Alessandria, Di Masi al passo d'addio. Una strada lunga dieci anni passata per San Siro

15.11.2022 00:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Alessandria, Di Masi al passo d'addio. Una strada lunga dieci anni passata per San Siro
© foto di TC

Quasi dieci anni. L'anniversario sarebbe arrivato tra poche settimane. Si separano le strade dell'Alessandria e di Luca Di Masi, l'imprenditore che aveva rilevato il club nel gennaio 2013. Salvo sorprese, l'Alessandria verrà ceduto entro un paio di settimane. 

Verrà messo tutto nero su bianco, con Manuele Ilari che subentrerà a Di Masi. Si parla anche di una rivoluzione nei quadri societari e tecnici, con Alfonso Morrone possibile direttore generale e Sandro Pochesci in panchina. 

Ma quella di Ilari sarà un'altra storia, tutta ancora da scrivere. Quella che sta vedendo l'ultimo capitolo, con Di Masi presidente dell'Alessandria, sta per terminare. Ma è stata comunque una parentesi intensa, con alcuni dolori ma anche delle gioie. 

Su tutte la semifinale di Coppa Italia del 2016. Una competizione magica, iniziata con l'Altovicentino ad agosto e terminata in semifinale a San Siro con il Milan. Il risultato ha avuto relativa importanza, è stata una festa e un evento storico. 

Presenza costante nei playoff di Serie C, nel 2017 l'Alessandria di Bepi Pillon - subentrato nel finale a Piero Braglia - chiude a pari merito con la Cremonese a 78 punti in vetta al torneo, ma sono i grigiorossi a festeggiare la promozione diretta in B. Il rammarico per l'Alessandria è stato avere anche 9 punti di vantaggio sugli inseguitori, un margine che la squadra non riesce a mantenere. Pillon comunque riesce a portare l'Alessandria fino alla finale playoff, ma è il Parma a vincere per 2-0. 

L'amarezza è parzialmente mitigata nella stagione successiva con il successo in Coppa Italia Serie C sulla Viterbese, ma serviranno quattro anni complessivi per prendersi la Serie B. Anche nel 2021 arriva un secondo posto, stavolta con margine dietro il Como. L'Alessandria di Moreno Longo la spunta ai calci di rigore con il Padova: è promozione.  

La B però non ha regalato vere soddisfazioni ai Grigi, retrocessi dopo un anno. Un risultato che ha lasciato parecchi strascichi. L'estate è passata tra incertezze, la squadra è stata costruita ma con obiettivi ben diversi rispetto al passato. Dopo anni ai vertici, da protagonista della C, l'Alessandria si ritrova in zona playout, condizionata da un brutto avvio - 6 sconfitte nelle prime 7 gare - una squadra giovane che solo nelle ultime settimane ha trovato continuità e iniziato a risalire la china. 

Di Masi aveva preso l'Alessandria a stagione in corso. Cederà a stagione in corso. Dieci anni di Alessandria sono tanti. Ma sicuramente in un modo o nell'altro resteranno nella storia del club.