INTERVISTA TC - Gessa: "Pescara, ai playoff ne vedremo delle belle"

Intervistato da TuttoC.com, l'ex centrocampista Andrea Gessa guarda alla Serie C dicendo la sua sulla fase finale di questo campionato.

Il Montevarchi è retrocesso.
"Montevarchi è una squadra che ha segnato il mio ingresso nel calcio professionistico allora era la serie C2, oggi è retrocesso e questo mi dispiace moltissimo perché la Toscana in generale e quella zona in particolare non lontana da Firenze è una zona che grazie alla nuova Fiorentina che verrà, con Coverciano ad un passo ed è una zona che vive di calcio e dove si può fare molto bene sia da calciatore che da allenatore".

Il Cesena adesso deve puntare al secondo posto.
"Viene da due vittorie consecutive e credo che il secondo posto sia alla portata ma attenzione all’Alessandria perché sta molto bene ed in casa con la salvezza da raggiungere sarà una partita tutt’altro che semplice. Sarà una brutta partita, tesa con una posta in palio grande per entrambi e come spesso accade in questi casi sarà importante non prendere gol perché chi riesce a sbloccare il risultato alla fine probabilmente avrà la meglio".
 
Dove ha sbagliato il Cesena?
"Difficile e ingiusto giudicare da fuori, credo che principalmente vada dato atto alla Reggiana e a Diana di aver fatto un grande campionato ed alla società di aver sbagliato davvero poco sul mercato. Il ds Goretti e Ernesto Terra hanno fatto un lavoro splendido, in sordina andando a pescare giovani promettenti e giocatori esperti con grandi motivazioni".

Come vedi il Pescara?
"Il Pescara del dopo Colombo secondo me non si è ancora visto, lo vedremo nei playoff. Io credo che Zeman abbia fatto i suoi conti molto bene e ormai consolidati i playoff ha accettato di tornare sapendo che lavorando molto da subito fisicamente avrebbe avuto qualche battuta d’arresto a fine campionato ma poi avrebbe messo il turbo ai playoff che sono un’altro campionato. E se questo avverrà ne vedremo delle belle".

Un commento sull tre promosse?
"Catanzaro un rullo compressore aveva già vinto a fine girone di andata, una grande mentalità. Feralpi una new entry interessante a conferma che al nord con programmazione stanno lavorando bene da tempo e i risultati arrivano".

Un giovane si sta mettendo in luce che conosci molto bene Mattia Marchionne.
"Si, Mattia Marchionne è un 2007 mancino, play ha esordito ieri a 15 anni nel Penne 1920 in Promozione. Ci sto lavorando da inizio anno e ci credo molto. L’ho portato a provare a Frosinone, Sampdoria, Perugia ed Ascoli ha grande capacità di gestione palla anche nei momenti di pressione e con tre avversari addosso. Ha personalità ed è un ragazzo pulito, ancora bimbo. Realizzare il suo sogno e quello di altri ragazzi a Penne è diventata la mia missione , ho la possibilità di lavorare con loro direttamente sul campo e vedere i loro miglioramenti giorno dopo giorno mi riempie di orgoglio. Credo che riparlare di settore giovanile di qualità in Italia sia una priorità altrimenti non raggiugeremo più i livelli del calcio italiano del passato. Oggi siamo indietro in primis nelle strutture e poi nelle competenze, però abbiamo la stessa fretta nel volere i risultati. È comprensibile per i professionisti ma nei dilettanti se vogliamo possiamo fare settori giovanili di qualità e con lavoro , apertura mentale ed un po’ di visione i talenti in giro possono uscire".