Meno una all'ultimo giro. Quante sorprese tra le "piccole" e delusioni tra le "grandi". In settimana davvero novità sulle seconde squadre?

17.04.2023 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
Meno una all'ultimo giro. Quante sorprese tra le "piccole" e delusioni tra le "grandi". In settimana davvero novità sulle seconde squadre?
TMW/TuttoC.com

Complimenti anche alla Reggiana. A una giornata dalla fine della regular season, conosciamo già le tre promosse in Serie B. Tre storie diverse, tre storie di merito. In Emilia festeggiano anche il passo indietro dell'Entella, che ha rallentato sul più bello e oggi rischia addirittura di giocare i playoff partendo dalla terza posizione. Un ciapanò sorprendente nel girone B, chissà che non possa essere la definitiva esplosione di Diana, un allenatore che ha sempre avuto belle idee ma che finora si era sempre fermato sul più bello. A proposito, anche la Reggiana insegna qualcosa: non era scontato ripartire dal tecnico quest'estate, è successo e la continuità alla fine ha dato i suoi frutti.

Sono tanti i verdetti ancora da assegnare, ma per forza di cose le classifiche dei tre raggruppamenti iniziano ad avere una fisionomia abbastanza chiara. Colpisce, onestamente, soprattutto il girone C, dove il "piccolo" Picerno si giocherà testa a testa col Pescara la possibilità di chiudere al terzo posto. Longo contro Zeman, uno scontro generazionale e di filosofie tra due società agli antipodi. Colpisce anche il Cerignola, che arriva all'ultima svolta con un punto di vantaggio sul Foggia: fare le cose bene alla fine ripaga. Al Sud, spiace dirlo, la delusione ha le fattezze dell'Avellino, che vincendo può sperare nei playoff ma addirittura gioca col fuoco dei playout: impensabile a inizio stagione. Nulla, per carità, se paragonato a quello che sta succedendo a Trieste nel girone A, dove incredibilmente il Piacenza è ancora in corsa per evitare la retrocessione diretta. L'errore di fondo, al di là delle differenze e delle difficoltà specifiche, è pensare che la "grande piazza", un concetto che non va in campo, dia da sola garanzia di successo.

Siamo stati ascoltati? Lo vedremo. In settimana si celebrerà il consiglio federale, all'ordine del giorno anche le seconde squadre. Non ci avventuriamo in previsioni su quello che accadrà: l'interesse è alto, diverse società di Serie A vorrebbero partire subito e affiancare la Juventus. Gli ostacoli fondamentali, ne abbiamo scritto tante volte, sono tre: il contributo a fondo perduto, le infrastrutture e l'incertezza sul futuro. Il primo è più semplice da ritoccare ma toglierebbe per l'ennesima volte risorse al campionato di C, senza dimenticare che dalle seconde squadre, la Juve docet, ci si guadagna. Sugli impianti una deroga di qualche tipo non è impensabile, il vero nodo è garantire sin da ora, a chi si vuole muovere, una priorità assoluta sui ripescaggi che inevitabilmente in estate ci saranno.