INTERVISTA TC - Foresta: "Un anno storto non può cancellare otto anni di carriera"

Rimasto senza squadra dopo una stagione trascorsa a metà tra Gelbison e Recanatese, Giovanni Foresta attende una chiamata giusta per tornare in pista. L'ex Carrarese ha parlato ai microfoni di TuttoC per fare il punto anche sui campionati che stanno per iniziare.
In questo momento c'è tanto caos tra le squadre
"Ormai non una novità che in C ogni anno ci siano dei problemi. Siamo al 2 agosto e ancora non si sa quali squadre verranno ripescate, o meglio chi giocherà in C e in B. Ogni anno ci sono squadre che falliscono a fine stagione lasciando tanti giocatori a casa senza stipendi come successo a messo tanti anni fa a Messina, penso che nel 2023 non si dovrebbe arrivare a questo".
Qual è il bilancio sul tuo campionato appena trascorso?
"Questa per me è stata un'annata un po’ particolare. Per la prima volta in carriera, ho cambiato squadra a gennaio. I primi 6 mesi alla Gelbison ci sono stati tanti problemi, purtroppo non andai lì con l'entusiasmo giusto e a gennaio dovetti cambiare squadra, alla fine mi è dispiaciuto tanto che sono retrocessi, ma a volte bisogna capire che il campionato dilettante è diverso da quello professionistico. La seconda parte della stagione l'ho disputata nella Recanatese dove ho trovato un grande allenatore e un ottima società che ho ringraziato tanto a fine stagione".
Torniamo indietro e ripercorriamo la tua carriera
"Ho fatto 8 anni di serie C, prima a Catanzaro - la mia prima stagione nei professionisti - poi Messina dove feci un ottimo campionato e ho un bellissimo ricordo anche se quell'anno fu quello del fallimento. Poi 5 anni a Carrara, penso siano stati i 5 anni più importanti della mia carriera dove sono cresciuto sia come uomo che come calciatore. Ho avuto l'onore di essere allenato da uno degli allenatori più forti in circolazione come Silvio Baldini, che mi ha dato l'onore di indossare la fascia di capitano, ho avuto un ottimo rapporto sia con la dirigenza che con la piazza e i tifosi, che ringrazierò sempre".
Nonostante una carriera di livello, sei ancora svincolato
"Quando un giocatore arriva al 2 agosto ed è ancora svincolato deve farsi un esame di coscienza e recitare un po’ di mea culpa. Sicuramente quest'ultima per me non è stata una grande annata, ma spero che un'annata non cancelli quanto fatto di buono in 8 anni. Ora mi alleno tutti i giorni perché penso ancora di poter dire la mia in questa categoria e sono fiducioso che qualcosa uscirà fuori. Aspetto la chiamata giusta".
Hai giocato in tanti gironi diversi, che differenze ci sono?
"Si ho fatto tutti i gironi, penso che la differenza tra un girone ed un altro siano le piazze che ci sono. Al sud per esempio ci sono più piazze calorose che vivono di calcio, questo fa la differenza quando vai a giocare e trovi stadi pieni, ma a livello tecnico non vedo differenza tra i gironi".
Dove vorresti giocare quest'anno?
"Mi piacerebbe rimanere in Toscana, a me piace tanto il girone B, ma alla fine qualsiasi sia il girone va bene, basta che ci sia una società che punti su di me e ha un bel progetto".
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