E MENTRE LA GIUSTIZIA (NON) VA, ECCO LE SQUADRE B, O U23 SE PREFERITE: LA BRUTTA COPIA DI UN AVANGUARDISTA MODELLO EUROPEO. GUAI A SCOPIAZZARE, IL CTRL C-CTRL NON FUNZIONA NEPPURE PIU' SUI PC

Nata nello stesso anno dei "Simpson", pensando che questo non sia un caso.
Collaboratrice di TuttoC.com e TuttoMercatoWeb.com, se capita anche in radio e tv. Appassionata di calcio, quello vero.
12.10.2018 00:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
E MENTRE LA GIUSTIZIA (NON) VA, ECCO LE SQUADRE B, O U23 SE PREFERITE: LA BRUTTA COPIA DI UN AVANGUARDISTA MODELLO EUROPEO. GUAI A SCOPIAZZARE, IL CTRL C-CTRL NON FUNZIONA NEPPURE PIU' SUI PC

Corsi e ricorsi ancora in ballo, una barzelletta tutta all'italiana. Ma, seppur a zoppetto, come ormai sapete l'ambaradan ha preso il via, e almeno per stavolta – nonostante il momento - eviterò di ribadirvi il mio pensiero in merito a questo, nel corso dell'estate credo di avervi annoiato fin troppo tra il parlare di questo e la mia faccia a ripetizione nella parte destra del vostro pc. Ho provato a guardare solo al campo, non ci sono riuscita ma una cosa che ha catturato la mia attenzione c'è stata. La Juventus B, perché il momento del confronto con questa innovazione sarebbe arrivato, anche se forse è comunque prematuro parlarne perché andrebbe visto l'andamento a lungo termine: ma le prima sensazioni ci sono, e voglio quindi argomentare. 

Una premessa occorre farla: cosa fosse lo “stile Juventus” non lo avevo mai capito molto bene, alla fine non ho mai bazzicato i campi della Serie A se non in rare occasioni per andare a vedere amici o accompagnare il fratello non tanto a veder la Vecchia Signora quando a veder Alessandro Del Piero. Ecco, la gestione dell'addio (forzato) di Pinturicchio mi aveva sempre lasciata perplessa, ma nel corso degli anni una crescita il club l'aveva fatta, mi sfuggiva il modo ma un cambiamento si vedeva. Lo stadio nuovo, il centro sportivo, CR7, la squadra B. Arriva poi il momento dell'ultimo calciomercato, e due chiacchiere con Giuseppe Marotta e Claudio Chiellini, nell'organigramma della Juve U23: quando vedi che due personaggi di quel calibro, Marotta soprattutto, si pongono a te – perfetta sconosciuta – con una semplicità e un'educazione che alle volte neppure in C non si vede perché spesso si tende a sentirci o i nuovi Gianni Brera (i giornalisti) o i direttori/allenatori/giocatori top del top, della serie “Maradona, Pelè, Bearzot scansateve proprio”...ecco, è in quel momento che capisci lo “stile Juventus”, con annessi e connessi. E anche con qualche errore, la perfezione non esiste.

Tra i connessi, comunque, la U23. Che forse di per sé non sarebbe proprio una stortura. Di recente mi sono confrontata con diversi calciatori anche su questa tematica, in particolare con due di loro, vecchi: un classe '92 svincolato e un classe '94, tra i centrocampisti/trequartisti più forti della Serie C (quindi attualmente impiegato). A loro modo di vedere, le formazioni B sono un vantaggio per i calciatori, perché i vari club valorizzerebbero i giovani nelle proprie squadre lasciando nelle altre posti liberi, ed effettivamente il ragionamento ci sta. Vista così mi sono convinta anche io che le Squadre B siano una situazione non negativa per il calcio.

Per il calcio europeo, però, non per quello italiano, ancora grottescamente provinciale. Nel marasma estivo, ribadisco che una linea logica e sensata, senza una ruffianeria che non mi appartiene, l'ho vista solo nel presidente della Lega Pro Gabriele Gravina (unico candidato alla presidenza della FIGC), al quale tutto è stato imposto senza il minimo confronto, ma che si è sempre contraddistinto per buon senso ed educazione: il dialogo lo ha cercato, ma nessuno glielo ha concesso. Partendo da questo, anche l'inserimento nel campionato di Serie C delle rose U23 è stato imposto da una commissariata FIGC, che chiaramente non ha però stilato una normativa che andasse oltre lo scimmiottamento di quello che si vede all'estero: ok alle squadre B, ma con fuori quota e minutaggio per i giovani. Dov'è quindi la valorizzazione dei baby talenti, che un domani devo per altro essere utili alla nazione e non solo al club di appartenenza? E' un controsenso parlare di formazioni giovanili se poi si impone anche in questo caso il minutaggio, una squadra con questa dinamica è una squadra come le altre, no una U23 come le altre europee. E' una squadra dove non si ravvisa meritocrazia, dove si gioca non alla luce di una sana competizione ma delle carta di identità: ecco il male del calcio. 
La colpa della formazioni B non è della Juve che ha accettato la sfida, provando (unico caso in Italia) a uscire dal provincialismo insano per una mentalità più europea che in casa bianconera sta maturando, o del Milan che ha preferito tirarsi indietro. La colpa è del sistema calcio malato, che non avanza, copia soltanto e lo fa male: control c-control v funziona solo nei pc. E neppure più li. 

Chiaro poi che il punto di vista in merito a questo argomento cambi a seconda del ruolo che nel calcio vanno a ricoprire le persone, non si può pensare che un presidente abbia la stessa visione di un allenatore, che non può avere la stessa di un consulente di mercato, ma alle volte credo che si dovrebbe davvero valutare la possibilità di fare un passo indietro per farne poi due avanti: perché non tornare, come accadeva un tempo, a investire su settori giovanili e strutture sportive? Il progresso passa da li. Ah, il progresso, giusto. No la coltivazione del proprio orticello...quello che si guarda in Italia.