Modesto prenotato da un club di Serie A. Ginestra il Buffon della Lega Pro: quando Braida lo soffiò a Luciano Moggi. Dalla Promozione a uomo-mercato: la favola di Cheddira. Un ex Livorno esplode negli Emirati Arabi

04.03.2021 00:00 di Nicolò Schira Twitter:    vedi letture
Modesto prenotato da un club di Serie A. Ginestra il Buffon della Lega Pro: quando Braida lo soffiò a Luciano Moggi. Dalla Promozione a uomo-mercato: la favola di Cheddira. Un ex Livorno esplode negli Emirati Arabi

C'è un allenatore in Lega Pro che ricorda parecchio Gian Piero Gasperini e Ivan Juric, dei quali è stato giocatore e allievo per diversi anni. Si tratta di Francesco Modesto che a Vercelli è tornato a brillare dopo l'infelice parentesi di Cesena. Squadra organizzata e che gioca con grande intensità all'insegna dell'uno contro uno in ogni zona del campo. Sulla falsa riga di Papà Gasp e Zio Ivan. I modelli di Atalanta e Verona sono stati replicati nel migliore dei modi anche con la Pro che nel girone A è seconda e sogna in grande. Merito del lavoro certosino della coppia Casella-Musumeci dietro la scrivania, ma anche di quello in panchina di Modesto che è già stato prenotato per l'anno prossimo dal Crotone. La famiglia Vrenna pensa a lui per ripartire, probabilmente, dalla B. Un allenatore giovane ed emergente. Identikit che nella città ha sempre fatto rima con risultati e successi. Da Gasperini a Juric passando per Moriero e Stroppa. Tutti capaci diventare promossi coniugando bel gioco alla valorizzazione dei giovani. Adesso proverà a raggiungere la B a Vercelli, ma in estate Modesto è pronto a volare nella sua Calabria per rifondare il Crotone...

C'è un portiere in Lega Pro implacabile sui calci di rigore come Samir Handanovic e longevo come Gigi Buffon. Parliamo di Paolo Ginestra, noto sui social con il nickname di Polipo Paul. D'altronde in certe parate strepitose che ha effettuato sembrava avere tentacoli infiniti, proprio come un polipo. Sei penalties neutralizzati sui 10 che la Fermana ha ricevuto contro in questa stagione. Due (a De Cenco e Ferretti) nella stessa partita domenica contro il Carpi. Ginestra all'età di 42 anni ha eguagliato il record di rigori parati in una stagione di Samir Handanovic ai tempi dell'Udinese. Buffon ha detto nelle scorse ore di voler giocare fino ai 45 anni e Ginestra può imitarlo. D'altronde ha l'entusiasmo e i riflessi di un ragazzino. E pensare che un anno e mezzo fa era sprofondato, inspiegabilmente, in Serie D. Bravo il dg Fabio Massimo Conti a ripescarlo: una intuizione vincente. L'unico rammarico per Ginestra resta la Serie A, mai calcata nonostante sia stato tesserato per Milan e Inter. I rossoneri nell'estate 1997 lo soffiarono alla Juventus di Lucianone Moggi dopo che Ginestra si era messo in luce al Fano in C2. Non aveva ancora 20 anni, ma il blitz di Braida non gli portò fortuna. Il crack alla caviglia gli fece perdere un anno e mezzo. Il Milan poi nell'ambito degli scambi di plusvalenze dei primi anni Duemila lo girò all'Inter, ma anche nella Milano nerazzurra zero chance. Neppure in amichevole e tanti prestiti in C. Poco male, ora Ginestra insegue il record dei 7 rigori parati nella stessa stagione. Così da entrare nella storia del calcio italiano. Indelebilmente. I prossimi avversari rigoristi sono avvisati...

C'è un gioiellino in Lega Pro che ha già attirato le attenzioni di tanti club al piano di sopra. Alludiamo a Walid Cheddira che sta letteralmente incantando con il Mantova. Il talento classe 1998 ha già segnato 7 gol senza rigori e veleggia verso la doppia cifra. Mica male per chi è partito a 15 anni dalla Pronozione. Walid era appena sbarcato dal Marocco in cerca di fortuna con un sogno legato al pallone. Dal Loreto è passato alla Sangiustese in Serie D. È lì che lo nota l'occhio lungo di un talent scout come Daniele Faggiano. L'allora diesse del Parma il giorno prima aveva battuto 2-0 il Cagliari con doppietta di Gervinho e l'indomani invece di poltrire in sede come molti suoi colleghi ha preso la macchina e da Collecchio ha fatto rotta su Avezzano per seguire dal vivo Cheddira. Qualche mese dopo l'ha ingaggiato con contratto triennale e adesso il Parma, a un anno dalla scadenza, si trova in mano un talentino utile per il futuro qualora dovesse ripartire dalla B o comunque una preziosa pedina di scambio da usare sul mercato. Gli addetti ai lavori, tra cui il suo agente Bruno Di Napoli, lo accostano a un certo Alen Boksic per esplosività e progressione palla al piede. Cheddira intanto resta con i piedi per terra e vuole centrare i playoff col suo Mantova, arrivando in doppia cifra. PlayStation e Twitch le uniche sue distrazioni, ma niente voli pindarici: per questo a gennaio ha detto no a Pescara ed Ascoli che lo volevano. Meglio arrivare in B con i tempi giusti in estate. Senza fretta e senza tradire chi ha creduto in lui come il Mantova di mister Troise che su suggerimento dell'ex diesse Righi si è speso per portarlo in biancorosso. Una scommessa vinta...

Infine c’è una giovane promessa che sta esplodendo a migliaia di chilometri da dove era stato svezzato. È il caso di Gabriel Santini, professione difensore centrale. Il classe 2000 cresciuto nel vivaio del Livorno non era stato contrattualizzato dagli amaranto in mezzo alla confusione societaria degli ultimi mesi. Alla fine il ragazzo vola negli Emirati Arabi e in un anno diventa uno dei migliori giovani della Lega nelle fila dell’Ittihad Kalba. Tanto che ora fa gola a tutte le big di Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Da non escludere però il ritorno in Europa. Un’occasione di mercato, intanto la federazione della EAU sta lavorando per far prendere a Santini il passaporto così da schierarlo in nazionale. Chissà se a Livorno qualcuno si ricorderà di lui...