INTERVISTA TC - D'Ambrosio: "Siena, un epilogo che non ci aspettavamo"

07.08.2020 15:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - D'Ambrosio: "Siena, un epilogo che non ci aspettavamo"
TMW/TuttoC.com

Dario D'Ambrosio, ormai ex capitano della Robur Siena, racconta le sue sensazioni a poche ore dalla notizia che la società non ha iscritto la squadra al prossimo torneo di Serie C: "Sinceramente non ce lo aspettavamo. Io ero a stretto contatto con Anna Durio, visti gli anni passati insieme e la persona che è. Non ce lo aspettavamo, lei mi assicurava che se non ci fossero stati acquirenti seri a cui avrebbe potuto vendere la società lei comunque l'iscrizione l'avrebbe fatta e io di rimando rassicuravo la squadra. Pensavamo a qualche difficoltà ma non abbiamo mai immaginato a un epilogo del genere".

Ve l'ha comunicato lei che non avrebbero iscritto la squadra?
"Sì, ci siamo sentiti anche martedì quando vedevo che non accadeva nulla. Mi ha risposto che mancavano alcuni dettagli e dei soldi che sarebbero dovuti arrivare. Sarebbero potuti arrivare anche mercoledì mattina. Ci siamo sentiti quel giorno verso l'ora di pranzo e lì mi ha detto: 'Dario, mi dispiace per voi ma non sono riuscita a iscriverla. Mi hanno rovinato'. Queste sono state le sue parole. Sono rimasto di sasso, non me l'aspettavo ma credo che neanche lei se l'aspettava". 

L'Arezzo a esempio si è iscritto per una cessione a posteriori. Ti auspicavi qualcosa del genere?
"Immaginavo che lei la iscrivesse perché mi aveva detto così. Sappiamo benissimo le preoccupazioni aveva nei nostri confronti. Effettivamente mi aspettavo che qualcuno potesse trattare l'acquisto dopo l'iscrizione". 

Vi siete più sentiti con la presidente? Quanti stipendi arretrati avete?
"Il giorno dopo, le ho chiesto delucidazioni riguardo i pagamenti. Si è scusata e ha garantito che farà il massimo per pagare tutto. Aspettiamo buone notizie quantomeno sotto questo punto di vista. A noi mancano gli stipendi da marzo in poi, con giugno che verrà diviso in tre rate. Chi ha usufruito della cassa integrazione comunque una parte l'hanno presa". 

Stupisce che voi siate andati ai playoff e poi vi siate trovati in una situazione del genere. 
"Sì, stupisce perché comunque l'intenzione di scrivere la squadra c'era. Altrimenti non avremmo fatto i playoff, ci si sarebbe comportati come altri club, risparmiando dei soldi e accendendo qualche campanello d'allarme. Sono convinto che sia così. Sono stato più volte assicurato con l'iscrizione, si sarebbe andati avanti con un ridimensionamento. Le buone volontà c'erano tutte, non so cosa sia successo, magari sarà la Durio a parlarne. Ma da quello che ho potuto capire non è dipeso solo dalla sua volontà".

Cosa ti senti di dire ai tifosi?
"Purtroppo stanno vivendo un secondo fallimento che non meritano, sarà una seconda ripartenza dalla Serie D. Spero che chiunque possa subentrare abbia un progetto all'altezza della piazza. Come d'altronde è stato fino a poco tempo fa quello di Anna Durio, che ha fatto dei sacrifici e degli investimenti importanti". 

Cosa farà ora Dario D'Ambrosio?
"Vediamo, sono stato legato per 5 anni importanti al Siena. Ero anche con la precedente società e poi sono rimasto. Non mi precludo una piazza del genere per la categoria, non si sa nella vita cosa possa accadere".