Il capolavoro del Catanzaro non offuschi quello del Picerno. Entella, come vanificare tutto in 90 minuti.

18.03.2023 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Il capolavoro del Catanzaro non offuschi quello del Picerno. Entella, come vanificare tutto in 90 minuti.
TMW/TuttoC.com

Editoriale di oggi che si apre con un focus su quella che potrebbe essere la prima promossa in serie B. Il Catanzaro, dopo aver rifilato tre reti al Monterosi di Menchini, si prepara ad affrontare la Gelbison e spera di tagliare anche aritmeticamente il traguardo. La partita, come noto, si giocherà in uno stadio prestigioso e di serie A come l'Arechi di Salerno, troppe le richieste su sponda giallorossa per poter scendere in campo in un impianto a capienza ridotta. Siamo certi che sarà una grande festa dello sport e che tutti sapranno vivere una giornata all'insegna del rispetto. La Gelbison, chiaramente, venderà cara la pelle e proverà a rovinare la festa ai calabresi anche in virtù di una classifica che, ora, fa paura, ma è chiaro che le luci dei riflettori sono tutte puntate sul Catanzaro che ha voglia di chiudere nel migliore dei modi una stagione straordinariamente importante, intensa, ricca di emozioni e di record polverizzati. A chi attribuire i meriti del trionfo? Indicare un solo calciatore sarebbe riduttivo, così come è ingeneroso sminuire i meriti del tecnico Vincenzo Vivarini. "Se non vinci con una squadra del genere..." è giudizio troppo netto che non rende onore a un allenatore che, reduce da qualche esonero, aveva tremendamente bisogno di una stagione del genere. Ma il plauso più importante va alla proprietà che, dopo tante delusioni, ha continuato a investire puntando su gente di spessore assoluto per la categoria. Quanto fatto dalla capolista, però, non può e non deve offuscare il capolavoro del Picerno del tecnico Longo. Il direttore sportivo Vincenzo Greco ha portato la squadra tra le big del campionato in un girone notoriamente difficile come quello centro-meridionale e il coraggio di rilanciare Diego Albadoro blindandolo con un contratto biennale.

Giusto attestato di stima per un giocatore valido e tormentato dalla sfortuna. Si sta risollevando anche la Turris che, guidata da un tecnico saggio come Fontana, vince per 1-0 il derby con la Gelbison e si rilancia alla grande sognando addirittura la salvezza diretta. Occhio al Taranto, piazza che si ritrova a commentare numeri incredibili: appena 1 gol segnato nelle ultime 13 gare, ma 11 punti collezionati e un vantaggio che resta importante sulla zona retrocessione. Capuano si è detto preoccupato, lo Iacovone si è svuotato e questo è un brutto colpo per la squadra, vedremo se la lunghissima astinenza sarà spezzata nel prossimo, fondamentale turno. Dando uno sguardo agli altri gironi possiamo notare che il Vicenza ha detto addio ai sogni di gloria perdendo il derby con la Virtus Verona per 2-0. Paga per tutti Modesto che, in verità, già da tempo traballava e non poco. La rosa è di primo livello per la categoria, forse per questo non è stato ancora licenziato anche il direttore sportivo Balzaretti. Per la vetta della classifica restano in lotta Pro Sesto, Pordenone e FeralpiSalò, ma bene anche Lecco e Pro Patria che saranno osso duro per tutti negli spareggi. Nel raggruppamento B, infine, la Reggiana archivia il ko interno con l'Entella e allunga sulle inseguitrici pur avendo impattato per 0-0 a Pontedera. Proprio l'Entella, forse convinta troppo presto d'aver in mano la cadetteria, cade a Cesena e ne prende 4 sotto i colpi di uno scatenato Shpendi, attaccante che piace molto in categorie nettamente superiori.