Il coraggio di andare avanti in piena terza ondata. Cavese-Campilongo, storia senza lieto fine

03.04.2021 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Il coraggio di andare avanti in piena terza ondata. Cavese-Campilongo, storia senza lieto fine
TMW/TuttoC.com
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Campionato di serie C sempre più condizionato dall’emergenza Covid. Con grande coraggio i vertici della Lega Pro hanno deciso di proseguire, consapevoli che uno stop a tempo indeterminato vanificherebbe i sacrifici economici di tutti i presidenti, capaci di investire e garantire il campionato alle rispettive tifoserie in tempo davvero difficili e senza un euro di incasso. Guardando il calendario è evidente che ci siano ancora tante partite da recuperare, ma siamo in piena terza ondata e la salute viene prima di ogni cosa. A questo punto è certo che il campionato finirà con sette giorni di ritardo, un modo per consentire a tutti di ricaricare le batterie e ritrovare le energie necessarie per il tour de force. Il presidente Ghirelli continua a lanciare messaggi distensivi, volti all’ottimismo e alla reciproca collaborazione. C’è un ultimo sforzo da fare, con l’auspicio che questa maledetta pandemia possa concedere un po’ di tregua e che il Governo aiuti maggiormente, e non solo a parole, club alla canna del gas che rischiano di non iscriversi. Oltre al Livorno, infatti, ci sono problemi enormi anche in casa Sambenedettese. Le vicende sono note: la presidenza promette il pagamento degli stipendi arretrati, l’amministrazione comunale invita la società a riaprire trattative congelate da tempo, i tifosi chiedono chiarezza e i calciatori, tutelati dallo staff tecnico e dalle associazioni di competenza, sono pronti a onorare la maglia pur salvaguardando legittimamente i propri interessi. La prossima settimana sarà decisiva, in un senso o nell’altro. E c’è chi, come il Perugia, parla di campionato falsato: vien da chiedersi quando i criteri di iscrizione saranno più rigidi e andranno ben oltre le provvisorie garanzie a breve termine. Tornando all’aspetto tecnico, lo spettro del dilettantismo si affaccia con decisione in casa Cavese.

Mister Campilongo, dopo l’ottava sconfitta consecutiva e con un distacco enorme (-15) dalla quartultima (Vibonese) avrebbe potuto fare un passo indietro e dimettersi, ma ha preferito restare al timone della nave per non abbandonarla nel momento più difficile della storia recente. Un gesto di grande rispetto per una piazza in cui ha vissuto annate indimenticabili, in cu ha sfiorato finanche la promozione in cadetteria. Cadetteria che ritroverà la Ternana, ormai virtualmente e con pieno merito promossa in serie B. I calciatori sono stati protagonisti assoluti, ma oggi menzioniamo la società, solida e lungimirante, ma anche il mister Lucarelli. Un applauso, però, anche a quelle figure professionali che talvolta operano nell’ombra ma consentono al gruppo squadra di lavorare nelle migliori condizioni. Il riferimento è all’addetto stampa Lorenzo Modestino, uno dei top della categoria che ha sempre basato il lavoro quotidiano sulla reciproca collaborazione con gli organi di informazione. Sempre nel girone C grande risalita del Potenza con l’avvento di Gallo in panchina, l’Avellino sarà protagonista fino alla fine e ringrazia Braglia che, dopo l’esonero di Cosenza, si sta confermando una garanzia per la categoria. Negli altri gironi sembra quasi fatta per il Como, pronto a tornare in B dopo 5 anni di assenza. Nel raggruppamento B, invece, il Padova ha ingranato la marcia giusta ripagando sul campo gli sforzi della proprietà. Alle spalle ci sono realtà importanti come Modena, Perugia e SudTirol, ma la fuga dei veneti sembra inarrestabile.