Torna l'incubo dei punti di penalizzazione a stagione in corso. Girone A, 6 squadre in 4 punti: un nuovo SudTirol?

21.01.2023 00:00 di Luca Esposito Twitter:    vedi letture
Torna l'incubo dei punti di penalizzazione a stagione in corso. Girone A, 6 squadre in 4 punti: un nuovo SudTirol?
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Meno di due settimane alla fine del mercato e, per fortuna, rispetto alle ultime sessioni stiamo assistendo a qualcosa di più interessante. Merito di tanti presidenti che, in periodo di crisi economica e con l'incognita pandemia sempre dietro l'angolo, hanno ancora voglia di investire. Partiamo dal Foggia che, pur con Petermann e Nicolao richiestissimi, si assicura le prestazioni di un altro giocatore che aveva già vestito la maglia rossonera: dopo Beretta ecco un altro ritorno, quello di Antonio Vacca. Elemento validissimo che, due anni fa, vinceva da protagonista il campionato di B con il Venezia e che si è tolto le sue soddisfazioni anche in massima serie al punto da essere ritenuto fondamentale da mister Zanetti. Dopo una trattativa con l'Ascoli, ecco la scelta coraggiosa di scendere di categoria e sposare un progetto ambizioso in una piazza passionale, quanto complessa. Con Vacca e la riconferma dei big potrebbero davvero cambiare gli scenari. Si muove qualcosa anche in casa Avellino. Dopo D'Angelo sono arrivati l'ex Salernitana Tounkara, Benedetti e Mazzocco e chissà che non possa arrivare ancora altro prima del gong. Segnale evidente di chi vuol arrivare in cadetteria attraverso i playoff senza lasciare nulla di intentato. Colpo anche della Reggiana che, in queste ore, ha ufficializzato l'ingaggio di Fiamozzi. Altro elemento abituato a lottare in ben altre categorie e per ben altri obiettivi.

A questo punto nulla sembra poter fermare la corsa verso la cadetteria di una società che, dopo la delusione della passata stagione, ha saputo rialzarsi, riconfermare i migliori e rinforzarsi ulteriormente in ogni reparto. Oltre al mercato dei giocatori c'è anche quello dei direttori sportivi e degli allenatori. La Viterbese (che ha subito due punti di penalizzazione che costano caro, il solito incubo delle classifiche stravolte in corso d'opera) ha affidato l'area dirigenziale a Musa, uno che ha fatto piuttosto bene ad Avellino. L'Andria, invece, ha cambiato il terzo allenatore in pochi mesi e ciò conferma che il problema non era certo Mirko Cudini, tecnico che ha scritto pagine di storia a Campobasso e che forse avrebbe meritato sorte diversa. La Turris, con Fontana, sembra avere una identità ben precisa e ha grosse possibilità di salvarsi evitando i playout, il Novara ha richiamato Marchionni licenziando Semioli forse con ritardo rispetto a risultati e prestazioni che erano gravemente insoddisfacenti da tempo. Quanto all'aspetto tecnico, il girone A sta regalando davvero grosse emozioni. Dalla prima alla sesta ci sono appena quattro punti di differenza, il 3-0 del Lecco sul Vicenza e lo 0-0 della Virtus Verona (che accoglie il carneade Kristoffersen, esperienza flop a Salerno) a Pordenone certificano che tutto può accadere e che non è da escludere una sorpresa in stile SudTirol. Del girone B abbiamo già detto, preoccupa la crisi del Gubbio che dice addio ai sogni di gloria e proverà ora a difendersi dal ritorno di squadre più forti e blasonate e che potrebbero non far dormire sonni tranquilli a Braglia. Infine nel raggruppamento C il nostro plauso va al Crotone che, con questo Catanzaro, avrebbe potuto mollare e invece continua a vincere e a recuperare partite anche negli ultimi 10-15 minuti. Dopo il ko nello scontro diretto poteva esserci un contraccolpo psicologico, invece i calabresi hanno voglia di crederci fino alla fine e di non lasciare nulla di intentato. Mentre il Pescara è in crisi profonda e forse occorrerebbero rinforzi e riflessioni sulla guida tecnica.