Taranto, Capuano merita solo applausi e ringraziamenti: ottima la scelta di Gautieri. Pescara, hai tutto per tornare grande
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TMW/TuttoC.comEditoriale di oggi che si apre inevitabilmente con la questione Taranto. La settimana scorsa avevamo espresso tutta la nostra solidarietà nei confronti di una tifoseria che sperava di essere tornata, a pieno titolo, tra le grandi del calcio di terza serie e che oggi si ritrova a commentare vicende che non hanno nulla a che fare con lo sport. Diciamoci la verità: la penalizzazione avuta la scorsa stagione, decisiva in ottica promozione mancata, aveva fatto suonare un campanello d'allarme e lasciava presagire un futuro tutt'altro che roseo per la compagine pugliese. Oggi il quadro è drammatico e si registra l'esonero del tecnico Ezio Capuano. Una favola senza lieto fine, un epilogo quasi scontato dopo i recenti accadimenti. Sul web stiamo leggendo commenti di ogni genere: c'è chi ringrazia l'allenatore per aver riportato il Taranto a un passo dalla B dopo decenni, chi lo invitava a tornare sui propri passi accettando di guidare il gruppo a disposizione, chi addirittura lo accusa di "tradimento" e di aver abbandonato la nave nelle difficoltà. Su questo punto, però, ci sentiamo di essere categorici: dire che Capuano abbia voltato le spalle al Taranto è una blasfemia calcistica. Stiamo parlando di un professionista che, per un anno e mezzo, ha fritto il pesce con l'acqua minerale convincendo calciatori di spessore ad accettare la proposta rossoblu grazie alla propria credibilità e con un budget minimo a disposizione. Anche stavolta stava nascendo un organico interessante, pronto a battagliare contro tutti e a bissare l'impresa playoff. Non è stato possibile e, al netto di certificati e di problemi di salute che speriamo possano essere risolti quanto prima, è nel sacrosanto diritto di un tecnico bravo ambire ad una chiamata di rilievo piuttosto che partire con mille incognite, una rosa di under e il rischio concreto di lottare fino alla fine per evitare la retrocessione diretta. Il popolo tarantino non può disconoscere meriti e attaccamento, quella mano battuta sul cuore sotto la curva non era affatto un gesto di ruffianeria.
Contestualmente facciamo un grande in bocca al lupo a Carmine Gautieri, professionista serio che da tempo meritava una chance. Chi, meglio di lui, può raccogliere il timone di Capuano a costituire un valido punto di riferimento per i giocatori rimasti a Taranto e per quelli che arriveranno? Chiusa la porta, si è aperto un portone: brava la dirigenza a individuare l'uomo giusto in un momento assai delicato. 
Focus anche sul Pescara, con la querelle societaria che tiene banco da almeno un lustro e una tifoseria che si è progressivamente allontanata dall'Adriatico. Baldini, però, è un mister serio e certo non avrebbe accettato senza garanzie. E la garanzia risponde al nome di Pasquale Foggia. Siamo certi che, entro la fine del mercato, il ds saprà piazzare quei 2-3 colpi di spessore tali da innalzare il tasso tecnico dell'organico e da restituire entusiasmo all'ambiente. Il girone B resta, a nostro avviso, quello più equilibrato e imprevedibile. Proprio per questo ci aspettiamo qualcosa in più da parte di Perugia, Entella e Spal, mentre l'Ascoli sta prendendo forma e potrebbe lottare da subito per il ritorno in B contrariamente a una Ternana imbottita di giovani e con un tecnico - Abate - alle prime armi. Nel girone C c'è stato invece un epilogo positivo del caso Catania: fideiussioni ok, garanzie arrivate e contratti dei nuovi regolarmente depositati per la serenità di un allenatore come Toscano che iniziava legittimamente a preoccuparsi in prospettiva futura. Anche nel raggruppamento centro-meridionale ci sarà da divertirsi, col Trapani che potrebbe a breve piazzare il doppio colpo Silvestri-Casasola e un Avellino che ha voglia di alimentare i sogni di una piazza che sta vivendo con passione questo momento come testimoniato dalle 400 presenze a Udine per una sfida di coppa Italia dall'esito scontato.
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