L'UNICA SOLUZIONE È IMPOSSIBILE DA ATTUARE: FERMARE TUTTO E RIPARTIRE FRA UN ANNO. QUESTO STILLICIDIO NON HA SENSO PER NESSUNO. “SIAMO REALISTI, ESIGIAMO L'IMPOSSIBILE” PENSANO A MONZA: CON BERLUSCONI PUÒ ARRIVARE KAKA

28.09.2018 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
L'UNICA SOLUZIONE È IMPOSSIBILE DA ATTUARE: FERMARE TUTTO E RIPARTIRE FRA UN ANNO. QUESTO STILLICIDIO NON HA SENSO PER NESSUNO. “SIAMO REALISTI, ESIGIAMO L'IMPOSSIBILE” PENSANO A MONZA: CON BERLUSCONI PUÒ ARRIVARE KAKA
TMW/TuttoC.com

Quella di oggi doveva essere, e forse lo sarà, l'ennesima giornata campale per il futuro di Serie B e Serie C. Dopo la decisione del TAR del Lazio di respingere i ricorsi presentati dalla Pro Vercelli la palla sarebbe dovuta passare al Collegio di Garanzia del CONI che però nella serata di ieri ha annullato l'udienza visto che essa era strettamente legata alle decisioni del TAR stesso. Confermata invece l'udienza presso il Tribunale Federale Nazionale che dovrà pronunciarsi ancora una volta su una questione che ha già discusso più e più volte nel corso dell'estate. E chissà se sarà la volta buono o quella decisiva visto che i club già preparano nuovi ricorsi – anche al Consiglio di Stato – che rischiano di allungare ancora un'agonia già troppo lunga e rimettere in discussione per l'ennesima volta le decisioni di una giustizia sportiva che fa acqua da tutte le parti e che ora ha sulla testa la spada di Damocle del Governo pronto, come annunciato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti a intervenire direttamente se questa non saprà autoriformarsi. Sperando ovviamente che la FIFA non intervenga a sua volta successivamente visto che non vede di buon occhio l'intervento dei governi nazionali sulle decisioni che spetterebbero alle federazioni calcistiche. Una giornata campale dicevamo per la quale non sento di fare pronostici visto che ormai siamo abituati ad aspettarci tutto e il contrario di tutto, visto che sono stati scritti fiumi di inchiostro dallo scorso giugno a oggi e visto che l'unica soluzione possibile per dirimere la matassa è anche quella impossibile da attuare.

Sospendere i campionatI, riformare quanto c'è da riformare (dai format dei campionati alla giustizia sportiva) e darsi appuntamento al 2019/20 per riprendere le ostilità. Tanto di qui, fra un ricorso e l'altro, non se ne esce vivi e la mia ipotesi che prima di ottobre non si sarebbe avuta chiara la situazione di seconda e terza serie appare oggi alquanto ottimistica. E diciamolo non ha senso alcuno andare avanti con questo stillicidio. Non ha senso per le società che non sanno ancora dove giocare, con il caso Virtus Entella che è la cartina di tornasole di tutti i mali del calcio italico tanto da attirare l'attenzione della stampa estera. Non ha senso per i tifosi che si sentono giustamente presi in giro da quanto accade e per di più si trovano costretti a sottoscrivere Codici di Comportamento che se applicati ai proprietari ne dimezzerebbero il numero in meno che non si dica. Non ha senso per i giornalisti che in questi mesi anziché parlare di calcio giocato, questioni tattiche e calciatori emergenti ci troviamo a dover star dietro e leggi, normative e regolamenti di cui speso non capiamo nulla (io per primo, lo confesso) mancando dell'adeguata preparazione giuridica che servirebbe per orientarsi in quel mare magnum. Infine non ha senso continuare per tutti gli appassionati di calcio che ormai sono nauseati, disgustati da quanto sta accadendo nelle due serie cosiddette inferiori.

A provare a risollevare la Serie C, e accendere ulteriormente i riflettori, ci proverà Silvio Berlusconi che a quanto pare senza calcio non riesce proprio a stare. Dopo aver abbandonato il grande amore Milan, guidato per un trentennio facendolo diventare “il club più titolato al mondo”, l'ex Premier, con il fido Adriano Galliani, ha deciso infatti di ripartire dal basso, dalla vicina Monza per provare a scrivere una pagina di storia in Brianza. Prima le firme, poi la conferenza stampa – ma la presenza di Berlusconi resta dubbia – congiunta con Nicola Colombo, ex proprietario che resterà presidente, e Galliani appunto che illustreranno il nuovo progetto che come obiettivo avrà il raggiungimento prima di una Serie B che manca da ben 18 anni e poi l'assalto a quella A mai conquistata nella storia pluricentenaria dei biancorossi. Una svolta epocale che potrebbe addirittura regalare al Monza e a tutta la Serie C un colpo di mercato impossibile da immaginare. Lo sbarco di un ex Pallone d'Oro, di un ex Campione del Mondo, di un calciatore che ha vinto tutto quello che c'era da vincere e fatto emozionare milioni di tifosi in giro per il Mondo: Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio conosciuto come Kakà. Il brasiliano, classe '82, a distanza di neanche un anno da suo ritiro potrebbe rimettere gli scarpini e tornare a calcare i campi di calcio. Un colpo folle, un colpo alla CR7, un colpo (forse) impossibile. “Siamo realisti, esigiamo l'impossibile” diceva un uomo distante anni luce da Berlusconi come Ernesto Che Guevara. Una frase che, nonostante tutto, ben si sposa con i nuovi sogni dei tifosi brianzoli.