INTERVISTA TC - Condò: "Esonero Taurino? Ora sarebbe folle"

16.09.2022 20:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Condò: "Esonero Taurino? Ora sarebbe folle"
TMW/TuttoC.com

L'ex direttore sportivo della Vibonese Luigi Condò è intervenuto ai microfoni di TuttoC per analizzare il Girone C, soffermandosi in particolar modo sull'Avellino: "Ancora è presto per dare giudizi: l'Avellino è una buona squadra, ma sicuramente non da primato. Per il ruolo di favorita se la battono Catanzaro e Crotone, con il Pescara subito dietro".

Ci si aspettava che l'Avellino dominasse il campionato?
"Non conosco i programmi della società: secondo me De Vito è un buon direttore sportivo e alla lunga i risultati arriveranno. Ci vuole un po' di pazienza, Avellino è una piazza importante, che deve lottare per le prime tre posizioni, ma ripeto, Catanzaro e Crotone hanno due corazzate".

Taurino rischia?
"Non credo che l'esonero sia la soluzione: Taurino è un ottimo allenatore, gli va dato il tempo di poter lavorare. E' un tecnico giovane, con grandi idee: parlare di esonero ora è follia, sono convinto che alla lunga farà un ottimo campionato, perché è molto preparato".

Sarà una lotta a due fino alla fine per la promozione?
"Sì: secondo me Crotone e Catanzaro si giocheranno il primo posto fino all'ultimo. Poi dietro ci sono squadre come Foggia, Fracavilla e lo stesso Avellino, ma ripeto, fino alla fine sarà un testa a testa tra Crotone e Catanzaro".

Boscaglia ha il compito non facile di sostituire Zeman.
"Zeman è la storia del Foggia, ha costruito una favola e ha dato tanto al calcio italiano. Per Boscaglia sicuramente non è semplice, ma è un allentore esperto, che ha fatto anche categorie superiori. Vero però che se si fa un paragone tra Zeman e un qualsiasi allenatore, chiunque ne uscirebbe sconfitto se paragonato al boemo".

Rispetto all'anno scorso, come giudica questo avvio del Girone C?
"Credo che sia il girone più complicato, perché ci sono piazze che hanno fatto calcio ad alti livelli: l'anno scorso il Bari era la squadra da battere, quest'anno, ripeto, ci sono Crotone e Catanzaro, per gli investimenti fatti".