TUTTI I DUBBI DELLA NUOVA SERIE C. TRAPANI SE CI SEI BATTI UN COLPO! RIAMMISSIONI E RIPESCAGGI: QUATTRO SQUADRE IN CERCA DI CERTEZZE. NUOVI GIRONI: DUE IPOTESI MA SOLO UNA APPARE CREDIBILE

21.08.2020 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
TUTTI I DUBBI DELLA NUOVA SERIE C. TRAPANI SE CI SEI BATTI UN COLPO! RIAMMISSIONI E RIPESCAGGI: QUATTRO SQUADRE IN CERCA DI CERTEZZE. NUOVI GIRONI: DUE IPOTESI MA SOLO UNA APPARE CREDIBILE

Dai sogni delle notti di mezza estate fatti di mercato e non solo, alla realtà pura e semplice. Quello che oramai è alle porte sarà l’ultimo weekend “di vacanza” per la Serie C. A partire dalla giornata di lunedì riprenderà, a ritmo serrato, il cronoprogramma per definire l’organigramma completo della terza serie per la stagione 2020/2021.

TRAPANI SI O TRAPANI NO? - Fra 72 ore, infatti, scadrà il termine per l’iscrizione al campionato di Lega Pro delle società retrocesse dalla Serie B. Perugia e Livorno hanno già praticamente definito tutto l’iter, così come la Juve Stabia, mentre ancora manca all’appello il Trapani. La situazione della società siciliana è nota oramai da tempo, con un bilancio in rosso di oltre due milioni di euro e l’attuale proprietà impegnata a reperire fondi o nuovi soci nel tentativo di garantire un futuro al club. La strada però è in salita, tanto ripida che non sembrano esserci grossi appigli.



RIAMMISSIONI E RIPESCAGGI - Una volta definita la posizione di tutte le società aventi diritto a prendere parte al campionato, scatterà il via libera a riammissioni e ripescaggi con le domande per le prime che dovranno arrivare entro il 27, mentre le seconde per il 3 settembre. In ballo ci sono Giana Erminio, Ravenna, Legnago e Foggia in attesa di capire quale potrà essere il loro destino.

GIRONI E CALENDARI - Completato il quadro ecco che sarà il momento della definizione dei tre gironi e della compilazione dei calendari (appuntamento il 10 settembre presso la Sala d’Onore del CONI a Roma). Per quanto riguarda i gironi negli ultimi giorni è emersa la possibilità di un ritorno al passato, con la suddivisione delle 60 squadre fra nord, centro e sud, abbandonando così l’attuale ripartizione. La sensazione, però, è che si vada ancora una volta nella direzione della continuità rispetto agli ultimi anni. Anche perché persino in Lega sono consapevoli quanto sia probabile che, a prescindere dalla decisione che verrà presa, qualche scontento ci sarà. Sarebbe strano il contrario probabilmente.