Borgo a Buggiano, il vicepresidente Paganelli a TLP: "C'è un accordo col Siena per i giovani. Nuovo allenatore? Uno alla Pagliuca"

La Lega Pro dà il benvenuto al Borgo a Buggiano, società calcistica di un comune di poco più di 8 mila anime in provincia di Pistoia, che l'anno prossimo disputerà il campionato di Seconda Divisione dopo il trionfo in Serie D. Non ci sarà il tecnico Guido Pagliuca, già ufficializzato dal Gavorrano, ma il vicepresidente Mauro Paganelli - intervistato in esclusiva da TuttoLegaPro.com - non dispera. "Molti danno per scontato che un allenatore che vince debba rimanere". L'asso nella manica del club borghigiano è un accordo di massima per una partnership col Siena, che manderà i migliori elementi del suo settore giovanile a farsi le ossa a Borgo a Buggiano. "Non c'è ancora il nero su bianco, ma la società bianconera ha preso un impegno nei nostri confronti". Nel 2012 partiranno i grandi lavori allo stadio "Benedetti" con l'installazione del sintetico al Bonelli e al Simoni, il rifacimento della pista d'atletica, ma soprattutto la messa a norma dell'impianto di illuminazione, per cui la Lega concederà una deroga. L'unica miglioria da apportare prima dell'inizio della stagione è quella relativa alla capienza, che dovrà essere portata a 2.000 posti.
Da tempo si parla di una trattativa col Siena per avere i migliori giovani del loro vivaio. C’è già un accordo?
"L'accordo formale ancora non c'è. Un'intesa di massima però si. Non sarà un gemellaggio, ma una collaborazione tecnica che porterà a Borgo i loro ragazzi per essere valorizzati".
Il polverone scommesse, dentro il quale è stato trascinato anche il club bianconero, potrebbe far saltare tutto?
"Credo che la vicenda li abbia turbati sicuramente, anche se nel loro caso penso si risolva tutto in una bolla di sapone. Certamente è un problema prioritario che li ha distratti, ma sono persone perbene e rispetteranno l'impegno preso".
Per iscriversi al campionato di Seconda Divisione seve una garanzia fideiussoria di 300 mila euro entro il 30 giugno. Avrete problemi in questo senso?
"Ci stiamo lavorando e non dovrebbero esserci problemi. In questo momento sono in atto molte trasformazioni a livello societario".
Uno dei punti cardine della riforma dei campionati di Lega Pro è l’efficienza delle strutture. Lavori in corso al Benedetti?
"Nel nostro impianto va quasi tutto bene. Dovremo solo aumentare la capienza di 1.000 posti entro l'inizio della Coppa Italia. In linea teorica lo stadio dovrebbe essere a norma per l'inizio ufficiale della stagione, poi si sa che quando ci sono i lavori di mezzo, alcuni cavilli burocratici potrebbero essere d'intoppo".
Mister Pagliuca ha già firmato per il Gavorrano, cogliendo tutti un po'alla sprovvista. Quali sono i motivi di un addio così fugace?
"Non è stata una separazione improvvisa. Magari uno dà per scontato che un allenatore che vince un campionato debba rimanere. Dopo una stagione straordinaria come questa sarebbe stato difficile ottenere risultati migliori. E' stata una decisione sofferta, Pagliuca è un ragazzo giovane e ambizioso e magari a Gavorrano gli hanno dato più garanzie tecniche ed economiche. Purtroppo molto del nostro futuro dipendeva dalla ristrutturazione dello stadio, quindi questi tentennamenti l'hanno convinto a non proseguire con noi".
Come procede la ricerca del vostro nuovo allenatore?
"Ne stiamo discutendo col Siena perchè vogliamo anche il loro gradimento. Deve essere giovane, motivato, uno alla Pagliuca insomma. Nei primissimi giorni della prossima settimana lo ufficializzeremo".
Quali saranno gli obiettivi per la prima stagione tra i professionisti? Immagino che conservare la categoria sarà prioritario…
"Per indole siamo per fare le cose al meglio. E' ovvio che, essendo per la prima volta tra i professionisti, dobbiamo acclimatarci nella categoria. L'obiettivo è la salvezza, poi cammin facendo vedremo...".
Parliamo della squadra: state già lavorando per confermare gli elementi migliori? Sul mercato qual è il target di giocatori che cercate?
"Sarà una squadre giovane. E' una nostra filosofia: in Serie D abbiamo fatto giocare 5 fuori quota, anche se ne sarebbero bastati 4. Poi i nostri "vecchi" sono ancora molto giovani. Non sarà una rivoluzione totale e ci sono dei giocatori di quest'anno su cui puntiamo anche per il futuro. Adesso però non è il momento di fare nomi".
Una riflessione sulla vicende scommesse, che sta portando a galla molto del marcio che c’è nel mondo del calcio.
"E' una cosa che fa parecchio dispiacere e che mi lascia di stucco. Pensare che la domenica, dopo una settimana di lavoro e sacrificio, il risultato di una partita può essere deciso prima da un tuo giocatore, fa veramente male. Per questo noi cerchiamo di sceglierli non solo per le doti tecniche ma anche umane. Ho un'opinione ben precisa sul concetto di responsabilità oggettiva: credo sia una stortura della giustizia sportiva, mentre userei un pugno ancora più duro contro chi si vende una partita".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati
