Il fatto della settimana - Campobasso e Teramo esclusi. Molisani convinti: "Il verdetto acuisce le nostre certezze". Abruzzesi più cauti: "Non condividiamo decisione, presenteremo ricorso". Fermana e Torres alla finestra

10.07.2022 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Il fatto della settimana - Campobasso e Teramo esclusi. Molisani convinti: "Il verdetto acuisce le nostre certezze". Abruzzesi più cauti: "Non condividiamo decisione, presenteremo ricorso". Fermana e Torres alla finestra
TMW/TuttoC.com

"Ascoltata la relazione della Covisoc in merito ai singoli ricorsi avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2022/2023, il Consiglio ha deliberato all’unanimità il rigetto dei ricorsi e la mancata iscrizione in Serie C del Campobasso e del Teramo".

Con queste parole il Consiglio federale ha deliberato ieri la conferma della bocciatura della Covisoc di molisani ed abruzzesi per problemi relativi all’indice di liquidità e alla rateizzazione di debiti fiscali. “Con maggiore attenzione da parte dei club – ha dichiarato in merito il presidente federale Gabriele Gravina - si sarebbero potute affrontare positivamente queste due criticità. Sappiamo che il calcio vive momenti difficili dal punto di vista economico, ma dobbiamo essere coerenti con le decisioni prese negli anni precedenti".

Dopo la pubblicazione delle motivazioni, entrambe annunciato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, terzo e ultimo grado di giustizia sportiva. Il Campobasso ha emesso una lunga nota in cui ha ribadito di non avere alcun dubbio sulla propria partecipazione al prossimo campionato di Serie C, addirittura affermando che "il verdetto non scalfisce le nostre certezze. Anzi, in un certo senso le acuisce. Perché la leggerezza con cui viene escluso un club sano per presunti (e di modesta entità) tributi scaduti diventerà una delle nostre armi principali. E perché, dalla nostra parte, ci sono sia la forma che la sostanza. Oltre che – soprattutto – valide argomentazioni giuridiche con cui smonteremo, parola per parola, ciò che ci viene contestato". Il club sottolinea che "la verità è una sola. I tributi sotto la lente della Covisoc si riferiscono a periodi in cui il club militava tra i dilettanti, peraltro in pieno periodo Covid, e quindi regolati in maniera diversa rispetto a ciò che si chiede a una società professionistica. Da qui la scelta, che un’azienda può legittimamente fare, di attendere le relative cartelle esattoriali, soprattutto durante una pandemia. Quando la Figc ha diramato le regole per l’ottenimento della Licenza Nazionale il Campobasso era in una strada senza uscita: gli avvisi bonari ricevuti in serie D erano scaduti, ma non erano stati ancora iscritti a ruolo. Un limbo in cui qualsiasi contribuente – e perciò anche una società di calcio - non può fare nulla se non attendere la relativa cartella, anche perché l’avviso bonario non è certo un atto sanzionatorio". Il Teramo, dal canto suo, ha solo brevemente evidenziato di non "condividere la decisione e sta già lavorando con i propri professionisti per presentare il ricorso".

L'udienza dovrebbe tenersi tra venerdì 15 e lunedì 18 luglio. In caso di conferma delle esclusioni si procederà ai ripescaggi, le cui domande dovranno essere presentate entro il 19 luglio. In pole ci sono la Fermana sul fronte retrocesse dalla Lega Pro (la Pistoiese sarebbe avanti ma è già stata ripescata un anno fa), anche se nella conferenza di presentazione dei giorni scorsi il neodirettore generale Andrea Tubaldi ha rivelato: “Dire che oggi siamo pronti per la Lega Pro sarebbe una bugia, ci vogliono i soldoni e mi aspettavo una risposta maggiore del tessuto commerciale della città. Faccio un appello a tutti gli imprenditori, ci serve un appoggio importante da chi ama la Fermana”, e la Torres dalla D, quinta in graduatoria ma prima a soddisfare i requisiti richiesti.