo".

Ti ha mai dedicato un gol?
"A me no, ma a sua figlia Aurora sì'".

Ha solo 30 anni, quindi quel momento è ancora lontano, ma in prospettiva futura a cosa credi si dedicherà quando appenderà le scarpette al chiodo?
"Lui vorrebbe aprire una sua attività. In famiglia hanno un deposito di detersivi e vorrebbe continuare su questa strada, che sarebbe anche la più facile da intraprendere. Però so che a lui piacerebbe anche rimanere nell'ambito calcistico. Fare l'allenatore magari...".

In chiusura, c'è qualcosa che vorresti dirgli e che ti piacerebbe potesse leggere proprio attraverso questa intervista?
"Qualsiasi momento, brutto o bello che sia, l'abbiamo sempre affrontato insieme e spero continueremo a farlo. Lo amo tantissimo e spero di vederlo sempre felice".