INTERVISTA TC - DS Avellino: "Squadra carica, attendiamo l'avversario"

26.06.2020 16:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - DS Avellino: "Squadra carica, attendiamo l'avversario"
TMW/TuttoC.com

L'Avellino è tra le candidate al ruolo di "mina vagante" di questi imminenti playoff di Serie C. Sebbene il club biancoverde si trovi di frone a un grande dilemma a pochi giorni dall'inizio della post season: non sa quale sarà l'avversario e in quale giorno giocherà. TuttoC.com ne ha discusso in esclusiva con Salvatore Di Somma, direttore sportivo degli irpini.

Direttore, quest'incertezza circa avversario e giorno del match è un problema sia sportivo che organizzativo.
"Sì è proprio così. Ci troviamo a pochi giorni dai playoff e ancora non conosciamo il nostro avversario. Se il Catanzaro giorno 30 o la Ternana il primo luglio".

Tra l'altro la Lega ha anticipato appunto tutte le gare al 30 esclusa una.
"Secondo me sarebbe stato più giusto che tutte le squadre giocassero il 30 giugno. Credo sia stato deciso così anche per agevolare le società, i presidenti, è stata una richiesta di questi ultimi l'anticipo. E sarebbe stato più corretto evitare la possibilità di dover giocare il 1° luglio". 

Una domanda che tocca: preferisce un avversario piuttosto che un altro?
"Di playoff ne ho fatto diversi, due li ho vinti. A questo punto direi proprio che una vale l'altra. Perché i valori si azzerano. Anche se andremo a giocare fuori casa e avremo un solo risultato disponibile, si giocherà a porte chiuse. E questo potrebbe risultare un vantaggio per chi gioca in trasferta".

Dal punto di vista sportivo per mister Capuano immagino sia difficile preparare una sfida senza conoscere l'avversario. La squadra è comunque carica per questo appuntamento?
"La squadra è caricatissima, i ragazzi sono oltremodo motivati, potersi giocare i playoff non è da tutti. Mister Capuano sta lavorando su due opzioni, sia sul Catanzaro che sulla Ternana. Un giorno si studia una squadra, quello successivo l'altra. La concentrazione ovviamente non può che essere su tutte e due le squadre che potremmo incontrare". 

Arrivare ai playoff per l'Avellino è stato comunque un bel risultato, considerando la turbolenta annata dal punto di vista societario.
"Molto turbolenta. Arrivare ai playoff per noi è stata un'impresa importante, per come eravamo partiti, tra tantissime difficoltà. Alla fine sono stati bravi sia i calciatori che lo staff tecnico a conquistare questo traguardo importante. I se e i ma non esistono nel nostro mondo, però sono assolutamente convinto che se si fosse continuato a giocare avremmo senza dubbio migliorato la classifica. Ma va bene anche così. Abbiamo festeggiato questo traguardo prestigioso".

L'AD D'Agostino l'ha definita uno dei punti fermi del club. C'è già un dialogo dal punto di vista progettuale per il prossimo futuro dell'Avellino? C'è voglia di alzare ulteriormente l'asticella?
"Sono felicissimo della considerazione che la famiglia D'Agostino ha nei miei confronti, sono arcicontento. Sicuramente l'anno prossimo andrà alzata un po' l'asticella perché Avellino è Avellino: una piazza importantissima, che merita sicuramente altri palcoscenici. Il prossimo anno si punterà ad allestire una squadra competitiva che possa lottare per la zona playoff. La proprietà ha certamente voglia di disputare un buon campionato". 

Quest'anno tanti giovani talenti si sono messi in mostra in biancoverde: Micovschi, Parisi, Charpentier, giusto per citarne alcuni. Sarà difficile trattenerli, punterete sempre su questo tipo di giocatori?
"Il nostro obiettivo è proprio questo, puntare su giovani di grandissima prospettiva. Siamo stati bravi quest'anno a individuare profili importanti come Micovschi e Charpentier, mentre Parisi era già nostro, lo stesso Silvestri che purtroppo si è infortunato. Cito anche Rossetti del Torino, un altro calciatore importante. Speriamo di poterli tenere con noi anche il prossimo anno. Bisogna dire che per Charpentier però sarà pressoché impossibile, visto che è finito nel mirino di club di Serie A". 

Con Di Somma e Capuano (già con un altro anno di contratto) che guidano il progetto tecnico, ad Avellino si può aprire un ciclo?
"Il nostro pensiero attuale, non solo mio e di mister Capuano, ma del club, della squadra e di tutta la piazza, deve essere la disputa dei playoff nel miglior modo possibile. Poi terminata la stagione si discuterà con la società per quanto riguarda il futuro".