Cosa farà ora Diana? Dopo la promozione meritata (al sapore di rivincita) il tecnico è diviso: restare e puntare alla A o cercare emozioni altrove? Solo il tempo ce lo dirà

19.04.2023 00:20 di  Tommaso Maschio   vedi letture
Cosa farà ora Diana? Dopo la promozione meritata (al sapore di rivincita) il tecnico è diviso: restare e puntare alla A o cercare emozioni altrove? Solo il tempo ce lo dirà
TMW/TuttoC.com

Conquistata finalmente quella Serie B a lungo agognata, e rimasta sul gozzo dallo scorso anno quando videro festeggiare gli “odiati” cugini del Modena, la Reggiana adesso si interroga sul futuro del suo condottiero Aimo Diana. Nonostante con la promozione sia scattata la clausola per il rinnovo automatico del contratto.

L'uscita del tecnico nell'immediato dopo promozione di Olbia (“Alcuni non saliranno sul carro dei vincitori”) ha fatto storcere il naso a molti, compreso quel patron Romano Amadei che lo ha sempre difeso sia dopo l'amaro epilogo dello scorso anno, quando fu il primo a chiamarlo per chiedergli di restare, sia quest'anno quando allontanò in maniera decisa le nubi che si erano addensate sul tecnico dopo la sconfitta di Fiorenzuola. Il rapporto con il numero uno è però solido e speciale e non sarà certo questa uscita stonata a comprometterlo. Il nodo che le parti dovranno sciogliere nel prossimo faccia a faccia è quello delle ambizioni e probabilmente di una maggiore autonomia decisionale di Diana anche nelle questioni di mercato.

Forte di numeri esaltanti - 166 punti conquistati in due stagioni, primo posto praticamente ininterrotto dal 20 novembre dello scorso anno – e di qualità professionali e gestionali indubbie – basti leggere le parole spese da Lanini ai microfoni di TMW – Diana ha saputo inoltre limare alcuni suoi difetti, come il calo nel finale già visto anche a Renate, e rimettere in piedi una promozione che sembrava a rischio dopo alcuni passi falsi nelle ultime curve del campionato. Dimostrazione che il tecnico bresciano è cresciuto ancora e ha ancora ampi margini di miglioramento. Tutto quindi farebbe propendere per la sua certa permanenza, con l'obiettivo di alzare l'asticella e portare avanti il progetto.

E qui avanzano i dubbi: Diana appare diviso fra la voglia di continuare e magari puntare subito alla promozione in Serie A e la voglia di cambiare aria e chiudere da vincente l'esperienza in Emilia. Una dicotomia figlia anche dello stess emotivo di un campionato complicato e non senza problemi in cui il tecnico ha dovuto anche digerire alcune scelte societarie – come i tanti giocatori in scadenza di contratto o il mancato arrivo di alternative in alcuni ruoli – che non lo vedevano d'accordo. E lo ha fatto riuscendo a far remare dalla stessa parte tutto il gruppo come dimostrano i vari no alle offerte di mercato a gennaio da parte di giocatori che, pur non essendo titolari inamovibili, hanno preferito restare alla Reggiana per conquistare qualcosa di importante. Una compattezza di spogliatoio che è stato alla fine il segreto di questa stagione e che non sarà facile ricreare nella prossima stagione.

L'incertezza, che non rovina la promozione, ma che certamente adombra di nubi il futuro della Reggiana e solo l'incontro fra le parti potrà dirci se ancora una volta saranno spazzate via o se si faranno così minacciose da portare a un divorzio che nessuno nella città del tricolore si augura che arrivi.