INTERVISTA TC Ds Reggiana: "Troppi infortuni ma niente piagnistei"

24.05.2018 17:20 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Ds Reggiana: "Troppi infortuni ma niente piagnistei"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca

In dieci e con un gol nel finale, la Reggiana è approdata ai quarti dei playoff di Serie C. Ci è arrivata pareggiando due volte con la Juve Stabia ma poco conta: è l'unica testa di serie, ieri, ad aver passato il turno. Il sorteggio odierno l'ha abbinata alla Robur Siena, seconda nel Girone A. TuttoC.com ha intervistato il direttore sportivo degli emiliani, Giuseppe Magalini.

Avete vinto la battaglia sportiva con i campani ma ne uscite senza Cesarini, che ha chiuso la stagione, ultimo di una lunga serie di infortunati.
"Non è un piagnisteo ma regalare giocatori del genere agli avversari è veramente un grosso problema. Abbiamo disputato il campionato in grandissima emergenza nella fase difensiva, tanto da dover giocare a tre, e ora quest'altra tegola pesantissima perché Cesarini è il più forte giocatore del nostro girone e forse della categoria. Ma so che chi lo sostituirà darà di tutto e di più grazie a uno spirito di squadra incredibile".

Contro la Robur Siena sarà una gara tra squadre di blasone.
"Giocheremo in un bello stadio contro una realtà ben guidata che ha sfiorato la vittoria del campionato. Gioca bene, il mister è molto bravo e poi hanno gente come Guberti e Marotta che sanno come far male agli avversari".

Loro hanno riposato finora, voi venite da tre gare in 10 giorni. Pro e contro?
"Sarei arrivato volentieri secondo: magari avrei evitato gli infortuni. Poi noi ci presentiamo con squalificati e diffidati, una cosa che avvantaggia le vicecapoliste. Insomma, accusa di più il contraccolpo chi ha giocato e non chi si è riposato, pur senza aver sostenuto gare ufficiali". 

Con le vespe siete passati grazie ai due pareggi, con i bianconeri non potrà essere così.
"Non possiamo far calcoli, inutile negare che due risultati su tre sono un vantaggio non da poco. Avremo più pressione per la vittoria, almeno una dovremo conquistarla. Però finora chi non aveva nulla da perdere ha passato il turno: siamo l'unica a non aver perso in casa ieri".

La Reggiana vista finora è poco bella ma cinica.
"Nei playoff bisogna essere cinici: ci stiamo riuscendo ma non mi sento di esser stato messo sotto dalla Juve Stabia. Se parliamo del primo tempo col Bassano allora sì, devo ammetterlo, ma con i campani no. Anche perché ieri, in occasione del pari, gli occhi della squadra hanno detto molto: basta guardare l'esultanza e avvertire quella bomba tellurica esplosa nello stadio. Una botta d'adrenalina così forte che neanche se sparata in endovena. Mi auguro diventi la benzina per il prosieguo".

Otto squadre rimaste, quattro del Girone B. Per qualcuno era il girone più facile.
"Lo era per chi evidentemente conosceva poco le squadre del nostro girone. Chi l'ha disputato sapeva i valori del nostro girone: il Bassano ottavo e il Pordenone nono, del resto, facevano ben capire già da tempo le difficoltà di questo raggruppamenti".

Il vostro quarto posto, insomma, è un po' più nobilitato.
"Nel finale di regular season abbiamo avuto un calo dovuto ai tanti infortuni. Siamo stati gli unici, non dimentichiamolo, a giocarcela fino a un certo punto col Padova".

Quante possibilità avete di farcela?
"Percentuali non ne ho. So che la Reggiana ha dei valori di un certo tipo ma non so fino a dove possiamo arrivare. Sono solo dispiaciuto nel non avere a disposizione certi giocatori importanti, questo potrebbe pesare alla lunga nel nostro cammino. Ma non dobbiamo accontentarci, dovremo fare il massimo".

Chiusura con pronostico: chi è la favorita?
Onestamente non saprei dire. So che la Feralpi è una squadra che sta facendo benissimo, al Cosenza avevo fatto i complimenti a gennaio per il tipo di mercato. Credo che possa farcela una sorpresa".