Sorrento sul filo di lana, Sestri Levante e Catania con numeri monstre, Pineto per la prima volta, Giana e Legnago dopo un solo anno di assenza: conosciamo le otto nuove protagoniste della C 2023/24

In attesa dello spareggio tra Cavese e Brindisi, visto l'arrivo a pari punti nel girone H. Oggi dovrebbe essere confermata la sede di San Benedetto.
09.05.2023 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Sorrento sul filo di lana, Sestri Levante e Catania con numeri monstre, Pineto per la prima volta, Giana e Legnago dopo un solo anno di assenza: conosciamo le otto nuove protagoniste della C 2023/24
© foto di TC

Ieri è terminato il campionato di Serie D e abbiamo finalmente otto delle nove protagoniste che ci accompagneranno nella stagione 2023/24 di terza serie. Come è risaputo infatti nel girone H c'è stato l'arrivo a pari punti di Cavese e Brindisi, con le due contendenti - da regolamento - dovranno sfidarsi nuovamente in uno spareggio che andrà in scena domenica prossima in una sede neutra ed equidistante tra le due città, la quale verrà svelata ufficialmente nelle prossime ore (domenica circolava prepotentemente la voce di Pescara, che pare essere stata accantonata in favore di San Benedetto del Tronto).

Ma chi sono quindi queste nove realtà che si affacciano al professionismo? Quale il percorso che le ha portate a staccare il pass per il loro angolo di paradiso? Sarà un ritorno o una prima volta per loro in terza serie? E chi hanno beffato, magari proprio sul filo di lana? Girone per girone cerchiamo, quindi, di darvi tutte le risposte e di conoscere così meglio queste nuove protagoniste della C che verrà.

Girone A - A trionfare con 4 giornate di anticipo è stato il Sestri Levante: trionfare è proprio il verbo più corretto per i liguri che hanno chiuso a quota 94, con 20 punti di vantaggio su Sanremese e Bra, nonché il miglior attacco del girone (77 reti segnate) e la miglior difesa (29 subite). A guidare questa macchina da guerra Enrico Barilari, con la collaborazione del bomber argentino Facundo Marquez (capocannoniere del girone con 23 gol all'attivo). Per la società del presidente Stefano Risaliti termina un digiuno durato ben 74 anni: l'ultima stagione trascorsa in terza serie, infatti, risaliva addirittura all'anno 1949.

Girone B - Lotta fino all'ultima giornata per il Lumezzane e l'Alcione Milano, con questi ultimi che si sono arresi solo negli ultimi 90 minuti, permettendo ai rossoblù di chiudere con un vantaggio di 6 punti (77 contro 71). Miglior attacco condiviso tra le due lombarde (67 reti segnate, 20 quelle realizzate dal capocannoniere Danilo Alessandro) ma i bresciani hanno avuto dalla loro una retroguardia granitica (solo 20 gol subiti). Una promozione nata negli ultimi due anni, grazie alla guida tecnica di un esperto come Arnaldo Franzini, un capitano venuto dalla C come Simone Pesce e un presidente già calciatore come l'Airone Caracciolo. Era dalla stagione 2016/17 che il Lume mancava dal professionismo: erano passati quindi 6 anni dalla sua ultima apparizione in Lega Pro. Sei anni in cui i rossoblù hanno conosciuto persino la ripartenza dalla Promozione lombarda...

Girone C - Con una giornata di anticipo a festeggiare è stato il Legnago e nonostante una sconfitta e soli due punti di vantaggio sulla avversaria Union Clodiense, rimasta a bocca asciutta (60 contro 58). Numeri non stratosferici in attacco quelli dei biancazzurri (anche se bomber Daniele Rocco è il terzo cannoniere del girone), ma da retroguardia rocciosa in difesa (miglior reparto del girone con sole 26 reti subite). Una promozione arrivata prevalentemente tra le mura amiche (38 punti conquistati) grazie alla bravura di mister Massimo Donati, alla prima vera esperienza da allenatore. La società del presidente Davide Venturato si riaffaccia così tra i professionisti dopo un solo anno di purgatorio.

Girone D - Anche in questo raggruppamento la promozione è giunta con 90 minuti di anticipo è a gioire è stata la Giana Erminio. Una lotta serrata con la Pistoiese per la squadra di Gorgonzola, che alla fine ha chiuso a quota 8, a +7 sui toscani, con il miglior attacco e la miglior difesa del girone (77 reti segnate e 31 subite), nonché il capocannoniere Maguette Fall (che ha collezionato ben 22 gol). Anche per i biancazzurri del presidente Bamonte il ritorno in Serie C è avvenuto dopo un solo anno di purgatorio e mantenendo una buona ossatura di volti già conosciuti (tra cui Fabio Perna e Daniele Pinto), ma soprattutto è stato il capolavoro di Andrea Chiappella, che dopo aver fatto nove anni fa l'impresa da calciatore si è ripetuto da allenatore.

Girone E - Con tre giornate di anticipo è partita la festa di casa Arezzo: il successo sulla Pianese a 270 minuti dalla fine ha permesso agli amaranto di staccare il pass per il professionismo. Gli uomini di mister Paolo Indiani (già blindato per le prossime due stagioni) hanno chiuso a 70 punti, con 7 lunghezze di vantaggio sui bianconeri e con la miglior difesa del girone (sole 30 reti subite) ma non con il miglior attacco (il reparto si è fermato al terzo posto, non portando alcun nome in cima alla classifica cannonieri). La società del presidente Guglielmo Manzo ritorna così in Serie C dopo due soli anni tra i dilettanti.

Girone F - Sì è battagliato fino all'ultima giornata in questo raggruppamento, ma alla fine il Pineto ce l'ha fatta a conquistare una categoria in cui non ha mai militato nella propria storia. Incredibile la caduta dell'avversaria Vigor Senigallia con il praticamente retrocesso Montegiorgio che ha spianato la strada ai biancazzurri, vittoriosi e che hanno potuto chiudere a 72, a +5 dai marchigiani. Una promozione - quella dell'undici allenato da mister Daniele Amaolo - nata lontano dalle mura amiche (34 i punti conquistati lontano da Pineto, 38 in casa ma lì ha fatto meglio la squadra di Senigallia a quota 44) e grazie alla miglior difesa del girone (solo 21 reti subite). Il miglior realizzatore è Moussadja Njambe (a quota 11 gol) che, dopo esser giunto in Italia con un barcone, domenica ha festeggiato chiedendo alla fidanzata di sposarlo. È la prima storica volta tra i professionisti per la società di Silvio Brocco: nato nel 1962, per il Pineto solo campionati dilettantistici, dalla Seconda Categoria all'Interregionale all'Eccellenza fino alle ultime sei stagioni passate proprio in Serie D.

Girone G - Una beffa all'ultima curva quella vissuta in questo raggruppamento: a 90 minuti dal termine la Paganese era prima a 68 punti, al 90' gli azzurrostellati a quella quota sono rimasti a causa del ko di Tivoli e a festeggiare è stato il Sorrento, vittorioso ad Angri e capace quindi di sopravanzare gli avversari a quota 70. I rossoneri tornano a respirare l'aria del calcio professionistico che a quelle latitudini mancava dalla stagione 2013/14 (quando ancora esisteva la Seconda Divisione e il Sorrento vi era retrocesso dopo la stagione precedente in Prima Divisione): nel mezzo anche un fallimento, la ripartenza dall'Eccellenza campana e cinque campionati di Serie D prima della grande festa targata Vincenzo Maiuri in panchina e Giuseppe Cappiello alla presidenza. 

Girone I - È da questo raggruppamento che arriva la primissima promossa stagionale: era il 19 marzo, in campo si disputava la 28^ giornata, ne mancavano quindi altre sei ma il Catania già poteva gioire. Gli etnei hanno poi chiuso a quota 88, con ben 31 punti di vantaggio sul Locri, 74 gol segnati (miglior attacco) e 20 subiti (miglior difesa). Insomma, la ripartenza rossazzurra firmata da Ross Pelligra con in panchina Giovanni Ferraro ha cancellato in pochi mesi il fallimento vissuto nel dicembre 2021, quando ancora il Catania militava in Serie C. Allora la società etnea venne dichiarata fallita per bancarotta. Il tribunale competente permise di proseguire la stagione concedendo l'esercizio provvisorio, revocato tuttavia il 9 aprile 2022 a causa della mancanza di acquirenti, con conseguente estromissione dal campionato in corso. Il 4 agosto 2022 venne poi ammessa in soprannumero alla D: da lì è storia nota...

E a tutte quindi un benvenute (o un bentornate)! A Cavese e Brindisi, invece, un in bocca al lupo nella speranza di poterne a breve raccontare le vicende in questa sede.