IL FATTO DELLA SETTIMANA - IN LEGA PRO PRENDE IL VIA L'ERA GHIRELLI: INSIEME, REGOLE, SOSTENIBILITA', IDENTITA'

10.11.2018 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Francesco Ghirelli
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Francesco Ghirelli
© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

Domenica scorsa Francesco Ghirelli era stato già il nostro "protagonista della settimana" in vista della sua elezione alla presidenza della Lega Pro, con un monito alla sfida che lo stava aspettando: quello di unire e non dividere. Detto fatto. Martedì 6 novembre, intorno alle 13.30, l'ufficialità: Francesco Ghirelli è davvero il nuovo numero uno della terza serie. 48 voti a favore, 7 schede bianche e 1 sola nulla (2 le società assenti, al netto della Juventus esclusa da regolamento dalle elezioni). Una percentuale dell'82,75%, che però è inferiore a quella del suo predecessore - l'attuale presidente federale Gabriele Gravina, - il quale riuscì ad arrivare alla massima poltrona della categoria acquisendo il 93.22% delle preferenze. 

Subito le prime dichiarazioni da numero uno della Lega Pro, con la consapevolezza che non sarà una passeggiata, tutt'altro: "Abbiamo rotto un filo che era già fortemente incrinato. Qualcuno potrebbe dire che è meglio, perché abbiamo toccato il fondo e si può solo risalire. Ma non è così, bisogna lavorare, ovviamente sono preoccupato, se non lo fossi sarei un alieno. Ho però anche fiducia, perché c'è un presidente nuovo in Federcalcio, che farà mettere tutti intorno ad un tavolo. Sarà compito nostro prima di tutti ragionare con i presidenti, perché sono stati colpiti nelle identità delle regole. Su questo aspetto mi sento profondamente coinvolto. Dobbiamo rimetterci a parlare della palla che sta al centro del gioco".

Da affrontare la sfida del dialogo con la B: "Mi sarebbe piaciuto dialogare con la Lega B. Si è parlato di riforma. I numeri sono un silenzio assordante: noi siamo passati da 90 a 60 squadre, gli altri sono cresciuti. Ci siamo fatti un mazzo così e non abbiamo ricevuto nemmeno una telefonata. Non giudico se sia positiva o meno, ma quando introduci una cosa del genere le conseguenze sono inevitabili. Rimetteremo però tutto insieme e si ricostruira un percorso. C'è volontà di partecipare, ce la faremo, anche se è una fatica che ci potevamo risparmiare. Sette promozioni? Il formato della B è a 22 squadre. Qualche settimana fa noi chiedevamo con una lettera sette promozioni e per noi ha una certa validità. I nostri presidenti ci chiedono, essendo stato violato un diritto, di ripristinarlo. Questo è un punto delicatissimo, se si rompe questa cosa non tiene più niente. Se si deve ragionare attorno alle riforme noi siamo disponibilissimi, vedremo se si andrà con la B a 20 squadre. Se la B chiederà una retrocessione in merito, vuol dire che sarà costretta a telefonarci, ma visto che non ci ha chiamato prima non è detto che noi risponderemo". 



E anche qualche problema legato alla scelta di Cristiana Capotondi quale vicepresidente e già aspramente criticato da più parti: "Cristiana Capotondi lavorerà in tutto quel campo che è il rapporto della scuola, la qualità della formazione dei calciatori, non è un problema del futuro ma anche tecnico. Una mossa pubblicitaria? Avete ragione a farmi questa domanda e io ho l'obbligo di dimostrare che non è così. È una ragazza semplice, gioca a pallone, mi ha tempestato di mail e ha un entusiasmo pazzesco per lavorare. Andrà in tutte le città della nostra lega, poi vedremo se sarà stata una mossa solo commerciale".

Quindi la prima visita ufficiale in qualità di presidente della Lega Pro, in occasione della presentazione ufficiale della seconda squadra adottata dalla Robur Siena che vestirà i colori bianconeri nel girone Toscana di Quarta Categoria, E' in questa occasione che Ghirelli ha dichiarato: “Mi hanno eletto ieri, sono  venuto qui oggi perché questo è il calcio che vorrei. Prima di tutto grazie a Le Bollicine, alla Robur Siena e a Quarta Categoria perché voi siete il calcio vero e dobbiamo imparare da voi cose semplici come l’importanza della maglia, l’aggregazione, il divertirsi giocando insieme e il valore dell’amicizia. La Lega Pro rappresenta il territorio, la storia dei Comuni d’Italia e da questo territorio vuole crescere insieme ai ragazzi della Quarta Categoria affinchè il progetto coinvolga davvero ogni città da noi rappresentata e non solo”.

Ma la prima è stata in effetti una giornata tutta toscana, visto che c'è stato spazio anche per una visita al settore giovanile del Pontedera ma anche con i tifosi granata per un confronto sui punti di criticità e su come rilanciare assieme il calcio per renderlo più fruibile e per riportare le famiglie negli stadi.

"Insieme. Regole. Sostenibilità. Identità": uno slogan che tutti auspicano di vedere nei fatti al più presto. E sull'insieme già i primi passi concreti, imprimendo già da venerdì una accelerazione forte al percorso per la sicurezza negli stadi: "Il processo, che dovrebbe portare in tre anni al superamento della tessera del tifoso, si accelererà - ha spiegato Ghirelli - e si potrà portare a conclusione positiva se i club capiranno il ruolo autonomo-professionale degli SLO e se si lavorerà per consolidare il rapporto di fiducia tra Club e Questure. Questi ultimi sono soggetti autonomi che lavorano nella stessa direzione, far sì che sugli spalti degli stadi tornino i bambini e i tifosi. Bisogna allontanare i "manager del tifo" e i delinquenti: i loro interessi sono contrari al clima gioioso dei tifosi”.