IL FATTO DELLA SETTIMANA - MANCATA DEFISCALIZZAZIONE: LA LEGA PRO NON CI STA. SEGNALE AL GOVERNO: E' SCIOPERO

21.12.2019 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
IL FATTO DELLA SETTIMANA - MANCATA DEFISCALIZZAZIONE: LA LEGA PRO NON CI STA. SEGNALE AL GOVERNO: E' SCIOPERO

Defiscalizzazione: una parola che abbiamo imparato a conoscere dalla settimana passata e le cui conseguenze dopo la mancata approvazione da parte del Governo sono entrate nel vivo nell'attuale. "Soppressione o revoca di un'imposta da un reddito" recita il dizionario della lingua italiana. Per la Lega Pro significherebbe quindi maggiore sostenibilità della categoria, con la possibilità di reinvestimento delle somme nella formazione dei giovani calciatori e nelle infrastrutture. Ed è su questo tema quindi che verte la lotta che si sta disputando in terza serie negli ultimi giorni e che ha portato prima ai 15 minuti di ritardo nell'ultima giornata del girone di andata, poi alla sospensione e al rinvio della prima giornata del girone di ritorno. Quest'oggi, alle 14.30, avrebbe infatti dovuto prendere il via il 20^ turno con Picerno-Cavese. Ed invece ecco lo stop forzato. Un segnale deciso affinché il governo prenda in carico le problematiche della Lega Pro non solo a parole.

Presa di posizione compatta di tutte le società di terza serie a sostegno della tesi di Ghirelli e lunedì l'ultimatum: "Abbiamo deciso che il primo turno del girone di ritorno del Campionato Serie C, in programma il 21 e 22 dicembre non verrà disputato - la nota polemica della Lega Pro. - Per rispetto alla disponibilità del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, che ha convocato la FIGC mercoledì 18 dicembre, per discutere la tematica della defiscalizzazione per i club di Lega Pro, sarà doveroso, all'esito dell'incontro, valutare con i club quanto concretamente emerso". "Non un ricatto, ma l'attesa di un segnale" nelle parole affidate ai colleghi di TMW dallo stesso Ghirelli. Ma mercoledì dopo l'incontro, la conferma: domenica non si gioca.



"L’incontro tra il ministro Gualtieri e il presidente Gravina è stato istituzionalmente corretto. Ringrazio sentitamente il Ministro per l’attenzione riservata alla Lega Pro e la disponibilità al dialogo dimostrata. Così come ringrazio il presidente Gravina. L’incontro è stato positivo perché ha consentito di delineare cosa serva ai nostri club e sono emersi interessanti spunti di riflessione. Quello che ci interessa è che i club di Lega Pro arrivino alla sostenibilità economica-finanziaria. Abbiamo però la necessità di atti tangibili e concreti, di passare dalle analisi ai provvedimenti. Noi sappiamo di compiere un atto importante, domenica non si gioca. Di ciò ho informato il consiglio direttivo”: è nuovamente il presidente della Lega Pro a spiegare i motivi che hanno portato alla decisione drastica.

Ora un turno infrasettimanale in più (si parla di mercoledì 15 o 22 gennaio, al limite persino il 29 ma in questo caso si dovrebbero spostare le semifinali di Coppa Italia). Ma il gesto radicale è stato lanciato: la palla passa al Governo.