Non è una Serie C per… meno giovani. Mancini vuole provocare? Convochi Iemmello

27.03.2023 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
Non è una Serie C per… meno giovani. Mancini vuole provocare? Convochi Iemmello
TMW/TuttoC.com

Mario Somma alza bandiera bianca. La clamorosa sconfitta interna del Foggia porta alle dimissioni del tecnico, in conferenza stampa Canonico prefigura l’autogestione e dice, confermando però di averlo sentito, che le voci su Gallo hanno destabilizzato l’ambiente. Non siamo così sicuri siano stati il problema del Foggia in questa stagione, ma pazienza. In casa Juve Stabia parte male Novellino, altro tecnico di grandissima esperienza: per calarsi nel campionato di Serie C non sempre basta. Zdenek Zeman rivendica i primi punti conquistati da una squadra a Catanzaro, in una giornata in cui i padroni di casa avevano comprensibilmente la testa alla festa. In generale, però, il ritorno del boemo non è partito propriamente in quarta. Insomma, per non mancare di rispetto si potrebbe dire che la Serie C spesso non è un campionato per… meno giovani. 

Parlano tutti di Mateo Retegui. Che intanto parla argentino, ma soprattutto habla la lingua del gol, la più importante per una nazionale in crisi di centravanti. La convocazione del bomber del Tigre ha tre spiegazioni. Prima: serve qualcuno che sappia segnare, merce rara per gli italiani in Serie A. Seconda: “bloccare” il ragazzo da eventuali ripensamenti argentini. Terza: lanciare un messaggio. Se questi ho, mi vado a cercare i trisavoli in Sud America. E se volete fare polemica datemi del capitale umano più convincente. Ecco, proprio sotto questo connotato di provocazione, fossimo in Mancini oseremmo di più: convochi Pietro Iemmello. È italiano e nel 2023 nessuno ha segnato più di lui, anche se in Serie C. È un po’ una boutade, ma sarebbe pure un altro messaggio: se nelle serie migliori non giocano e non segnano, io me li vado a cercare in basso. E poi magari Zar Pietro non deluderebbe: per info, chiedere a Catanzaro.