Scottano le panchine di due big di Lega Pro tra gamberi e percorsi deludenti
Saranno i primi caminetti accesi e l’arrivo ormai prossimo dell'inverno, ma si stanno surriscaldando ben due panchine di Serie C. Entrambe accomunate dal fatto di appartenere a formazioni un po’ ritardo sulla tabella di marcia rispetto alle aspettative di inizio campionato, col rischio concreto - almeno durante la stagione regolare - di non riuscire ad arrivare alla promozione diretta. Motivo per cui ad esempio domenica mattina qualcuno a Terni aveva deciso di esonerare Fabio Liverani. Una mossa poi non materializzatasi in quanto il tecnico romano vanta uno contratto lungo (fino al 2028) e a cifre molto pesanti per la categoria. Tradotto: prima di silurarlo e mandarlo via, meglio pensarci non una ma dieci volte, onde evitare bagni di sangue a bilancio. Dietrofront e fiducia (a tempo) confermata. Più per mancanza di alternative concrete e non sperperare un patrimonio che convinzione totale. E allora altra (forse ultima) occasione per l’ex regista di Fiorentina e Lazio contro la Juve Next Gen. Vietato sbagliare per Liverani, se vuole evitare di essere allontanato dalla compagine rossoverde. Anche perché negli ultimi anni la sua carriera è sembrata quella di gambero, visto che ha fatto nel giro di poche stagioni un clamoroso doppio salto all’indietro dalla Serie A (vissuta con Lecce e Parma) alla terza serie. Il rischio di passare da tecnico emergente e fautore di un calcio brillante, come veniva descritto solamente 4-5 anni fa, ad allenatore a spasso e nel dimenticatoio potrebbe essere dietro l’angolo senza una netta inversione di tendenza nei risultati. E in tal senso la pazienza di Massimo Ferrero inizia già a vacillare. Meglio darsi una mossa…
A proposito di panchine roventi: fari puntati pure sul Brescia dove finora l’andamento della squadra di Aimo Diana è stato al di sotto delle aspettative. Qualche passo falso di troppo che ha fatto perdere contatto con la vetta già in autunno, col rischio di doversi accontentare di un piazzamento di prestigio in chiave Playoff senza essere in grado di lottare per il primo posto. Pertanto le prossime gare si preannunciano delicate e decisive per i biancazzurri. Non sono tollerate, infatti, dai dirigenti delle Rondinelle altre prove incolori e ulteriori punti persi. Altrimenti l’ex tecnico della Reggiana potrebbe davvero trovarsi a rischio esonero.
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