IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA - UNIRE E NON DIVIDERE, LA SFIDA DI GHIRELLI

04.11.2018 00:00 di Marco Pieracci   vedi letture
Francesco Ghirelli
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Francesco Ghirelli
© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

Martedì 6 novembre sarà l'Election Day in Lega Pro. Francesco Ghirelli, candidato unico alla presidenza, si prepara dunque a raccogliere l'eredità del triennio Gravina. Una scelta all'insegna della continuità, per non disperdere ciò che di buono è stato fatto in un quadro generale che resta comunque fosco e pieno di zone d'ombra. Quella appena trascorsa è stata la settimana delle prime penalizzazioni che hanno colpito 11 squadre, per un totale di 31 punti inflitti, un record se si pensa che siamo appena a novembre e il conto è destinato a salire. E di molte altre note dolenti: dal caos ripescaggi alla minaccia di sciopero dei giocatori dell’Entella, passando dalla messa in mora del Pro Piacenza. Il lavoro che attende l’attuale segretario generale è di quelli tosti. Le difficoltà però non sembrano spaventarlo.

“La difficoltà di governo di Lega Pro è la sua stessa bellezza – ha detto nell’intervista rilasciata a TuttoC.com subito dopo la presentazione della sua candidatura - la difficoltà di tenere insieme piccole realtà e grandi città, con dimensioni e forze economiche completamente diverse, la bellezza di un Paese straordinario come l'Italia, basato sui Comuni. Chi governerà la Lega Pro deve sapere che non è un percorso facile e che dovrà passare sotto le forche caudine: senza spaventarsi ma consapevole che ciò lo aiuterà nel suo governo. Le contraddizioni sono una delle caratteristiche di un Paese così lungo e stretto, con culture e situazioni economiche diverse. Se, partendo da un mosaico, si riesce a costruire una realtà unitaria, capace di sapere che le differenze sono la vera ricchezza, allora la Lega può camminare in maniera molto decisa in avanti". 

Insomma, Ghirelli è pienamente consapevole di trovarsi di fronte a una missione complessa ma pare avere le idee molto chiare e avrà un vantaggio di non poco conto, quello di conoscere alla perfezione il mondo della terza serie. Unire e non dividere, sulla falsariga di quanto ha cercato di fare chi lo ha preceduto. Un progetto certamente ambizioso, ma di non facile realizzazione. Le buone intenzioni dovranno scontrarsi poi con la nuda e cruda realtà. Che parla di società con difficoltà economiche ed un deficit strutturale importante. In attesa della sua incoronazione ufficiale, il presidente in pectore ha già cominciato a lavorare, per dare stabilità e certezza delle regole. La posizione ferma sul caso Entella è un primo esempio di quella che sarà la linea.