Lorenzo Casalino: Novara, chi lavora bene viene premiato

Bentornato Novara. Sembrano ancora interminabili gli ultimi minuti che hanno assistito gli oltre 7.500 tifosi azzurri stipati sugli spalti dello stadio Piola prima del fatidico verdetto. Il 3-3 maturato con un'emozionante altalena di gol nella partita con la Cremonese ha garantito al Novara Calcio, capolista dalla prima giornata nel girone A della Lega Pro (ex C1), il ritorno in serie B. Al triplice fischio finale la gioia, trattenuta per 33 anni (l'ultima apparizione degli azzurri in B era datata giugno 1977), è esplosa in tutto lo stadio. La festa (peraltro già pronta da tempo) che ha riportato in B la squadra che non giocava più nella serie cadetta dai tempi del mitico Udovicich, è cominciata sul prato del Piola, con i giocatori del Novara che hanno cominciato una lunga serie di giri del campo con enormi bandieroni e tutti i tifosi a cantare i cori della squadra.
A Novara si respira ancora quell’aria di festa in vista di un torneo che si apre all’insegna dello spettacolo con protagonisti di grande prestigio. E’ stato molto bravo mister Tesser a costruire un gruppo solidissimo che poi si è rivelato il segreto della vittoria. Sensazioni meravigliose che potranno sfociare in ulteriori colpi di scena dato che di ambizioni a Novara, ce ne sono ancora molte. C’è chi si pronuncia leggermente sussurrando una salvezza tranquilla da matricola della serie il prossimo anno, ma chi conosce da vicino il mondo di Novarello può sbilanciarsi nel dire che ci sono tutte le premesse per centrare qualcosa di ancor più storico.
Le intenzioni per fare bene, ai nastri di partenza, sono forti. Il ds Pasquale Sensibile, insieme a tutti coloro che fanno parte dello staff tecnico, è già tra i protagonisti del mercato estivo per completare ulteriormente una rosa comunque già competitiva. Non sarà facile sgomitare tra le casacche delle più blasonate formazioni che hanno fatto da spola tra Serie A e B negli ultimi anni come Empoli, Torino, Atalanta, Siena, Livorno e le affermate realtà come Sassuolo e Grosseto, ma sicuramente nulla è impossibile e in questo torneo cadetto vince chi ha più tenacia nelle 42 giornate previste dal calendario.
Si riparte da qui e non temere Novara, chi lavora bene viene premiato.
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