Final Four al via, fuori due seconde su tre: è Avellino contro le terze. Vicenza ingiocabile, Carrarese e Benevento a fari spenti

28.05.2024 00:00 di  Marco Pieracci   vedi letture
Final Four al via, fuori due seconde su tre: è Avellino contro le terze. Vicenza ingiocabile, Carrarese e Benevento a fari spenti

I playoff di Serie C entrano nel vivo con la Final Four al via stasera. Niente sorprese, confermato il trend recente che vuole le seconde classificate in difficoltà rispetto a chi ha già preso confidenza con il torneo. Fuori Padova e Torres, l’Avellino è rimasta l’unica superstite ma non ha avuto vita facile, dovendo sudare eccome per avere la meglio sulla mina vagante Catania ribaltando la sconfitta di misura dell'andata grazie alla spinta del Partenio.

Il format allargato a 28 squadre piace perché rende il prodotto appetibile anche a livello commerciale, riempie gli stadi di gente aumentando il grado di interesse e di competitività del campionato, amplia la platea delle potenziali aspiranti alla Serie B, ma quante di queste riescono poi a spingersi fino in fondo? Le tre settimane che separano la fine della regular season dal debutto negli spareggi promozione non sono semplici da gestire, soprattutto sul piano mentale e possono ridurre in tutto o in parte i vantaggi derivanti dal miglior piazzamento, mentre chi parte dal primo turno della fase del girone rischia di finire in anticipo la benzina pagando la rincorsa per arrivare fin lì. Da questo punto di vista il terzo posto può essere il giusto compromesso.

Basta dare uno sguardo al rullo compressore Vicenza, trasformato da brutto anatroccolo a cigno con l’arrivo in panchina di Stefano Vecchi. La prima e unica sconfitta a Lumezzane quattro mesi fa poi l'incredibile serie di venti risultati utili consecutivi, merito di una difesa imperforabile e delle magie del duo Ferrari-Della Morte che al momento la rendono ingiocabile per le altre. Chi parla di finale anticipata con l’Avellino almeno sulla carta non ha tutti i torti. Per quanto fatto vedere negli ultimi mesi il Lane sembra la squadra da battere, quella che sta meglio ed è la candidata più autorevole al salto di categoria, anche se i pronostici sono fatti apposti per essere smentiti. Del resto un anno fa chi avrebbe detto che a spuntarla sarebbe stato il Lecco?

E poi meglio non sottovalutare troppo Carrarese e Benevento, protagoniste dell’altra semifinale. Molti ritengono che sia il lato debole del tabellone, ma anche qui i valori e l’abitudine a giocare per certi obiettivi non mancano. Superato l’ostacolo Perugia, la Carrarese è stata un po’ meno performante nei quarti, incontrando maggiori difficoltà con la migliore Juventus Next Gen di sempre domata in un confronto estremamente equilibrato grazie soprattutto alla maggior esperienza, Ecco se c’è una caratteristica che non manca nemmeno in casa sannita è proprio questa, a partire dalla guida tecnica: uscire indenni dalla complicata trasferta sarda sul campo della Torres non era affatto scontato. E stavolta Auteri potrà contare sul ritorno in casa, mica poco.