Il Catania vede uno spiraglio: buona la seconda per Mancini. Il neo patron ora dovrà però dar seguito alle parole. Non sogni, ma solide realtà

16.03.2022 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
Il Catania vede uno spiraglio: buona la seconda per Mancini. Il neo patron ora dovrà però dar seguito alle parole. Non sogni, ma solide realtà
TMW/TuttoC.com

Doveva essere la giornata decisiva e così è stata. Il Catania vede uno spiraglio di luce dopo mesi difficili, complicati, in cui la squadra e lo staff tecnico hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo spinti anche dall’amore di una città intera. Alla terza asta fallimentare, dopo che le prime due sono andate deserte, e a due giorni dalla fine dell’esercizio provvisorio che avrebbe sancito il fallimento del club (se non prorogata ulteriormente) si è manifestata finalmente un’offerta che ora sarà al vaglio del Tribunale etneo come si legge nel comunicato ufficiale: “Il Collegio dei Curatori ha già rimesso, come per legge, gli atti alla sezione fallimentare del Tribunale di Catania, la quale provvederà ad effettuare le opportune valutazioni di competenza”.

Nella nota del Tribunale il nome non c’è, ma l’unica offerta pervenuta è quella di Benedetto Mancini che dopo aver mancato la scorsa, per un problema tecnico – ovvero il ritardo nell’invio della PEC e dell’accredito del bonifico necessario per procedere all’acquisto – ha dimostrato di avere a disposizione i 500mila euro necessari per rilevare il club e diventarne così il prossimo proprietario. Mancini nella giornata appena passata è già stato a Torre del Grifo e in questa che comincia parlerà per la prima volta in conferenza stampa illustrando il proprio progetto che però, come anticipato ieri, partirà solo al termine di questa stagione volendo puntare nell’immediato al gruppo di lavoro che è presente e sta facendo bene nonostante le difficoltà. Poi giovedì, contro il Campobasso, ci sarà anche la prima uscita ufficiale allo stadio per seguire i rossazzurri.

Scampato il pericolo fallimento e tirato un bel sospiro di sollievo nei prossimi giorni capiremo meglio le intenzioni del neo proprietario e se alle parole faranno seguito i fatti. A Latina non successe, mentre Rieti e Siena sono parentesi a parte visto che lì non si arrivò mai all’acquisto da parte di Mancini che non riuscì in entrambi i casi a chiudere l’operazione. A Catania, e non solo, ovviamente sperano che la storia non si ripeta e che Mancini abbia sia un progetto serio sia soprattutto i soldi per sostenerlo e portarlo avanti senza rischiare che fra qualche mesi la situazione sia punto e a capo con lo spettro del fallimento nuovamente a pendere sulla testa del club come la proverbiale spada di Damocle. Salvarsi oggi per poi fallire domani non è certo una grande prospettiva. Per ora ogni giudizio è sospeso in attesa delle mosse di Mancini, ma la soglia d'attenzione resta alta. Magari facendo suo un noto slogan che recita "Non vendo sogno, ma solide realtà".