Ancora aperta la lotta per non tornare in Serie C: dal Benevento al Como (e non solo): ecco tutte le papabili alla retrocessione a quattro giornate dalla fine

25.04.2023 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Ancora aperta la lotta per non tornare in Serie C: dal Benevento al Como (e non solo): ecco tutte le papabili alla retrocessione a quattro giornate dalla fine

Verdetti tutti già scritti in terza serie, con Catanzaro, Feralpisalò e Reggiana promosse in Serie B; Piacenza, Montevarchi, Fidelis Andria e Viterbese retrocesse in Serie D (al netto dei ricorsi delle due laziali, proprio la Viterbese e il Monterosi Tuscia, che potrebbero cambiare le carte in tavola). La stessa cosa non si può dire della Serie B, dove di giornate ancora da giocare ce ne sono quattro e di responsi definitivi - almeno per ciò che interessa a noi, quindi le retrocesse in terza serie - nemmeno l'ombra. D'altronde anche la scorsa stagione il primo responso si ebbe a tre giornate dal termine, con l'addio alla B del Pordenone, che ora si sta giocando il pronto ritorno tramite playoff.

Calendario alla mano, abbiamo quindi deciso di studiare per voi quali potrebbero essere le candidate al ritorno in Serie C, tenendo presente che le ultime tre retrocedono direttamente mentre la quarta viene individuata da due gare, di andata e ritorno, fra la quartultima e la quintultima. I playout non verrebbero però disputati nel caso tra le due ci fosse un distacco di più di 4 punti, cosa che non accade allo stato attuale, visto che tra Cittadella e Perugia passano attualmente 2 lunghezze:

ZONA RETROCESSIONE DIRETTA

20^ - Benevento (31 punti): il distacco dal Cosenza, primo attualmente salvo, è di 7 punti mentre i playout distano 'solo' 4 lunghezze. Il calendario dice Parma (in lotta per i playoff) e Modena (ancora non aritmeticamente salvo, ma con vista playoff) in casa e gli scontri diretti con Cittadella e Perugia in trasferta. Il problema è che i giallorossi - che hanno vissuto svariate rivoluzioni in panchina, da Caserta a Cannavaro al dimissionario Stellone, fino all'attuale mister Agostinelli - non vincono dallo scorso 18 febbraio (4 sconfitte e 5 pareggi, nel frangente) e solo in un caso sono riusciti ad inanellare due vittorie di fila (Parma e Cittadella nel mese di dicembre). Inoltre l'attacco è abulico, essendo il peggiore di tutta la categoria (solo 26 reti subite). Nella graduatoria di rendimento casalingo il Benevento è ultimo a 14 punti, meglio fuori casa dove sono giunti 17 punti. Per gli Stregoni sarebbe un ritorno in C dopo sette stagioni tra massima serie e cadetteria.

19^ - Spal (34 punti): il distacco dalla salvezza diretta è di 4 punti, una sola lunghezza invece dai playout. Il calendario dice Perugia (diretta concorrente per la salvezza) e Parma (in lotta per i playoff) in casa e Palermo (ancora non aritmeticamente salvo, ma con vista playoff) e Pisa (in lotta per i playoff) in trasferta. Il ruolino di marcia degli estensi - che hanno vissuto anch'essi la girandola di tecnici, fermandosi però a quota 3: Venturato, De Rossi, Oddo - è più incoraggiante: sono infatti in serie positiva da 4 turni, ma pagano l'astinenza vissuta dal 21 gennaio al 5 marzo, periodo in cui incassarono 5 sconfitte (di cui 3 consecutive) e due pareggi. A fare da contraltare c'è però una retroguardia perforabile, la terza peggiore della cadetteria, con 46 reti subite. Anche nella graduatoria di rendimento casalingo gli spallini sono penultimi a quota 18. Anche per i biancazzurri sarebbe un ritorno in C dopo sette stagioni tra A e B.

18^ - Brescia (35 punti): stessi punti del Perugia, ma peggior piazzamento per la Leonessa a causa della differenza reti peggiore negli scontri diretti (sconfitta per 4-0 e vittoria per 2-1). Serve quindi sopravanzare di un punto i Grifoni per poterli scavalcare in classifica ed entrare nei playout. Tre invece i punti di distacco dalla zona tranquilla. Per le Rondinelle il calendario dice Cosenza (prima attualmente salva) e Pisa (in lotta per i playoff) in casa, Parma (in lotta per i playoff) e Palermo (ancora non aritmeticamente salvo, ma con vista playoff) in trasferta. Anche qui la panchina è sempre stata bollente: da Clotet ad Aglietti per tornare a Clotet, per poi passare a Possanzini e Gastaldello: i vari cambi di guida tecnica non hanno però per lungo tempo trovato la quadra, tanto che dal 4 dicembre al 1° aprile i biancazzurri hanno inanellato una serie negativa, con ben 7 ko consecutivi. Solo ora sembrano essersi rimessi in carreggiata, essendo in serie utile da tre turni (due successi ed un pareggio). Inoltre c'è un altro record negativo, quello riguardante la peggior difesa della B, con 51 reti subite. Il Brescia, infine, si posiziona quartultimo sia nella graduatoria di rendimento casalingo sia in quello di rendimento esterno. Sono, infine, addirittura 38 le stagioni di fila passate dalla Leonessa lontano dalla terza serie: sarebbe quindi una caduta molto dolorosa, per la squadra lombarda, la cui ultima apparizione in C1 risale al 1984/85. Da lì solo campionati di B e di A.

ZONA PLAYOUT

17^ - Perugia (35 punti): abbiamo già spiegato il motivo del posizionamento fuori dalla zona retrocessione diretta dei Grifoni. Stesso distacco di tre punti quindi dalla zona tranquilla. Per gli umbri il calendario recita scontro salvezza in casa della Spal, poi di nuovo in casa contro il Cagliari (in lotta per i playoff), quindi altri due scontri diretti: a Venezia e con il Benevento all'ultima giornata. Immancabile anche qui l'avvicendamento in panchina, con Baldini preferito per un breve periodo a Castori, periodo terminato con le dimissioni dell'ex tecnico del Palermo. Il momento dei biancorossi non è dei più felici: l'astinenza dai tre punti perdura dal 18 marzo, nel frangente sono giunti due pareggi e tre sconfitte di fila, che non sono comunque il peggior filotto per il Perugia, visto che ad inizio campionato era incappato in un poker di ko consecutivi. E' il rendimento in trasferta a condannare gli umbri, che si classificano terzultimi a quota 14. Sono solo due le stagioni trascorse in cadetteria dal Grifoni, che rischierebbero quindi un pronto ritorno in terza serie.

16^ - Cittadella (37 punti): il posizionamento attuale dei granata dà qualche speranza in più di salvezza: se fossero playout avrebbe infatti il vantaggio del miglior posizionamento in classifica e si giocherebbe il ritorno in casa, mentre solo un punto li separa dalla zona tranquilla. Il calendario, però, non è dei più semplici: Bari e Südtirol (entrambe in lotta per i playout) fuori casa, scontro diretto col Benevento e col Como in casa. Gorini è rimasto saldamente alla guida del club veneto, nonostante il ruolino non del tutto soddisfacente: d'altronde il Citta è precipitato in classifica a causa dell'astinenza dai tre punti che perdura dal 25 febbraio, alternando pareggi a passi falsi, inoltre ha inanellato una serie negativa di quattro ko di fila tra l'8 e il 26 dicembre, chiudendo l'anno come peggio non avrebbe potuto. E' il rendimento casalingo a condannare il Cittadella, che si classificano terzultimo a quota 19. Per i granata sarebbe un ritorno in C dopo sette stagioni in cadetteria.

ZONA SALVEZZA DIRETTA (ma non ancora aritmetica)

15^ - Cosenza (38 punti): avvio di stagione difficoltoso (ben cinque sconfitte consecutive tra l'8 ottobre e il 5 novembre che costò anche la panchina di Dionigi in favore di Viali), ma in serie positiva da sei giornate di fila, i lupi della Sila si sono allontanati dalla zona caldissima e poi anche da quella calda. Sulla loro strada incontreranno ben tre avversarie non ancora salve, Brescia in trasferta, Venezia in casa ed Ascoli in trasferta. E chiuderanno il campionato sul proprio campo contro il Cagliari in lotta per i playoff. Pessimo il rendimento esterno dei rossoblù, tanto che nella speciale graduatoria sono ultimi con soli 11 punti guadagnati. Record negativo anche per quanto riguarda la difesa: si tratta infatti della seconda retroguardia più perforabile della cadetteria, con 48 reti subite. Se il rush finale non arriderà ai Silani potrebbe concretizzarsi la retrocessione dopo cinque stagioni in Serie B.

14^  - Venezia  (42 punti):: gli ultimi 4 successi anche se inframmezzati dal ko di Reggio Calabria hanno ridato slancio agli arancioneroverdi che ora si trovano a +5 dalla zona playout e  a +7 da quella retrocessione. I lagunari pagano però lo scotto di un avvio ad handicap con 5 sconfitte, anche se non consecutive, tra ottobre e novembre, che costarono la panchina a Javorcic, sostituito da Vanoli; oltre a questo pagano anche un rendimento casalingo sotto le aspettative, con soli 20 punti collezionati che varrebbero il 16° posto nella speciale graduatori. Il calendario li metterà di fronte a 3 avversarie, affamate di punti salvezza come Modena e Perugia in casa e Cosenza in trasferta, e una quarta in lotta per i playoff come il Parma.Il tutto per evitare di abbandonare una categoria in cui i Leoni Alati militano da 5 stagioni più una fugace apparizione nella massima serie. Dalla loro potranno però contare su Pohjanpalo, 4° miglior marcatore della Serie B.

13^ - Como (42 punti): i lariani, che condividono lo stesso punteggio dei lagunari, ma a parità di scontri diretti hanno la migliore differenza reti, potrebbero dormire sonni tranquilli se non fosse che provengono da 4 giornate di astinenza dai 3 punti, avendo collezionato un ko e tre pari di fila. I biancoblu, per poter mettere il timbro definitivo alla loro permanenza in categoria, in cui militano da due stagioni di fila, dovranno vedersela tra le mura amiche con Palermo (ancora non aritmeticamente salvo ma con vista playoff) e Ternana (anch'essa alla ricerca degli ultimi punti salvezza) e in trasferta con Reggina (in lotta per i playoff) e Cittadella (scontro diretto per la salvezza).

12^ e 11^ - Ternana ed Ascoli (43 punti)  10^ e 9^  - Palermo e Modena (44 punti): è giusto citare anche queste 4 squadre, nonostante in realtà - con 6 e 7 punti di vantaggio sul Cittadella- ci vorrebbe un filotto di défaillances per ritrovarle coinvolte nella lotta salvezza. Addirittura potrebbero cullare sogni playoff, dato che Reggina e Pisa si trovano attualmente a 46 punti.  Restano quindi solo in attesa dell'aritmetica per festeggiare un'ulteriore stagione in cadetteria.