PLAYOFF SENZA POSSIBILITA' DI PRONOSTICO E IL CALCIO TORNA AL CENTRO DELLA SCENA. OTTO SQUADRE PER UN SOGNO. QUANDO ESSERE UNA BIG PUO' DAVVERO NON BASTARE

10.07.2020 02:53 di Luca Bargellini Twitter:    vedi letture
PLAYOFF SENZA POSSIBILITA' DI PRONOSTICO E IL CALCIO TORNA AL CENTRO DELLA SCENA. OTTO SQUADRE PER UN SOGNO. QUANDO ESSERE UNA BIG PUO' DAVVERO NON BASTARE

Sembrerà strano vista la professione di chi scrive e la testata per la quale ha il piacere di farlo, ma per una volta parleremo solo e soltanto di calcio giocato. Per una volta i temi legati alle riammissioni (Giana Erminio in pole position), dei ripescaggi e delle iscrizioni finiranno tutti nel ripostiglio. Il mercato? Anche quello nonostante sia luglio inoltrato può attendere. In fondo il gong finale per le trattative suonerà il 5 ottobre e, dunque, di tempo ce n’è ancora tantissimo.
Per questo motivo il calcio giocato torna ad avere la centralità che merita. E le gare dei primo turno nazionale dei playoff sono l’occasione perfetta per farlo. Cinque sfide che hanno consegnato il pass per il turno successivo a società di alto livello, capaci di capitalizzare al meglio, seppur fra qualche sorpresa, quanto proposto sul rettangolo verde.

Ecco, così, che la Juventus Under23 di Pecchia riesce a continuare il proprio cammino mandando a casa un Padova che si dimostra bravo a gestire i momenti del match ma non altrettanto capace di far male i baby bianconeri. Molto più equilibrata, invece, la sfida fra Potenza e Triestina: i lucani, infatti, vanno avanti con il sigillo del destino a firma di Franca, senza mai essere davvero padroni del campo contro la formazione alabardata di Carmine Gautieri, decisamente più in palla e competitiva.
E’ una sorta di vendetta sportiva quella che, invece vede la Ternana avere la meglio del Monopoli. La formazione di Gallo durante la stagione regolare non era riuscita a vincere nessuno dei due incontri in programma, mentre ieri è bastato un gol ad inizio ripresa di Salzano per estromettere i pugliesi dalla corsa per la promozione e concedere alle Fere di sognare ancora.
Merito della qualità e dell’esperienza dei singoli, il passaggio del turno del Novara. In casa del Renate torna a splendere la stella di Pablo Gonzalez. Una doppietta che rimettere il nome del 35enne argentino al centro del mondo del pallone e fa sperare una piazza che appena due anni fa ha conosciuto l’onta della retrocessione.
Infine il Carpi. Il club del presidente Bonacini alla prima gara dopo mesi e mesi di stop si è riuscita a togliere un po’ di ruggine di dosso con una prestazione complicata contro l’Alessandria. Anche qui i singoli fanno la differenza: due rigori messi a segno da Umberto Eusepi e altrettanti sigilli a firma di Biasci per gli emiliani dimostrano come gli episodi siano decisivi più del gioco di squadra. E il passaggio del turno alla fine premia chi ha fatto meglio nel campionato pre lockdown.



Adesso dunque non rimane che attendere l’esito del sorteggio in programma alle 11 nelle stanze della Lega Pro. Oltre alle società sopracitate entreranno in corsa le seconde classificate dei tre gironi: Carrarese, Reggiana e Bari.
Tre club di alto profilo che saranno chiamati ad essere decisivi e competitivi in 90’ dopo oltre quattro mesi di stop. Per questo i pronostici sono assolutamente inutili. Non ci sono termini di paragone a cui appigliarsi, statistiche da analizzare e precedenti “incoraggianti” per gli uni o gli altri. Variabili impazzite alle quali si può solo chiedere di farci divertire il più possibile.

Con il calcio nuovamente al centro del palcoscenico. Come protagonista assoluto. Almeno per qualche giorno. Almeno fino al prossimo thriller tipico della Lega Pro.