Quando la Lega Pro è più seria della A, a costo di un tour de force. Fumagalli da Gomorra ai Vanzina

10.01.2022 00:00 di Ivan Cardia Twitter:    vedi letture
Quando la Lega Pro è più seria della A, a costo di un tour de force. Fumagalli da Gomorra ai Vanzina
TMW/TuttoC.com

Rinviamo, non rinviamo. Giochiamo, anzi no forse, magari. Intanto partono i ricorsi al TAR e qualche squadra si è fatta 800 km di viaggio per scoprire quel che già sapeva, e cioè che non sarebbe andata in campo. Alla ripresa del campionato, la Serie A non ha dato grandissima prova di sé: al di là di ogni considerazione, la collezione di pantomime del turno dell’Epifania sarebbe stata meglio evitarsela. Tutto sommato, per quanto la quarta ondata abbia preso in contropiede un po’ tutti, era anche prevedibile e al terzo campionato pandemico è abbastanza sconcertante che non si abbiano delle soluzioni pronte per fronteggiare un’emergenza ormai divenuta purtroppo la normalità.

Molto più logica e seria, almeno questo è il pensiero di chi scrive, la presa di posizione della Lega Pro. Un turno rinviato, poi l’altro: ci può amareggiare, ma decide la pandemia e l’unica ricetta è farsi flessibili. Anche per evitare il muro contro muro con le Asl: vediamo come andrà a finire quello delle big - se continuerà - ma in ogni caso non è la strada migliore. Intendiamoci: fosse anche solo per un fatto professionale, da queste parti nessuno gode quando il calcio si ferma. Anzi, è una difficoltà ulteriore, da tutti i punti di vista. Però meglio prendere atto dell’inevitabile che avventurarsi in una battaglia contro i mulini a vento.

Del resto, è dall’inizio della pandemia che il campionato di Serie C è stato trattato con più prudenza, cautela e direi anche serietà. Se conosco un minimo il presidente Ghirelli, occhio anche al turno successivo. Attenzione: non sto dicendo che una scelta sia già stata fatta, è soltanto una mia ipotesi; ma, se il contagio tra i club non rallenterà, penso che l’ipotesi di un ulteriore slittamento non sia del tutto campato in aria. Molti allenatori peraltro ne sarebbero contenti, considerato che a quel punto si ripartirebbe a fine mercato e in generale non sembra una brutta idea. Certo, vi sarebbero alcune considerazioni da fare. Intanto, che i primi a farsi cogliere impreparati siano stati proprio i club e questo ovviamente non va bene. Però è successo anche in A, amen. Poi, che tutto sommato a questo punto sarebbe stato meglio un doppio (se tale rimarrà) rinvio in partenza, anziché aspettare l’ultimo minuto. Però, anche qui: la speranza che non si rendesse indispensabile fino all’ultimo è più che comprensibile. Infine che, nonostante il calendario di C sia sicuramente più flessibile rispetto a quello del massimo campionato, alla ripresa partirà un inevitabile tour de force. In questo senso, intanto potrebbe avere un senso mettere un punto e dire già da ora quando si ripartirà. E poi, iniziare a ragionare di allungare un po’ la stagione - nel limite del possibile, ma c’è spazio - rispetto alle date fin qui preventivate.

Colpisce, in conclusione, la presentazione di Ermanno Fumagalli alla Viterbese. Molto simpatica, e per la cronaca è il primo innesto di una società da cui - complice l’arrivo di un ottimo ds come Fernandez - mi aspetto un mercato di gennaio molto interessante. Molto rapido, anche, il passaggio cinematografico da Gomorra - così lo stesso Fumagalli aveva definito l’aria che si respirava a Seregno - ai Vanzina, scelti appunto dalla Viterbese per l’annuncio. Il low profile, da parte del diretto interessato, sarebbe stato forse più apprezzabile, considerato che veniva da una prima parte di stagione - per come è stata raccontata dai diretti interessati - da cronaca nera e su cui indaga tuttora la Procura. Capiamoci: bene ha fatto la Viterbese, e a Fumagalli auguriamo tanti di questi sorrisi e ancora più parate decisive. È però forse la riprova di quanto in quella vicenda - Seregno - da parte di tutti i soggetti coinvolti a essere sbagliati siano stati - al di là delle responsabilità e delle verità che sono in corso di accertamento - i toni utilizzati da buona parte dei protagonisti.