INTERVISTA TC - Calcagno (AIC): “Inizia la conta delle penalizzazioni”

17.07.2018 13:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Umberto Calcagno
Umberto Calcagno

Luglio di passione in serie C ma anche in Serie B. Quattro club non iscritti in extremis che si aggiungono a quelli che avevano già salutato la comitiva in precedenza. TuttoC.com ha intervistato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori, per capirne di più.

Ieri son saltate Fidelis Andria e Reggiana.
“I problemi dei pugliesi erano noti da tempo: come il Mestre, è stato fatto un passo indietro per evitare guai peggiori in futuro.  
Riguardo Reggio Emilia, tutti speravano che dopo la delusione dei playoff a Siena il presidente tornasse sui suoi passi. Statisticamente, purtroppo, non aiuta il fatto che una società sia di proprietà di persone che non sono del posto perché hanno un approccio diverso al nostro mondo”. 

Forse la Reggiana ha puntato troppo in alto i primi due anni senza programmare bene nei dettagli?
Nessuno conosce i piani di Piazza, non sappiamo quali fossero i suoi piani nel dettaglio. Nel calcio puntare in alto è ovviamente rischioso perché non basta spendere più degli altri o allestire squadre fortissime per avere la certezza della vittoria. Due anni fa ce la fecero Venezia e Parma, questa volta il Padova. Quindi bisogna lavorare su progetti a lungo termine”.

Lucchese e Cuneo hanno presentato in extremis i ricorsi. Arrivare all’ultimo giorno dopo settimane non sembra il massimo... 
Non è certo un buon messaggio ma bisogna inserire il tutto nel periodo difficile che sta passando l’Italia. Su questo siamo d’accordo con la proposta del presidente Gravina di inserire un termine perentorio per le iscrizioni e per i ricorsi, abolendo le tappe intermedie. Questo perché da domani inizierà il conteggio delle penalizzazioni già in essere e ogni anno non può andare così”.

Da Matera pochissime notizie al di là del fatto che il ricorso è stato presentato.
Non ho informazioni privilegiate sui lucani. Però c’è un ragionamento da fare su stipendi arretrati che sono entrati all’interno del contenzioso tra alcuni giocatori e il club: parliamo di cifre che dovrebbero essere pagate subito, a prescindere dal lodo. Credo sia una stortura”.

In serie B fuori Bari e Cesena, l’Avellino un dubbio. Si apre la corsa ai ripescaggi.
Speriamo che la situazione degli irpini sia stata sanata. Mentre le altre due sono situazioni di grande difficoltà conosciute da tempo. Occorrerà fare una riflessione profonda sulla cadetteria”.

Intanto si è riproposto il problema fideiussione anche quest’anno.
Prima il fallimento della Gable, poi i problemi con la Argo, adesso il rischio dell’invalidamento delle polizze Finworld. Non vorrei che dietro certe situazioni ci fossero sempre gli stessi soggetti e intermediari, è una cosa da indagare. Abbiam chiesto di poter richiedere solo fideiussioni bancarie e assicurative di alto profilo ma l’AGCOM permette l’apertura anche ad altre e, quindi, ci tocca subire questi problemi”.