Avellino, playoff possibili ma... con quali ambizioni? FeralpiSalò, una lezione per tutti

15.04.2023 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Avellino, playoff possibili ma... con quali ambizioni? FeralpiSalò, una lezione per tutti
TMW/TuttoC.com

Editoriale di oggi che si apre con il Taranto e con la salvezza arrivata con due giornate d'anticipo. Certo, per il blasone della piazza sembrerebbe riduttivo esaltare un traguardo del genere, ma basta vedere quante nobili decadute stanno soffrendo in categorie inferiori per rendersi conto che, oggi, difendere il professionismo è impresa assai ardua soprattutto se ti affidi a un gruppo molto giovane, cambi allenatore in corso d'opera e ti imbatti in infortuni e situazioni arbitrali controverse. Si può dire tutto e il contrario di tutto su Capuano, ma nello sport contano i fatti e, dopo un paio di esoneri che gridavano vendetta, il vulcanico trainer di Pescopagano ha raggiunto l'obiettivo come accaduto a Rieti, Arezzo, Modena, San Benedetto e altre piazze in cui ha lasciato un buon ricordo. Ora due sfide toste contro Monterosi e Messina, avversarie che vogliono portare a casa punti salvezza ma che certo non troveranno un Taranto in modalità vacanza. E un clamoroso piazzamento playoff renderebbe tutto decisamente interessante, visto che la squadra di Capuano subisce pochissimi gol ed è assai concreta pur avendo chiuso ben 12 gare senza reti all'attivo. Da contraltare davvero deludente il percorso dell'Avellino, sconfitto in casa dalla Turris, contestato dai - pochi - tifosi presenti al Partenio e virtualmente salvo soprattutto per la penalizzazione di alcune delle "piccole" e per il crollo di squadre come la Gelbison che, due mesi fa, sembravano virtualmente salve. Rastelli non è riuscito a invertire la rotta, la dirigenza dovrebbe fornire spiegazioni più concrete e la società farebbe bene a pensare al futuro. Se pure arrivasse, in extremis, una qualificazione playoff quali ambizioni potrebbe avere una squadra che perde così tanto? Estendendo il discorso agli altri gironi, non possiamo non fare i complimenti alla FeralpiSalò che, con pieno merito, trionfa a cospetto di Pordenone e Vicenza che dovranno ricaricare le batterie in vista degli spareggi.

I ramarri hanno richiamato Di Carlo in panchina, uno che fu accusato appena un mese fa di non aver sfruttato al massimo il potenziale della rosa e di non aver dato un gioco convincente. Tempo 30 giorni e c'è stato il dietrofront, a che pro? Quanto al Vicenza, aver alzato al cielo la coppa Italia è comunque una nota di merito e non siamo d'accordo con quei tifosi che, pur pretendendo legittimamente il salto di categoria, hanno sminuito il trionfo con uno striscione nel bel mezzo dei festeggiamenti. Quando si aggiunge un trofeo alla bacheca è sempre, sempre, sempre giusto gioire e complimentarsi, anche se è "solo" coppa Italia Lega Pro. Restando nel girone A occhio al Padova di Torrente che, pur a corrente alternata, ha disputato una discreta seconda parte di stagione, contrariamente all'Albinoleffe che rischia clamorosamente la retrocessione diretta. Foscarini le ha perse quasi tutte, un ritorno sulle scene ad ora da film horror e numeri che richiederebbero una seria riflessione. Nel raggruppamento B, infine, solo un suicidio sportivo potrebbe sovvertire ancora le gerarchie in vetta. La Reggiana si è ripresa il primo posto in virtù dello 0-0 dell'Entella sulla Lucchese e ora affronterà Olbia e Imolese, tecnicamente inferiori e difficilmente in grado di ostacolare il cammino degli amaranto.