Juve Stabia, che caos: rischio anonimato dopo anni felici. A Catania spettro fallimento, non si sminuisca il Modena parlando di arbitri

L'editoriale di oggi tocca, come sempre, tanti argomenti di strettissima attualità. La nostra riflessione parte dalla Juve Stabia, piazza affamata di calcio laddove si registra il fallimento del direttore sportivo Raffaele Rubino che, ad onor del vero, nelle ultime esperienze professionali non è riuscito ad incidere come avrebbe voluto. Da tempo stiamo denunciando il rischio di una stagione del tutto anonima e senza emozioni, il mercato fatto in estate e, successivamente, a gennaio certifica il ridimensionamento generale dopo annate importanti. Come sempre abbiamo detto, quando c'è un ribaltone tecnico è doveroso vada a casa anche il responsabile dell'area tecnica e, quindi, il direttore sportivo che forse, per salvaguardare il budget, ha avallato scelte senza esserne pienamente convinto. Ci chiediamo a cosa serva questo cambio Sottili-Novellino e cosa possa dare in più un allenatore dal curriculum importante, ma che ha collezionato qualche esonero di troppo nell'ultimo lustro. C'è comunque la necessità di proiettarsi alla prossima stagione per il bene della città e di una tifoseria che ha voglia di sognare in grande dopo aver sognato addirittura i playoff in serie B prima dell'esplosione della pandemia, dello stop e della chiusura degli stadi. Ma in tante realtà si stanno consumando esoneri a ripetizione. La Pergolettese saluta Lucchini, Oddo a Padova ha esordito con una sofferta vittoria e chissà che il primo ko stagionale di un SudTirol in leggera flessione non possa riaprire una speranza, ci sono altri presidenti che hanno dato l'ultimatum ai rispettivi tecnici e sono attese novità già da lunedì.
Mariani a Seregno pare abbia le ore contate, altro allenatore che spesso trova panchina pur non ottenendo risultati mentre colleghi dal palmares di prestigio sono inspiegabilmente a casa. In attesa che il futuro del Catania sia meno nebuloso e che si facciano avanti imprenditori seri che salvino il salvabile mettendo in preventivo spese imponenti (anche la seconda asta è andata deserta, il pericolo fallimento resta), ci soffermiamo anche sul mercato degli svincolati. La Lucchese si affida all'esperto Alejandro Rodriguez, attaccante che ritroverà il suo ex compagno Minala con cui ha condiviso sei mesi a Salerno per la verità non felicissimi al netto delle quattro reti realizzate. In involuzione da tempo, il roccioso centravanti spera di potersi rilanciare e di chiudere la carriera in modo diverso. Sulla carta un buon colpo, ma la stazza fisica dell'atleta richiederà del tempo prima di poter carburare: un rischio o un innesto determinante per gli obiettivi futuri? Parola, come sempre, al terreno di gioco. Tornando all'analisi dei gironi, ci soffermiamo sul testa a testa entusiasmante tra Modena e Reggiana che, ultimamente, è accompagnato anche da tante polemiche. I canarini hanno battuto in zona Cesarini il Pescara avviando una mini-fuga, ma non sono mancate le proteste per un rigore non assegnato ai biancocelesti. Ecco, si entra in una fase delicatissima e gli errori delle giacchette nere rischiano di pesare. Alla lunga, però, riteniamo che in C torti e favori si compensino e che debba subentrare una serena rassegnazione rispetto alla possibilità di vedere il VAR (che, per la verità, non ha migliorato granché le cose) a stretto giro di posta per motivi economici e per l'impossibilità di avere un numero sufficiente di arbitri per ogni partita. Ma pensare che il Modena, che si è affidato ad un top player come Tesser e a tanti giocatori di categoria (e non figurine e nomi a fine carriera), sia in vetta per questo motivo sminuisce gravemente i meriti di un club storico e che sta rappresentando un esempio di programmazione. E' il gioco delle parti, ci mancherebbe: chi è in testa risulta sempre "antipatico" e chi insegue accampa tante scuse. Ma gli appassionati vogliono godersi questo duello fino alla fine senza retropensieri e discussioni che, ahinoi, sovente prevalgono su ragionamenti squisitamente tecnici.
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