Meglio fare il trapper che il portiere in Lega Pro! Il curioso caso di Di Gaudio. Il record del Padova grazie a un tandem speciale

23.11.2023 02:15 di  Nicolò Schira  Twitter:    vedi letture
Meglio fare il trapper che il portiere in Lega Pro! Il curioso caso di Di Gaudio. Il record del Padova grazie a un tandem speciale
TMW/TuttoC.com

Nel calcio professionistico italiano c’è solamente una squadra ancora imbattuta. L’Inter di Simone Inzaghi vice campione d’Europa? No! La rinata Juve di Max Allegri? Neppure. Il lanciatissimo Parma in B? Neanche. L’unico club che può vantare finora un ruolino di marcia immacolato milita nella terza serie del calcio italiano. È il Padova che in estate è partito a fari spenti, ma dopo anni di delusioni può arrivare al traguardo. Come rosa la Triestina resta superiore sulla carta, ma intanto al momento è a -5. Merito di una marcia strepitosa da parte della squadra di Vincenzo Torrente, che in biancoscudato è tornato a brillare dopo qualche passaggio a vuoto lontano dall’amata Gubbio (Cremona, Salerno, Vicenza). Nella città patavina ha dimostrato di poter brillare non solo quando allena gli umbri. Una scommessa vinta dal diesse Max Mirabelli, che nelle ultime due sessioni di mercato non ha praticamente sbagliato una mossa. Aveva bisogno di acclimatarsi in una categoria che aveva frequentato poco nell’ultimo decennio. Ora ha ritrovato smalto e intuizioni dei bei tempi. Non a caso il Padova è super competitivo nonostante spenda molto meno rispetto al passato. I veneti e Big Max, come era soprannomato il dirigente calabrese ai tempi del Milan, vogliono recuperare il tempo perduto e tornare in alto insieme. Missione possibile. Intanto si godono un record speciale a testimonianza di quanto di buono fatto nei primi mesi stagionali…

La politica degli Under e le valorizzazioni stanno uccidendo questa categoria. Anno dopo anno il livello tecnico dei gironi si abbassa sempre di più. Una costante preoccupante che sembra essere senza fine. D’altronde finché si privilegeranno i soldi derivanti dal minutaggio alla bravura di un calciatore il percorso difficilmente migliorerà. L’ultimo caso che ci viene in mente è quello di Totò Di Gaudio. Uno dei esterni offensivi più forti degli ultimi anni. Non sarà più un ragazzino, ma anche l’anno scorso ad Avellino ha fatto bene tanto da essere il capitano. Come è possibile che un calciatore con oltre 200 partite in B con squadre del calibro di Parma, Verona, Chievo - senza dimenticare il Carpi con cui ha giocato pure in Serie A - sia ancora senza squadra e non riceva mezza proposta seria? Incredibile ma vero. Poi uno guarda 4-5 partite a caso della terza serie e fa fatica a vedere mezzo giocatore che salta l’uomo o dribbla un paio di avversari sulla fascia. E così tanti altri casi illustri. Non saranno Under o al minimo federale (non chiedono neppure chissà quali cifre, a dir la verità…) ma in giro ci sono parecchi svincolati di lusso che potrebbero ancora dire la loro e far la differenza in C. Basterebbe solo chiamarli…

Chi era stato chiamato, ma ha declinato le avance di alcuni club di Serie C e Serie D è stato Nicholas Battaiola, portiere con oltre 200 presenze in carriera. L’ex Fiorenzuola e Cremonese lascia i guantoni appesi al palo per cambiare carriera radicalmente. Batta ama la musica ed è passato a far parte del mondo musicale, avendo pubblicato nel 2020 il suo primo singolo con frequenze tendenti al reggaeton “Venerdì” che gli ha fatto registrare quasi 300 mila ascoltatori mensili su Spotify e la canzone più famosa, “Chase”, che da sola vanta più di 40 milioni di ascolti. Numeri molto importanti che l’hanno convinto a 27 anni a lasciare il calcio giocato per tuffarsi nel mondo musicale. Quello che era solo un gioco durante il lockdown sta diventando un lavoro vero e proprio. Chissà, forse tra qualche mese lo vedremo scalare le hit parade nostrane. Intanto il pallone lascia spazio a microfono e spartiti musicali. In bocca al lupo…