Jacopo Sciamanna ❤ Camilla Fruci

La rubrica di TC, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
20.07.2019 00:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Jacopo Sciamanna ❤ Camilla Fruci
TMW/TuttoC.com
© foto di TuttoC.com

Jacopo Sciamanna, attaccante classe 1990, fresco acquisto del Monterosi in Serie D, dove approda dopo due buone stagioni tra i professionisti, divise tra Reggio Calabria e Cava de' Tirreni. Vacanze finite e valigie quindi in mano, per una nuova esperienza che lo porterà ancora in giro per l'Italia, dove sarà però raggiunto dalla fidanzata Camilla Fruci, che ai lettori di TuttoC.com racconta la loro storia d’amore.

Camilla, piccolo salto alle origini: come/dove/quanto è nata la storia d'amore tra te e Jacopo!
"La nostra storia è iniziata da un incontro tipico di due ragazzi della nostra età. Sabato sera tra amici in un bar dove lui mi aveva gentilmente offerto da bere e io avevo, invece, rifiutato immediatamente perché convinta che fosse impegnato... era l'inizio di due estati fa e tutto è iniziato molto serenamente, tanto che ora siamo ancora qui!".

La storia con un calciatore implica avere sempre la valigia in mano: come vivi questo continuo viaggiare su e giù per l'Italia?
"E' vero, ci sono tanti, tantissimi e continui spostamenti! Diciamo che ci ho fatto un pochino l'abitudine essendo iniziato tutto quando lui stava ancora in Emilia, alla Correggese: è stata la mia prima storia a distanza ma fra chiamate, videochiamate, incontri a metà strada, aerei e treni abbiamo dato avvio a questa relazione superando quelli che possono sembrare ostacoli".

Hai mai pensato di fermarti con lui da qualche parte?
"Indubbiamente a questa età ti viene voglia di iniziare a creare qualcosa e quindi si, ci è balenata l'idea di fermarci da qualche parte già dai primi mesi. L'idea è quella di costruire qualcosa e quindi di iniziare una relazione più "da vicino", per così dire, senza più distanze e perciò di stare insieme a Roma, dove attualmente lavoro".

Due anni quindi intensi, che ti hanno permesso di conoscere meglio Jacopo: ci dici pregi e difetti del tuo fidanzato?
"È un uomo come prima cosa, e questo è fondamentale. I suoi pregi più grandi sono la bontà, l'umiltà e la generosità, mentre come difetti... beh, ce ne sono tanti! (ride, ndr) Ma visto che è un'intervista, voglio essere molto buona, e ne dirò solo uno: la poca pazienza".

Non essere così fiscale, povero Jacopo!
"Ogni tanto serve anche quello!" (ridiamo, ndr).

Qua però dobbiamo tornare al calcio: credi che abbia influenzato la vostra vita di coppia?
"Per quanto uno cerchi di condurre una vita più che normale, con ritmi normali, credo sia inevitabile non farsi influenzare dai ritmi del calcio. Ritiro a metà luglio, sabati o domeniche impegnate, niente ferie... ma va bene così".



A te piace questo sport? 
"A me piace moltissimo, da sempre. E davvero, non lo dico per Jacopo, ero una grande tifosa già prima di conoscerlo".

Quindi dato che il calcio ti piaceva... la regola del fuorigioco sai spiegarmela a occhi chiusi, giusto???
"Praticamente, il fuorigioco è la posizione sbagliata del giocatore che è più vicino alla porta degli avversari tenendo conto del pallone e del penultimo giocatore dell'altra squadra. Meglio di così non sarei esprimerlo".

Mh... ma ti ha mai dedicato un gol o comunque fatto altre dediche?
"Si, lo ha fatto, ma senza fare niente di esibizionistico. Però lo ha fatto".

Quale credi sia stato il momento calcisticamente più bello per lui?
"Sinceramente credo siano stati due i momenti più belli, da quello che ho potuto capire dai suoi racconti. Il primo è stato durante la sua esperienza alla Primavera della Lazio, quando giocava nella sua squadra del cuore ed era circondato da buoni e veri amici, mentre il secondo è stato due anni fa quando ha realizzato più di venti reti durante il campionato in Serie D. Diciamo che si è preso qualche rivincita o comunque ha saputo cancellare qualche anno di tristi esperienze".

A proposito di Serie D: ripartirà da li Jacopo. Quanto voglia hai di rivederlo tra i pro?
"Non credo sia importante la categoria, è stata una sua scelta: spero che faccia in un ottimo campionato. Ecco, è solo questo che mi interessa".

Quindi pronto a una nuova avventura: tu come ti stai preparando?
"Lo sto aspettando a braccia aperte visto che è qui vicino a Roma... almeno per quest'anno!".

C'è qualcosa in particolare che vuoi dirgli attraverso questa intervista? 
"Vorrei dirgli che, anche se non glielo dimostro mai come lui vorrebbe, io sono sempre la sua prima tifosa".

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