Più di un terzo di stagione se n'è andato e il noviziato delle matricole può dirsi finito: segnale di pericolo per Fidelis Andria e Messina, sereno variabile Montevarchi, montagne russe a Taranto

Che gruppone con 1.14 di media punti. A Latina 'lontan da casa non si può star', a Seregno 'mura amiche nemiche'. A Siena 'da che punto guardi il mondo tutto dipende'
16.11.2021 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Più di un terzo di stagione se n'è andato e il noviziato delle matricole può dirsi finito: segnale di pericolo per Fidelis Andria e Messina, sereno variabile Montevarchi, montagne russe a Taranto
© foto di TC

La notte tra lunedì e martedì è spesso quella dove ci si ritrova a fare la conta delle panchine traballanti (Zironelli a Lecco e Calabro a Catanzaro), delle guide tecniche saltate (Palo al Picerno), avvicendamenti già ufficializzati (Colucci sempre al Picerno). Il tutto a causa dei risultati raccolti (o sarebbe meglio dire non raccolti) appunto sul campo. E' quindi quasi banale approfondire questo aspetto: sembra ordinaria amministrazione, tran tran quotidiano di terza serie e non solo.

E allora - come ogni stagione - cerchiamo un argomento altro da trattare: l'impatto con la Serie C delle undici matricole, tra promosse, riammesse e ripescate. D'altronde 14 giornate sono poco più di un terzo di regular season e quindi riteniamo siano abbondantemente sufficienti per tracciare un primo bilancio e comprendere dove possono arrivare e a cosa possono ambire queste undici protagoniste - chi per la prima volta, chi dopo qualche anno di assenza dovuta ai più svariati motivi - della nostra amata terza serie.

In rapporto agli anni passati quello che ci è apparso subito evidente è che c'è una concentrazione di andamenti similari, con ben quattro matricole capaci di racimolare una media punti di 1.14. Caso strano rispetto a quanto ci era capitato di analizzare nelle scorse stagioni e che ha fatto sì che ci fossero molti ex aequo in classifica.

Ecco quindi una prima graduatoria di rendimento, che analizza il percorso da loro intrapreso e che si affida in primis alla media punti raccolta finora (visto comunque che si prendono in esame tre gironi dalle caratteristiche totalmente diverse, con peso specifico differente per quanto riguarda le avversarie che ciascuna matricola deve affrontare):

10 ex aequo) FIDELIS ANDRIA - 19^ nel Girone C con una media di 0.86 punti: arrivati all'impatto con la categoria, di rincorsa, con un vero e proprio cantiere aperto ed una squadra incompleta, i federiciani si sono un po' illusi grazie al successo di Coppa nel derby di Bari (in realtà nel trofeo di categoria hanno poi fatto fuori anche i cugini della Virtus Francavilla e del Foggia). Ma il campionato si è dimostrato tutta un'altra cosa, tanto che il primo successo è arrivato solo alla quinta giornata e ad esso è seguito un ulteriore tris di sconfitte che è costato la panchina a Panarelli. Al suo posto Ginestra, ma i risultati positivi continuano a latitare (2 vittorie, l'ultima domenica a Pagani) e la squadra langue al penultimo posto con la quarta peggior difesa del girone e il secondo peggior attacco. La proiezione della media punti non è confortante: il rischio è di non arrivare neppure a quota 33, che in un raggruppamento complicato come quello meridionale potrebbe tranquillamente significare playout PERICOLO!

10 ex aequo) MESSINA - 18^ nel Girone C con una media 0.86 punti: da un punto di vista puramente statistico vale il discorso appena fatto, visto che i freddi numeri non differiscono, se non per la miglior differenza reti (5 gol segnati in più, anche grazie a quelli messi a segno dal capocannoniere giallorosso Adorante, anche se la difesa è la seconda peggiore del girone). Il cammino è stato parimenti ostico: prima vittoria alla quarta giornata, poi un poker di passi falsi che ha portato all'addio consensuale con Sasà Sullo in favore di Capuano. Un debutto positivo per l'Eziolino nazionale, capace di conquistare due risultati utili di fila ma l'andamento è tornato prontamente ad essere altalenante. E poi ci si è messo il Covid a complicare i piani prima di Catanzaro, cui ha fatto seguito la denuncia pubblica del tecnico CAMPANELLI D'ALLARME!

8 ex aequo) MONTEROSI - 16^ nel Girone C con una media di 1 punto: approccio alla categoria complicato anche per i laziali tanto che, anche in questo caso, per il primo sorriso stagionale si è dovuto aspettare addirittura il 3 ottobre (la settima giornata, 2-1 all'Avellino), anche se in realtà il periodo non era dei più negativi, tanto che la squadra della Tuscia aveva già raccolto un tris di pareggi e da lì un tris di successi è stato incamerato. Da dopo la Paganese, però, la parabola discendente: un poker di sconfitte che - unitamente al rimpasto societario - ha portato all'esonero di David D'Antoni, sostituito dall'esperto Leonardo Menichini, che ha debuttato con un pareggio. Problemi sempre da ricercare in una difesa perforabile (seconda peggiore del girone insieme al già citato Messina) e in un attacco non particolarmente prolifico (terzo peggiore del girone, nonostante le 4 reti messe a segno dal capocannoniere Costantino) SCALATA ARDUA MA NON IMPOSSIBILE

8 ex aequo) LATINA - 15^ nel Girone C con una media di 1 punto: il problema dei nerazzurri è evidente: dei 14 punti finora conquistati - che varrebbero comunque una eventuale salvezza finale, grazie alla miglior differenza reti rispetto ai cugini della Tuscia - ben 13 sono arrivati al 'Francioni' mentre uno solo proviene da gare esterne. Un ruolino lontano dalle mura amiche veramente preoccupante, con ben sei sconfitte su sette gare disputate, oltre - a livello generale - a due minicicli di tre passi falsi consecutivi. La panchina di Daniele Di Donato è stata messa in discussione proprio dopo il ko di Francavilla, ma il rotondo successo di domenica col Campobasso (doppia doppietta - ci scusiamo per il gioco di parole - di Carletti e Sane) ne ha rafforzato la posizione LONTAN DA CASA NON SI PUO' STAR

7) SEREGNO - 13^ nel Girone A con una media di 1.07 punti: acque agitate in casa brianzola, tra dimissioni del presidente Erba (sulle cui spalle gravava anche una lunga inibizione), giunte dopo un botta e risposta col presidente della Lega Pro, polemiche con gli avversari, l'attuale sospensione del dg Corda, infortuni e lunghe squalifiche che influenzano pesantemente le scelte di mister Mariani. Non si sono fatti mancare nulla gli Spartans in questo avvio di stagione e il posizionamento appena fuori dalla zona playout (solo un punto di distanza) potremmo dire che ne è la naturale conseguenza. Si è partiti con l'handicap dalle parti del 'Ferruccio' (un pari e tre sconfitte, con lo stadio agibile solo dalla seconda gara casalinga), le prime due vittorie tra il quarto e il quinto turno e poi ancora una serie di gare di magra. Un andamento altalenante che non ha mai comunque messo a rischio la panchina. Da migliorare il rendimento interno, visto che poco meno di un quarto dei punti finora conquistati è giunto lontano dall'impianto casalingo MURA AMICHE NEMICHE 

3 ex aequo) MONTEVARCHI - 14^ nel Girone B con una media di 1.14 punti: si è spesso parlato di equilibrio nei giudizi dalle parti dell'Aquila, questo perché i toscani hanno vissuto spesso una girandola di emozioni andando a battere avversari quotati come la Virtus Entella e il Modena e goleade contro Teramo ed Imolese, successi a cui hanno fatto da contraltare strisce di brutti ko con avversari più alla portata. Nelle file montevarchine, inoltre, milita il terzo miglior marcatore del campionato: Diego Gambale già a quota 6 reti, una bella doppietta nell'ultima giornata contro l'Imolese. Unici due nei: i pochi punti conquistati lontano dalle mura amiche (che troppo amiche non sono visto che col 'Brilli Peri' ancora non a norma, la squadra di Malotti è costretta a giocare le gare interne al 'Mannucci' di Pontedera) e la perforabilità della retroguardia toscana (seconda peggior difesa del girone, ben 24 reti subite). Da segnalare un dato curioso: un solo pareggio raccolto finora SERENO VARIABILE

3 ex aequo) CAMPOBASSO - 14^ nel Girone C con una media di 1.14 punti: brutto periodo quello che stanno vivendo attualmente i molisani, reduci da quattro gare senza vittorie, ma soprattutto un pesante ko in quel di Latina. La media punti dei Lupi resta comunque quella di una squadra in lizza per una tranquilla salvezza, anche se servirà sicuramente maggior continuità e qualche vittoria in più (solo 4 finora), magari trascinati dal capocannoniere Rossetti (terzo miglior marcatore del girone con 7 reti) e migliorando il ruolino di marcia casalingo nonché l'eccessiva perforabilità della difesa. Mettendo infatti a referto solo le gare interne, il Campobasso risulta fanalino di coda, con soli 5 punti; viceversa è terzo per rendimento esterno, con ben 11 punti conquistati; senza contare appunto le 27 reti subite, che fanno della retroguardia molisana la peggiore del girone e la seconda peggiore della C CASA NON TROPPO DOLCE CASA CON DIFESA DA REGOLARE

3 ex aequo) FIORENZUOLA - 12^ nel Girone A con una media di 1.14 punti: a ben vedere la situazione degli emiliani sembra un po' quella di coloro che son sospesi e non sanno se guardare in avanti dove a un solo punto c'è la zona playoff o dietro dove i playout distano solo due lunghezze. Nel frattempo si godono i tre risultati utili di fila conquistati che hanno permesso di trovare quella continuità che in avvio di stagione aveva reso più ostico il cammino (nessun successo tra il primo e il sesto turno, con ben tre passi falsi), nonostante la vittoria corsara all'esordio, in casa della più quotata Feralpisalò. Quel che è certo è che mantenendo questa media, una tranquilla salvezza appare proprio alla portata dei rossoneri UN LIMBO DI SPERANZA

3 ex aequo) TRENTO - 11^ nel Girone A con una media 1.14 punti: stesso discorso fatto per il Fiorenzuola, vale per il Trento, che guadagna un gradino più in alto in classifica degli emiliani grazie allo scontro diretto a favore. Da dimenticare per quanto riguarda i gialloblù il mese di ottobre: un solo successo (proprio quello contro il Fiorenzuola, che ora vale il posto appena fuori dalla zona playoff) e ben cinque sconfitte, di cui quattro consecutive e un pesante 4-0 in casa del Renate. Con il mese di novembre la squadra di Parlato ha ripreso a macinare punti come in avvio di stagione. Da registrare comunque il ruolino di marcia lontano dal 'Briamasco' che rischia di penalizzare parecchio i gialloblù (solo 6 punti conquistati) LA NOSTALGIA DI CASA TARPA LE ALI

2) TARANTO - 9^ nel Girone C con una media di 1.43 punti: un avvio al fulmicotone (una sola sconfitta, a Pagani per 2-1, alla quarta giornata) aveva fatto sognare sulle sponde ioniche, tanto che il Taranto si era ritrovato al terzo posto di un raggruppamento, quello meridionale, pieno di insidie e quotate avversarie. Poi il rendimento della squadra di Laterza ha subito una lieve inversione di tendenza, con una serie di pareggi per 0-0 e i più attuali ko di Monopoli ed Avellino, che hanno fatto scivolare i rossoblù al nono posto, piazzamento comunque di tutto rispetto per una piazza che manca da cinque anni dai professionisti. Ma - dalla parte del tifoso - si sa che quando, pur nella consapevolezza del proprio obiettivo, si inizia a sognare è difficile poi scontrarsi con la realtà. La realtà dice che il Taranto ha qualche difficoltà ad andare a rete (terzo peggior attacco, il miglior marcatore - Saraniti - è fermo a quota 4) pur avendo la quinta miglior difesa del girone e patisce un po' quando si trova lontano dallo 'Iacovone' (solo 5 punti conquistati) UN POSTO NEI PLAYOFF NON E' COSI' IMPROBABILE, MONTAGNE RUSSE PERMETTENDO

1) SIENA - 4^ nel Girone B con una media di 1.64 punti: estrapolati dal contesto e presi all'interno del contesto 'matricole alla riscossa' i dati dei toscani appaiono sicuramente molto positivi, ma non lo sono stati per la società che ha deciso di allontanare Gilardino in favore di Maddaloni per indirizzare il cammino dei bianconeri in una diversa direzione. D'altronde il Siena ha vissuto un buon avvio, attestandosi nei primi due posti in classifica, poi un andamento più altalenante (con la sconfitta casalinga con la Reggiana e il ko di Viterbo e qualche pareggio di troppo) ha fatto perdere qualche posizione, tanto che Gilardino è stato sollevato dall'incarico con la squadra nona. Due vittorie e un passo falso con Maddaloni e la risalita sembra essere iniziata DA CHE PUNTO GUARDI IL MONDO TUTTO DIPENDE