Salvatore Caiata chiude definitivamente con il Potenza. Una storia breve ma intensa

28.06.2022 00:30 di  Dario Lo Cascio  Twitter:    vedi letture
Salvatore Caiata chiude definitivamente con il Potenza. Una storia breve ma intensa

Cinque anni. Un arco di tempo breve forse per il calcio, spesso non in Serie C. Una finestra breve ma intensa quella che ha visto Salvatore Caiata alla guida del Potenza. Dopo aver ceduto nelle scorse settimane la maggioranza delle quote ad Angelo Donato Macchia, ieri l'ormai ex patron rossoblu ha rinunciato anche al restante 15% e al ruolo di presidente onorario. Lo ha fatto con poche righe:

"Questa sofferta decisione è maturata a causa della governance aziendale legittimamente individuata dal socio di riferimento ma di cui non ero a conoscenza. Nessuna polemica e nessun risentimento solamente l’impossibilità di condividere da parte mia un esperienza con società e persone con cui non ho niente in comune. Auguro al presidente Macchia e al Potenza calcio le migliori fortune".

La storia di Caiata e del Potenza inizia del 2017, quando l'imprenditore e politico entra nel club lucano come socio di maggioranza. Con mister Ragno in panchina i Leoni conquistano subito la Serie C. Le prime due stagioni in Lega Pro sono eccellenti: Nel torneo 2018/2019 arriva un quinto posto e i quarti di finale playoff, con Raffaele che subentra a Ragno a torneo in corso. La stagione successiva si conclude con un ancor migliore piazzamento, il quarto posto, e ancora una volta i quarti di finale playoff vedono il Potenza fermarsi. 

A fine anno però mister Raffaele e il Potenza si separano e qualcosa si spezza. Nei successivi due campionati, conclusi con un 13° e un 16° posto, si susseguono per cinque allenatori: Somma, Capuano, Gallo, Trocini, Arleo. 

Caiata è stato, nel calcio degli ultimi anni, sicuramente un personaggio spesso sopra le righe, in senso buono. Senza peli sulla lingua, coinvolto e partecipe, orgoglioso della sua creatura quando le cose andavano bene, sofferente nel vederla arrancare quando è capitato. Di certo c'è stata la garanzia di una solidità economica che non è mai mancata, cosa non scontata in Lega Pro di questi tempi. 

Resta qualche macchia, come l'episodio del match con il Catania, che comunque non sminuisce il ruolo di protagonista indiscusso che Caiata ha avuto negli anni di Serie C. Chissà che il suo non sia un addio ma solo un arrivederci al calcio e alla Lega Pro..