IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA - CASTELLI PER ARIA, ECCO IL PATRON DI UNA CORDATA MISTERIOSA. A LUCCA VA IN SCENA LA COMMEDIA DELL'ASSURDO

30.12.2018 00:00 di Marco Pieracci   vedi letture
IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA -  CASTELLI PER ARIA, ECCO IL PATRON DI UNA CORDATA MISTERIOSA. A LUCCA VA IN SCENA LA COMMEDIA DELL'ASSURDO
TMW/TuttoC.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com

Se al peggio non c’è mai fine, l'ennesima dimostrazione la si è avuta ieri a Lucca. Un altro triste capitolo di quella commedia dell’assurdo che ormai da diversi mesi sta togliendo la tranquillità a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Lucchese. Come se il bluff estivo del duo Grassini-Lucchesi, con annessa maxi penalizzazione di undici punti da scontare in classifica, non fosse già stato abbastanza, è arrivato un nuovo boccone amaro da digerire. 

La surreale conferenza del Porta Elisa, cominciata con due ore di ritardo, ha avuto un protagonista inatteso: Aldo Castelli, 60 anni, socio di aziende dei settori alimentare, del commercio e del comparto odontotecnico, ha preso la parola dichiarando di essere diventato il nuovo patron della Lucchese: “Ci siamo fatti carico dei debiti (1,25 milioni di euro) e abbiamo acquistato il 98% della società, pagandola 1 euro” ha dichiarato, prima di essere incalzato dalle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, curiosi di conoscere i nomi dei soci facenti parte della cordata".

Domande che sono rimaste senza risposta visto che Castelli si è trincerato dietro un: “rappresentiamo una compagine di imprenditori romani e stranieri, non posso dire altro”. Parole che non hanno fatto altro che alimentare i già forti dubbi sulla reale consistenza del gruppo, scatenando la rabbia degli oltre 150 sostenitori presenti allo stadio, già esasperati per la difficile situazione societaria. E così è partito l'invito a lasciare immediatamente la città. Qualcuno sospetta che dietro a questa cordata si nasconda Pietro Belardelli che già in passato aveva provato a rilevare il club, senza riuscirci per la rivolta di massa del popolo rossonero.

Fatto sta che Castelli e gli altri due rappresentanti, l'ex bancario Umberto Ottaviani (presentatosi come il nuovo amministratore unico) ed Enrico Cennicola, ex guardalinee con un curriculum non limpidissimo alle spalle, sono stati costretti a lasciare la conferenza. Cosa ne sarà della Lucchese non è dato saperlo. Il futuro della Pantera rimane avvolto in una coltre di nebbia, densa quanto i dubbi su questa cordata.