TRE FAVORITE E TRE COLPI DI MERCATO PER UNA SERIE C ANCORA SENZA VOLTO. ADESSO TOCCA AL CONI E LA SENSAZIONE CHE IL 7 CI POSSA ESSERE UN NUOVO CLAMOROSO RIBALTONE E' SEMPRE PIU' FORTE

Nato a Firenze nell'anno del Mundial spagnolo. Giornalista di TuttoMercatoWeb.com, direttore di TuttoC.com
03.09.2018 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
TRE FAVORITE E TRE COLPI DI MERCATO PER UNA SERIE C ANCORA SENZA VOLTO. ADESSO TOCCA AL CONI E LA SENSAZIONE CHE IL 7 CI POSSA ESSERE UN NUOVO CLAMOROSO RIBALTONE E' SEMPRE PIU' FORTE

Sono passati quasi tre giorni dalla chiusura del calciomercato e per la Serie C, come per qualsiasi altro campionato, arriva il momento di guardarsi allo specchio. Quali sono le squadre favorite? Quali i colpi migliori messi a segno? Quali invece i club già con la spia “pericolo” accesa davanti agli occhi? Domande, queste, a cui sia i tifosi che gli stessi addetti ai lavori cercando di dare risposta. Una risposta probabilmente azzardata vista la complessità della tipica stagione di Lega Pro, ma che comunque rimane una prima indicazione su quanto fatto. Esimersi da questa sorta di gioco è praticamente impossibile per tutti gli interessati e così anche il sottoscritto ha deciso di non tirarsi indietro. Le favorite? Novara, Ternana e Catania: una per ognuno degli ipotetici gironi del prossimo campionato. Il colpo migliore? Andrea Caracciolo alla Feralpisalò è la prima operazione che mi viene in mente, ma anche Daniele Vantaggiato a Terni e Pablo Granoche a Trieste (solo per rimanere nel novero dei bomber) hanno i crismi dei colpi che cambiano il volto ad una squadra. Tre calciatori che potrebbero essere ancora protagonisti in B e che nella terza serie possono fare la differenza. Indicazioni, sensazioni, idee su una stagione che è ancora tutt’altro che vicina alla partenza.

Prima del via al campionato, infatti, mancano ancora tredici giorni, ma soprattutto la decisione del Collegio di Garanzia del CONI. Una sentenza, quella attesa per il prossimo sette settembre che dovrà dare due risposte importanti. Anzi, importantissime.

La prima riguarda la decisione della Lega di Serie B in tandem con la FIGC di cambiare il format della serie cadetta, passando da 22 a 19 partecipanti. Una scelta, questa, che ha bloccato il ripescaggio delle società di Serie C aventi diritto al salto di categoria dopo l’addio di Avellino, Bari e Cesena.



Le sensazioni della vigilia vanno nella direzione di un ritorno alla composizione ordinaria della Serie B, con il CONI che di fatto sbugiarda sia la Lega che il Commissario Roberto Fabbricini in una delle poche decisioni prese in questo periodo di interregno.

Tale decisione si lega in maniera stretta alla seconda delle risposte che il Collegio di Garanzia è chiamato a dare. Ovvero quella legata alle graduatorie di ripescaggio. Catania, Novara e Siena sarebbero al momento le candidate al cambio di categoria, ma in ballo c’è un ricorso da parte di Ternana e Pro Vercelli legato alla riammissione nel novero delle ripescabili di etnei e piemontesi. Dunque anche qui certezze non ve ne sono.

La Serie C, potrebbe, infatti perdere tre delle squadre più forti e la B, clamorosamente, essere costretta a rifare il calendario a campionato già iniziato. Cose folli. Cose da Serie C. Cose che, francamente, non vogliamo più vedere.