BARI, CON AUTERI E ROMAIRONE DECOLLA L'ASTRONAVE. PADALINO IL MEDICO GIUSTO PER GUARIRE LA JUVE STABIA. DERBY PLAYOUT PER VIVARINI. JUVENTUS, UNA POLTRONA PER DUE. LA FAVOLA DI BARBIERI

19.08.2020 00:18 di Nicolò Schira Twitter:    vedi letture
BARI, CON AUTERI E ROMAIRONE DECOLLA L'ASTRONAVE. PADALINO IL MEDICO GIUSTO PER GUARIRE LA JUVE STABIA. DERBY PLAYOUT PER VIVARINI. JUVENTUS, UNA POLTRONA PER DUE. LA FAVOLA DI BARBIERI
TMW/TuttoC.com

L'astronave è pronta a decollare. Un San Nicola pronto a esplodere di passione e 50mila spettatori sugli spalti: questa la promessa fatta da Gaetano Auteri qualche tempo fa, quando il suo nome veniva accostato per la prima volta alla panchina del Bari. Il tecnico di Floridia è il prescelto dalla dirigenza biancorossa per riaccendere di entusiasmo il popolo barese e andare all'assalto della Serie B. Carattere spigoloso e fautore del calcio offensivo con il suo spumeggiante 3-4-3, Gaetano non ha mezza misure: o spacca o si incarta. Per praticare il suo credo calcistico necessita di calciatori con caratteristiche congeniali alla sua visione di gioco, altrimenti rischia di faticare. Ecco perché a Bari sbarcherà un direttore sportivo esperto come Giancarlo Romairone, che da diversi anni non frequentava queste latitudini. A quel tempo era passato dalla Pro Belvedere alla Pro Vercelli pilotando le gloriose Bianche Casacche da un'anonima Seconda Divisione (la vecchia C2) alla Serie B, lanciando tra gli altri ragazzi come Iemmello e Masi. Un binomio da tenere d'occhio: De Laurentiis punta su di loro per acciuffare quella promozione svanita all'ultima curva. Con tanto di benservito un po' ingeneroso a Vincenzo Vivarini, artefice di un ottimo cammino e che - ne siamo certi - sarebbe stato in grado di centrare l'obiettivo B se solo fosse stato chiamato in estate e non al capezzale di una squadra malandata in autunno. Vivarini rimarrà a spasso per poco: il suo nome è tra i papabili per le panchine di Perugia e Pescara (le due rivali del playout di settimana scorsa...) e resta uno dei tecnici che meglio hanno fatto nell'ultimo decennio. 

A proposito di panchine: va componendosi il puzzle dei 60 allenatori che saranno ai nastri di partenza della Lega Pro 2020/21. Un ben tornato doveroso va a Pasquale Padalino, che torna in pista dopo l'anno sabbatico post Lecce. Un tecnico che negli anni di Foggia e Matera ha saputo coniugare risultati e schemi spettacolari. A Castellammare l'ambiente è ancora ferito e deluso dallo shockante epilogo della stagione. Un tonfo clamoroso quello delle Vespe che prima del lockdown accarezzano speranze playoff. Serve ritrovare entusiasmo: Padalino in tal senso può essere l'allenatore giusto. 

Chi non sa ancora il nome del proprio nuovo timoniere è la Juventus Under 23. Se stessimo parlando di un film, sarebbe una poltrona per due. Volata tra Lamberto Zauli e Alberto Gilardino. Il primo rappresenta una scelta all'insegna della continuità dopo il lavoro positivo al timone della Primavera. Il secondo invece dopo le annate positive con Rezzato e Pro Vercelli ha dimostrato di meritare la chance di guidare una big della categoria. Alla Continassa è tempo di riflessioni e decisioni...

Un Erasmus a Madrid. Tanti suoi coetanei vivranno un'esperienza del genere nei prossimi mesi. Nessuno di loro però sbarcherà nella Capitale iberica per giocare a calcio nell'Atletico Madrid. L'unico a farlo potrebbe essere Tommaso Barbieri, promettente terzino destro del Novara. Uno dei giovani più interessanti emersi nell'ultimo campionato di Lega Pro. Diciottenne di belle speranze, otto dei quali vissuti con il Novara come seconda pelle dopo essere cresciuto tra Gambolò (suo paese d'origine) e Vigevano. E pensare che papà sognava per lui un futuro a canestro o sotto rete. Invece il calcio l'ha fatta da padrone nel cuore del giovane Tommaso. A distanza di qualche anno i fatti gli stanno dando un ragione. Dopo la soddisfazione di essere stato l'unico giocatore di Serie C tra i convocati azzurri per la spedizione in Brasile al Mondiale Under 17, ora lo sbarco in uno dei club più importanti al mondo. Partita dalla Segunda Squadra, ma Tommaso vuole continuare a correre e sognare. Intanto si gode gli ultimi scampoli di vacanza tra Cogoleto e Arenzano. I bagagli sono già pronti. Madrid lo aspetta. Hasta luego!