Giorni d'attesa e timori in casa Triestina. La morte del patron Biasin e le leggi australiane complicano l'iscrizione. Milanese al lavoro per trovare 1,2 milioni con la cessione sempre sullo sfondo

08.06.2022 00:20 di Tommaso Maschio   vedi letture
Giorni d'attesa e timori in casa Triestina. La morte del patron Biasin e le leggi australiane complicano l'iscrizione. Milanese al lavoro per trovare 1,2 milioni con la cessione sempre sullo sfondo
TMW/TuttoC.com

Fra le tante squadre pericolanti in vista dell’iscrizione alla prossima Serie C va aggiunta una società che non si pensava si potesse trovare in questa situazione. Si tratta della Triestina dove tutto è precipitato dopo la morte del patron Mario Biasin in un incidente stradale a metà maggio. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che si pensava potesse complicare il futuro della Triestina, magari con un ridimensionamento degli investimenti e degli obiettivi, ma non che si potesse arrivare al rischio di mancare l’iscrizione alla prossima Serie C come ammesso a chiare lettere dall’amministratore Milanese, volato in Australia per un vertice con la famiglia dell’ex patron, in diverse interviste negli ultimi giorni (“L’obiettivo è quello di evitare il fallimento e la situazione è grave, è inutile nasconderlo” e “Servono 1,2 milioni per assolvere ai debiti con i tesserati”).

A complicare la situazione sono soprattutto le leggi australiane che impediscono a Jason Biasin, il figlio che ha preso le redini dell’azienda di famiglia, e al resto della famiglia di entrare in possesso dei beni nell’immediato dovendo attendere dalla sei alle otto settimane. Tempi troppo lunghi per rispettare le scadenze in vista della prossima stagione con il 22 giugno cerchiato in rosso per il pagamento delle ultime tre mensilità e garantita la fideiussione necessaria a ottenere il via libera della FIGC per l’iscrizione alla prossima Serie C. Con l’impossibilità di accelerare i tempi della burocrazia del paese oceanico l’alternativa è mettersi le mani in tasca e reperire il milione e rotti necessario quantomeno per le scadenze più immediate. Ma anche qui non è semplice per quanto sia Milanese sia la famiglia Biasin si siano attivate in questo senso per scongiurare la fine della Triestina.

La strada più praticabile è dunque quella della cessione societaria anche se i tempi stretti, circa due settimane alle scadenze, non sono quelli ideali. Certo la società è sana e la piazza importante, con un più che discreto seguito, ma sappiamo bene che le tempistiche per un passaggio di proprietà possono essere piuttosto lunghe fra riunioni, due diligence e passaggi burocratici. Per questo Milanese starebbe pensando di incassare subito la cifra necessaria a coprire le prossime scadenze, magari attraverso un accordo di sponsorizzazione, da detrarre poi sulla cifra finale di vendita della società al gruppo interessato. Anche in questo caso la soluzione non appare semplicissima, anche perché bisognerà trovare un soggetto serio e solido a cui passare la mano. Saranno giorni di grande apprensione dunque nella piazza giuliana con la proprietà che farà tutto il possibile per salvare il titolo sportivo e la categoria per poi ragionare sulla cessione con maggiore calma e tempi più adeguati a fare le cose per bene. Una situazione da seguire con attenzione.