A BARI E TRIESTE SI CAMBIA DOPO APPENA 5 GARE PER NON PERDER TEMPO E CORRERE VERSO LA VETTA. PUGLIESI CON LE IDEE CHIARE, GIULIANI ALLE PRESE CON UN CASTING. MA AI NUOVI TECNICI ANDRÀ DATO QUEL TEMPO NEGATO AI DUE FRESCHI ESONERATI

25.09.2019 00:00 di Tommaso Maschio   vedi letture
A BARI E TRIESTE SI CAMBIA DOPO APPENA 5 GARE PER NON PERDER TEMPO E CORRERE VERSO LA VETTA. PUGLIESI CON LE IDEE CHIARE, GIULIANI ALLE PRESE CON UN CASTING. MA AI NUOVI TECNICI ANDRÀ DATO QUEL TEMPO NEGATO AI DUE FRESCHI ESONERATI
TMW/TuttoC.com

Bari e Triestina sono le due protagoniste di questi giorni in una settimana che ci propone il primo turno infrasettimanale della stagione. Dopo un avvio al di sotto delle attese infatti le due società hanno optato per l'esonero dei tecnici protagonisti nella passata stagione: Giovanni Cornacchini in Puglia e Massimo Pavanel in Friuli Venezia Giulia. E se il primo esonero era in qualche modo atteso perché già in estate la conferma di Cornacchini era stata in dubbio (con la sensazione che alla fine sia rimasto più per riconoscenza che per reale convinzione della famiglia De Laurentiis) nel secondo caso si tratta di un notizia più sorprendente, meno attesa, anche perché il credito accumulato da Pavanel nella passata stagione era di quelli importanti e la Triestina, per quanto forte, non è a livello di rosa una corazzata paragonabile a quella pugliese.

A Bari arriverà Vincenzo Vivarini, tecnico che nelle ultime stagioni ha fatto bene in Serie B e che la terza serie l'ha vinta a Teramo vedendo poi vanificato il suo lavoro dall'inchiesta Dirty Soccer. Allora, correva l'anno 2014-15, si mise in luce per la capacità di mandare in gol due attaccanti che da allora di strada ne hanno fatta tanta e ora giocano in Serie A: parliamo di Gianluca Lapadula e Alfredo Donnarumma (che ha segnato alla Juventus proprio mentre scrivo queste righe). Vedremo se, oltre a risollevare la squadra e permetterle di lottare per la promozione, riuscirà a fare Mirco Antenucci e Franco Ferrari – due giocatori di categoria superiore – quella coppia letale che a Teramo furono appunto Lapadula e Donnarumma.

A Trieste invece la caccia al sostituto di Pavanel procede più a rilento: Bepi Pillon ha declinato, Serse Cosmi, Stefano Colantuono e Pierpaolo Bisoli sembrano più suggestioni della stampa che altro. Per Andrea Sottil la trattativa complicata visto il contratto in essere col Catania, mentre Delio Rossi e Zdenek Zeman sono due profili che piacciono sia per l'esperienza sia per il gioco (e il modulo 4-3-3) che propongono. Costano entrambi tanto e va valutata la disponibilità – specialmente del secondo – di scendere in Serie C per tornare ad allenare. In questa girandola di nomi alla fine quello di Carmine Gautieri, già con Milanese a Varese, potrebbe essere quello giusto avendo un'idea di gioco che si sposa bene con la rosa degli alabardati, la giusta esperienza e un costo non proibitivo. Inoltre ha già conquistato una promozione (2011-12 con la Virtus Lanciano) e ha grande fame di rivincita dopo una serie di esperienza poco fortunate in Serie B e Serie C.

A Vivarini e a chiunque siederà sulla panchina giuliana le due società chiedono risultati immediati e un netto cambio di rotta rispetto al recente passato, ma gli andrà dato il tempo necessario non solo per conoscere la rosa, ma anche per dare la propria impronta alle rispettive squadre. Un tempo che ai loro predecessori è stato negato (cinque gare sono sempre troppo poche per giudicare l'operato di un allenatore) in attesa che arrivi gennaio, e di mesi ne mancano parecchi, per mettere mano alla squadra (anche se è difficile immaginare sopratutto a Bari come si possa migliorare la rosa) seguendo le indicazioni dei nuovi allenatori.